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(Fwd) CS 69-2000 - Rapporto Annuale 2000




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From:           	"Amnesty International" <press@amnesty.it>
To:             	stampa@amnesty.it
Date sent:      	Wed, 14 Jun 2000 13:23:21 +0000
Subject:        	CS 69-2000 - Rapporto Annuale 2000
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PREVENIRE LE CRISI DEI DIRITTI UMANI
Il rapporto annuale di Amnesty International denuncia violazioni in
144 paesi

 Amnesty International lancia oggi il suo rapporto annuale. Nessuna 
 delle tragedie dei diritti umani di questi anni era imprevedibile o
 inevitabile. Quello che accadeva in Burundi, Cecenia, Timor Est e
 Kosovo era sotto gli occhi dei governi di tutto il mondo, che hanno
 consentito che le situazioni degenerassero per intervenire poi
 militarmente in nome della giustizia.

 Prevenire le crisi vuol dire invece condannare sempre le violazioni
 dei diritti umani, siano esse commesse da alleati o da nemici. Vuol
 dire anche assicurarsi che le sanzioni economiche non generino
 violazioni dei diritti socio-economici, come in Iraq, dove si consuma
 il dramma della fame dei bambini nell'indifferenza della comunita'
 internazionale. 

Dal rapporto si evince come le violazioni dei diritti umani non siano
limitate alle aree di crisi ma vengano commesse con preoccupante
regolarita' in almeno 144 paesi. In 38 paesi avvengono esecuzioni
extragiudiziali, in 31 esecuzioni giudiziali; in almeno 63 paesi ci
sono prigionieri per motivi di opinione; casi di tortura e
maltrattamenti sono segnalati in 132 paesi; sono avvenute "sparizioni"
in 37 paesi. Amnesty International crede che le cifre reali possano
essere piu' alte.

Mentre paesi diversi come USA e Cina, Arabia Saudita e Colombia,
Turchia e Russia continuano a calpestare i diritti umani, la 
comunita' internazionale finge di non vedere. In tutto il mondo 
migliaia di persone torturate, ingiustamente detenute e private dei 
loro diritti fondamentali, sono in cerca di giustizia. Insieme a loro 
i parenti degli "scomparsi" e delle vittime di esecuzioni 
extragiudiziali. Nella maggior parte dei casi, le loro richieste 
resteranno inascoltate. Malgrado alcuni passi in avanti (i tentativi 
di portare a processo Pinochet), l'impunita' rimane la norma per le 
violazioni passate e presenti. 
FINE DEL COMUNICATO 
Roma, 14 giugno 2000 

Il rapporto e' disponibile sul sito della sezione italiana 
all'indirizzo www.amnesty.it
Ufficio Stampa 
Amnesty International

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