richieste al Garante della Privacy



inviata il 29-6-2010
 
Il coordinatore nazionale della Acofoinmenef che rappresenta circa 200 cittadini-e italiane sottoposti-e a tortura permanente tecnologica,
 
chiede al Garante della Privacy
 
per quale motivo:
 
a) il ministro delle comunicazioni nell'agosto del 2003 abbia esteso il massimo tollerabile in m.tesla per mq a 10, mentre la AIRC definisce il dato superiore a 1 m.tesla/mq, "dannoso e cancerogeno".
 
b) nessuna autorità giudiziaria italiana abbia accolto le ns.denunce e sottoposto le Vittime di torture tecnologiche a verifiche in ambienti isolati elettromagneticamente.
 
c) nessuna autorità giudiziaria italiana abbia agito sulle ns.denunce in relazione alle violazioni degli articoli del codice penale di: tentato omicidio, attentato alla salute, violenza privata continuata, stalking, mobbing, calunnia, diffusione di notizie false e tendenziose, istigazione a delinquere.
 
d) nessuna commissione parlamentare né sulle carceri né sulla psichiatria, abbia ancora convocato il ns.coordinatore nazionale od alcuno-a di noi a parlare di questa situazione.
 
e) il ministro della Sanità non abbia ancora predisposto un reparto per l'espianto di microprotesi installate nel capo di cittadini che nulla ne sapevano e non abbia prodotto delle informative per i pazienti di epilessia, di sordità, tumori ad aree della testa e di schizofrenia che accettano di farsi installare microprotesi senza sapere che quegli stessi apparecchi che li curano sono e possono diventare dei punti di aggressione tecnologica da parte di terzi malintenzionati.
 
f) non siano state date attuazioni alle precedenti indicazioni del garante della Privacy sen.Rodotà circa l'illegittimità ed illegalità del portare microprotesi in ambienti pubblici, negozi, aeroporti, ferrovie, ospedali, scuole, luoghi di lavoro, e quindi per adottare misure a difesa sia della collettività che delle persone che ne sono involontarie portatrici.
 
h) non sia stata disposta alcuna commissione di inchiesta sulla possibile causa di interferenza mentale e di telepatia tecnologicamente subita (cinestesia aggressiva tenologica) in molti dei casi di delitti passionali o di incidenti gravi stradali.
 
Il sottoscritto chiede al Garante della Privacy di essere sentiti al più presto in udienza collettiva e riservata.