Torino. 200 profughi occupano all'ex villaggio olimpico



200 profughi occupano all'ex villaggio olimpico

Torino, 30 marzo 2013. Questa mattina 200 profughi rimasti in strada dopo
la fine "dell'emergenza nordafrica", hanno occupato una casa del villaggio
olimpico, la "ex Moi" in via Giordano Bruno 201.
La palazzina blu, rimasta vuota per 7 anni, da oggi sarà la nuova casa per
uomini e donne, che il governo italiano ha buttato in strada dal 28
febbraio, quando per decreto è stata fissata la fine della protezione.
Chiuse le strutture di accoglienza, ai profughi sono stati dati 500 euro
in cambio di una firma su documento che liberava lo Stato italiano di ogni
responsabilità nei loro confronti.
Nonostante la spesa esorbitante di un miliardo e 300 milioni di euro, ai
profughi della guerra in Libia non è stato garantito alcun percorso di
inserimento nella nostra società. Ancora una volta "l'emergenza
umanitaria" è stata una buona occasione di lucro per le tante
organizzazioni del terzo settore che l'hanno gestita.
Occupare una casa vuota è stata la scelta di lotta e di autonomia di gente
che lo Stato italiano voleva invisibile, dispersa tra le vie di una nuova
cavalcata per l'Europa delle frontiere, nascosta in qualche buco per
clandestini, accampata nelle campagne della raccolta e delle schiavitù.

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