Torino. Anarchici a giudizio per furto… per aver staccato manifesti fascisti!



Torino. Anarchici a giudizio per furto… per aver staccato manifesti fascisti!

Cosa fareste se vedeste un po’ di fascisti affiggere manifesti sulla
marcia su Roma? Naturale che i manifesti finiscano in terra.
Il fascista Lonero accusa quattro anarchici di “furto” per aver strappato
i manifesti del suo partito inneggianti alla marcia. Una follia? Non per
il solerte PM Rinaudo che ha deciso il rinvio a giudizio. Si va in aula il
28 maggio.

I fatti.
Era la vigilia del 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma. Nel
pomeriggio c’era stato un presidio No Tav in piazza Castello, in serata
una riunione No Tav nella sede del centro di documentazione “Sereno Regis”
in via Garibaldi 13.
All’uscita dalla riunione alcuni compagni si dirigono alle auto per andare
a casa, quando all’improvviso una macchina con a bordo quattro uomini
entra sgommando a grande velocità in via Garibaldi, una via pedonale del
centro. Ne scendono quattro uomini che affiggono manifesti de “La Destra”
inneggianti alla marcia su Roma. I manifesti vengono strappati e i
compagni riprendono la via di casa.
I fascisti non gradiscono, inseguono gli anarchici che si fermano ad
aspettarli. I fascisti, tra cui il segretario cittadino e capogruppo in
comune Giuseppe Lonero, si lamentano, invocano la democrazia e si vantano
di non aver infastidito il presidio No Tav del pomeriggio.
Gli anarchici dichiarano il proprio antifascismo e se ne vanno.
Il giorno dopo Lonero diffonde un comunicato nel quale dichiara che lui e
i suoi camerati sarebbero stati “aggrediti da un gruppetto di No Tav che
aveva appena finito di manifestare in piazza Castello. Personaggi, in
evidente stato di ubriachezza o probabilmente sotto effetto di sostanze
stupefacenti, che hanno continuato ad insultarci e hanno staccato
ripetutamente i nostri manifesti. Alla faccia della democrazia!”.
Non pago degli insulti a mezzo stampa Lonero si è precipitato dalla Digos
ed ha sporto denuncia per… furto! Una porcheria che non stupisce da parte
di un fascista.
Come non stupisce che uno come il PM Rinaudo, specializzato nella caccia
all’anarchico, già titolare di numerose inchieste contro i libertari
torinesi, abbia colto la palla al balzo per formulare l’ennesima accusa.
Nel mirino quattro anarchici torinesi, tre dei quali aderenti alla nostra
Federazione.
Un’accusa insensata che tuttavia fa gioco per criminalizzare gli
anarchici, i No Tav e chiunque si batta contro un sistema politico e
sociale fondato sulla gerarchia e l’oppressione.
Non sarà quest’ennesimo attacco della Procura torinese a tapparci la
bocca. Anzi!

Federazione Anarchica Torinese –FAI
Corso Palermo 46 – riunioni ogni giovedì alle 21 (questa settimana la
riunione della FAT è anticipata a martedì) - 338 6594361 –
fai_to at inrete.it
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