da parte Acofoinmenef importante appello per Paolo Dorigo in sciopero della fame



Segnalo i documenti contenuti in questa pagina in particolare la raccolta firme
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I firmatari, cittadini italiani e-o lavoratori in Italia, di fronte al nuovo e prolungato sciopero della fame di Paolo Dorigo iniziato il 1 febbraio 2009, che richiede da anni una operazione chirurgica di asportazione di corpi estranei o comunque non identificati, in tal senso persino refertatigli nell'aprile 2007 da un primario radiologo di un ospedale italiano,

chiedono l'interessamento

 a.. Delle organizzazioni umanitarie
b.. Delle associazioni Medicina Democratica, Emergency, Medici Senza Frontiere, Medici contro la tortura, e di altre analogamente impegnate A che si reperisca un Medico Chirurgo disponibile ad operare con asportazione di alcuni corpi estranei o comunque non identificati, presenti nel condotto uditivo sinistro e nelle due tube di Eustachio, nella persona di Paolo Dorigo, in anestesia locale o comunque alla presenza di persone di sua fiducia, che abbiano anche la possibilità di filmare l'operazione, di modo che l'operazione successiva di sigillazione dei corpuscoli estratti avvenga di modo da impedire alcun insabbiamento da parte della Magistratura italiana, che sinora ha sempre archiviato ed evitato di approfondire nell'interesse di Paolo Dorigo, le indagini sulle sue numerosissime denunce.



     Nome e cognome
    Città
    Data di nascita
    Firma
    E-mail o telefono (facoltativo)


















PAOLO DORIGO COMPAGNO ANCORA TORTURATO, E' N SCIOPERO DELLA FAME

Dopo il sit-in del 28 novembre 2006 a Rome di fronte a Montecitorio del Coordinamento di Lotta contro le Torture Tecnologiche e Carcerarie, un grave silenzio e disinteresse nella sinistra e nei movimenti è sceso sulla battaglia delle Vittime di armi elettroniche e mentali, di trattamenti di controllo ed interferenza mentale e neurofisiologica, si tratta di decine e decine, certamente oltre cento persone che in Italia si sono messe in moto per reagire ad infami ed inumane torture permanenti quanto "invisibili" (ma non sempre, visto che si sono denunciate ecchimosi, scoppio di unghie di alluce, ferite, tentati suicidi di alcuni, imposizione di trattamenti sanitari per alcuni altri, e la morte dell'editore Paolo Sacchetto in seguito a tumore al pancreas conseguente alla sua acquisita incapacità di assorbire alimenti). Il Garante della privacy nel 2005 ha sancito illegittimi ed inutilizzabili queste tecnologie sul corpo umano.

Paolo Dorigo ha avuto una refertazione radiologica che conferma alcune delle denunce da lui lanciate sin dal 2002, ed ha avuto numerosi ostacoli alla sua ricerca di un medico chirurgo disponibile ad operare di asportazione di 6 corpi estranei che sono stati rilevati come non anatomici né patologici nel condotto timpanico sinistro e nelle tube di Eustachio, di misura da 1 a 4 mm. Ma non solo: le balle "psichiatriche" su di lui sono già state smentite da almeno tre psichiatri già nel 2003-2004. Almeno un'altra dozzina di Vittime di questi trattamenti in Italia ha prove radiologiche.

Il 1 febbraio 2009, Paolo Dorigo ha iniziato allo scopo di reperire questo medico chirurgo e chiamando in causa le associazioni mediche democratiche italiane sinora latitanti al problema, un 7° sciopero della fame lungo (ne ha già condotti 22 di cui 6 oltre i 15 giorni e 5 oltre i 50 giorni sin dal 1999, i primi 19 di questi li ha fatti in carcere mentre scontava una condanna giudicata irregolare dalla CEDU e per il quale processo lo Stato italiano nonostante ripetute sentenze della Cassazione e della Corte di Appello di Bologna, che chiedono una revisione processuale sinora non effettuabile senza un intervento legislativo).

Gli ostacoli che sono stati posti al reperimento di un medico chirurgo disponibile ad operare alla presenza di testimoni e legali, a causa della latitanza indegna della Costituzione, di cui sono colpevoli diretti i magistrati che hanno continuato ad archiviare le denunce di Paolo Dorigo e di molte altre Vittime di questi trattamenti inumani e degradanti (in almeno una decina di città italiane), hanno riguardato secondo Paolo, ben 10 situazioni: ORL di Mirano (VE), sede nazionale di Emergency a Roma, una clinica privata a Villach (Austria), Medicina democratica in varie riprese inutilmente contattata, Consolato milanese, Ambasciata, ed Autorità nazionali di Cuba, ANPI nazionale, una clinica in Asia, un chirurgo maxilofacciale di Padova, nonché la latitanza al problema di alcuni avvocati.

Ora Paolo ha alcuni avvocati che stanno costituendo un collegio di difesa con medici legali, ma che non dispongono ancora di un medico chirurgo disponibile, nonostante la prescrizione del proprio medico curante. Il collegio opererà sul fronte del risarcimento per il carcere scontato senza un titolo di detenzione e dei trattamenti che vi ha subito per oltre 11 anni e 5 mesi ed un anno di arresti domiciliari, nonché per questo specifico trattamento tutt'altro che "fantastico" ed "avveniristico", visto che sono cose su cui esistono anche documentazioni video ammissive del Presidente americano Clinton nel 1995 e di un neuroscienziato russo, Smirnov, che tortura un prigioniero ceceno con questi sistemi.

Si è resa necessaria una nuova iniziativa di sciopero della fame, che, per quanto praticato individualmente, riflette una continuità estremamente vissuta e collettiva, che tutt'oggi si esprime nella rete di solidarietà, che riguarda circa 120 persone solo in Italia, che si è creata attorno al lavoro ed alle (rare) iniziative del Coordinamento di lotta contro le torture tecnologiche e carcerarie, e dell'Associazione Vittime armi elettroniche-mentali.

Oggi ha inizio una nuova tappa di questa lotta, che si focalizza nel reperimento di Medici Chirurghi disponibili ad asportare di fronte a testimoni quelle "protesi" elettroniche che altri loro colleghi (mafiosi) italiani hanno fraudolentemente innestato nei nostri corpi e apparati respiratori ed uditivi, sinora infruttuoso, ed anche di altri Medici Radiologi e di Medici di altre discipline, che in questi anni invece in qualche caso si sono reperiti. Di conseguenza è nata una nuova Associazione, la ACOFOINMENEF, Associazione contro ogni forma di controllo ed interferenza mentale e neurofisiologica, allo scopo di:

1.. Reperimento di medici chirurghi, radiologi, orl, e di ogni altra disciplina necessaria, disponibili senza lucro alcuno, data la latitanza istituzionale in materia di microchips sottocutanei su esseri umani, a repertare compiutamente e ad operare con asportazione di corpi estranei posti fraudolentemente e comunque senza adesione della persona Vittima, generalmente nelle parti uditive, setto nasale, pareti dentali, e parti della testa. 2.. Reperimento e attuazione di class-action insieme ad avvocati penalisti e civilisti disponibili a seguire le rivendicazioni e denunce delle Vittime, dietro compenso non superiore al 10% del riconoscimento giuridico a fine causa e senza particolari compensi o forme di rimborso di generiche o non concordate spese. 3.. Promozione strumenti di difesa della persona umana da attacchi radioelettronici a distanza 4.. Promozione iniziative di sostegno ed informazione delle ragioni e battaglie della Associazione 5.. Promozione di una casa-albergo per le Vittime di attacchi con armi elettroniche-mentali 6.. Promozione di attività culturali, musicali, teatrali, per finanziare la attività della Associazione. 7.. Tenuta dei siti e pubblicizzazione delle denunce ed informazioni portate avanti dalla Associazione. CHIEDIAMO AGLI ANTIFASCISTI ED AI DEMOCRATICI DI SOTTOSCRIVERE LA RACCOLTA FIRME CHE TROVATE NEL RETRO DI QUESTO VOLANTINO GRAZIE

Associazione contro ogni forma di controllo ed interferenza mentale e neurofisiologica

Notizie in www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org e in www.paolodorigo.it

LETTERA DEL 3.1.2009 DELLE DONNE VITTIME DI ARMI ELETTRONICHE E MENTALI
AL MOVIMENTO PROLETARIO FEMMINISTA RIVOLUZIONARIO

(sommosprol at gmail.com )

Vorremmo cortesemente sottoporre questa mail alla vostra attenzione.

Siamo un nutrito gruppo di donne italiane costrette quotidianamente, ventiquattro ore su ventiquattro, a subire violenze bestiali ed inaudite ( molto spesso di natura sessuale ) attraverso l'utilizzo su di noi, a distanza, di strumentazioni tecnologiche che interagiscono ( per la stragrande maggioranza dei casi ) con microchip che, a nostra insaputa, in maniera totalmente illegale e fraudolenta, ci sono stati impiantati nel corso di interventi chirurgici ( anche odontoiatrici ed anche attraverso semplici iniezioni, secondo quanto oggi reso possibile dall'uso delle nanobiotecnologie ) eseguiti da noi per i più svariati motivi di carattere medico.

Subiamo quasi tutte questo genere di tortura ormai da diversi anni, abbiamo in molti casi sporto denunce ( che sono state regolarmente insabbiate ) e siamo in possesso anche di numerose prove radiologiche.

Cercando anche in rete una risposta ai mille e più interrogativi che una tale condizione ci pone, siamo venute, molte di noi, in contatto, oltre che con l'associazione Aisjca, che da anni propone e porta all'attenzione pubblica questa problematica, anche con Paolo Dorigo, anch'egli vittima di tali abusi. Ne è sorta un'associazione di vittime dal nome AVae-m ( Associazione Vittime Armi Elettroniche-Mentali ) .

Ovviamente ne fanno parte anche persone di sesso maschile, anche loro vittime, ma le donne, in particolare le donne sole, sembrano essere una categoria privilegiata.

Da anni cerchiamo invano medici disposti ad eseguire refertazioni radiologiche con le quali poi procedere al successivo intervento chirurgico di asportazione e rimozione di quanto ci è stato impiantato.

Documentazione sulla nostra attività e su diversi dei nostri casi è nel sito:

http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org

Oggi l'AVae-m è ad una svolta e perviene ad una nuova Associazione definita contro ogni forma di controllo ed interferenza mentale e neurofisiologica.

Paolo Dorigo ha iniziato ieri, 1 Febbraio 2009, uno sciopero della fame teso al reperimento di Medici-Chirurghi disposti ad operarlo di fronte a testimoni.

Desideriamo ottenere una vostra sensibilizzazione in merito alla nostra gravissima problematica e chiediamo anche la vostra collaborazione per una raccolta di firme a sostegno dell'iniziativa e della lotta di Paolo Dorigo.

http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/ (pdf)RACCOLTA FIRME PER UN MEDICO CHIRURGO DISPONIBILE AD OPERARE PAOLO ED ALTRE VITTIME CON ASPORTAZIONE CORPI ESTRANEI




Nella speranza che il nostro appello non resti inascoltato,




le donne vittime di armi elettroniche e mentali







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