Torino. Continua la protesta al CIE



Torino. Continua la protesta al CIE

Sabato 20 novembre. I quattro immigrati che ieri si erano cuciti le
labbra, tutti tunisini, dopo le medicazioni in ospedale, vengono liberati
con voglio di via.
In mattinata altri sei prigionieri dell’area gialla si cuciono le labbra.
La risposta della polizia non si fa attendere: i sei sono messi in
isolamento, le sezioni gialla e viola vengono circondate e parte una
perquisizione. L’area gialla viene evacuata e i detenuti sono trasferiti
in quella rossa. Proseguono i gesti autolesionisti: un ragazzo beve
detersivo, un altro manda giù degli oggetti. A quelli dentro raccontano
che la sera prima, al presidio davanti al CIE, c’era solo un pugno di
solidali: evidente lo scopo di fiaccarne la resistenza. Al presidio,
sebbene improvvisato il giorno precedente, hanno partecipato una
cinquantina di antirazzisti
È stato lanciato un appello per un saluto ai prigionieri del CIE oggi alle
17,30.

Per info e approfondimenti:
http://senzafrontiere.noblogs.org/