Gli Usa ingiusti col popolo palestinese. Documento da inviare e diffondere se condiviso



 
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici
                il Movimento ha preparato questo documento contro l'ingiusto comportamento degli USA col popolo palestinese; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi:
per il Pres. Obama info at barackobama.com
idem per il Vice Pres., info at messages.whitehouse.gov 
per la Clinton Sito Department of State, Contact Us, e.mail a question, incollare
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

To the President Barack Obama

to the Vice President Joe Biden

to the Secretary of State Hillary Rodham Clinton

 

The US treats the  Palestinian people unjustly

 

It was really surprising that the US should thwart so forcefully the entrance of the Palestinian people in the UN; that President Obama should declare it so openly.

It was also surprising, in these days, that they should oppose the vote of Unesco who welcome Palestine, to the point of denying Unesco  their financial contribution in retaliation.

 

An act of profound injustice toward a people, who have already suffered so much,

that tolerate the fact that Israel does not respect its autonomy and sovereign right,

continuing to occupy its territory with its agricultural colonies;

humiliating it with military interventions.

 

It is really difficult to understand how a great nation like the US, which should act as a guide for other peoples, can endorse such a great injustice. It is often said that the US government does it so as not to alienate the powerful Jewish lobby;

to have in Israel a secure basis in the Middle East.

 

But this is to a certain extent a power politics, that should not be accepted by any nation,

and in particular by a President who received the Nobel Peace Prize,

and who stirred up so much sympathy and hope in his election.

 

The Movement is not asking that the United States cease to protect Israel;

It  asks, however, that this protection does not trample upon the sacrosanct right of another people.

Lecce, 2011-11-09

                                                                   For the Movement the Chairman

                                                                           Prof. Arrigo Colombo

 

 Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

(testo italiano)

Gli Usa ingiusti col popolo palestinese

 

Ha sorpreso molto il fatto che gli Usa si opponessero con tanta forza all’ingresso del popolo palestinese nell’Onu; che il Presidente Obama lo dichiarasse apertamente. E ha anche sorpreso, in questi giorni, che essi avversassero il voto dell’Unesco che ha accolto in sé la Palestina,  al punto da negare all’Unesco il loro contributo finanziario come ritorsione.

 

Un atto di profonda ingiustizia verso un popolo che già tanto ha sofferto.

Così come il tollerare che Israele non ne rispetti in nulla l’autonomia e il diritto sovrano,

continuando ad occuparne il territorio con le sue colonie agricole;

umiliandolo con interventi militari.

 

È davvero difficile comprendere come una grande nazione quale gli Usa , che vorrebbe essere addirittura nazione guida per gli altri popoli, possa avallare una così grande ingiustizia.

Si dice di solito che il governo Usa lo fa per non alienarsi la potente lobby ebraica;

per avere in Israele una base sicura in Medio Oriente.

 

Ma questa è politica di potere, che non è ammissibile da parte di nessuna nazione,

così come da parte di un Presidente che ha ricevuto il premio Nobel per la pace;

e che tanta simpatia e speranza aveva suscitato nella sua elezione.

 

Il Movimento non chiede certo che gli Usa  cessino di proteggere Israele;

chiede però con forza che questa protezione non calpesti il sacrosanto diritto di un altro popolo.