R: Il Decreto Gelmini non può essere approvato.Documento da inviare e diffondere se condiviso



Grazie, farò sicuramente girare e inoltrerò agli indirizzi.
Auspicherei però anche maggiore attenzione sul fatto che questa riforma porterà anche alla chiusura di un numero non indifferente di scuole, soprattutto al Sud dove ci saranno bambini di 5-6 anni costretti a fare ogni mattina per andare a scuola 30-40 km ...
Buona giornata e buon lavoro
vincenza

Vincenza Perilli
http://marginaliavincenzaperilli.blogspot.com/


--- Ven 17/10/08, Arrigo Colombo <arribo at libero.it> ha scritto:
Da: Arrigo Colombo <arribo at libero.it>
Oggetto: Il Decreto Gelmini non può essere approvato.Documento da inviare e diffondere se condiviso
A: Undisclosed-Recipient at yahoo.com
Data: Venerdì 17 ottobre 2008, 00:35

Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo documento per Napolitano, affinché non approvi il famigerato decreto Tremonti-Gelmini sulla scuola. Gl'indirizzi:

Pres. Giorgio Napolitano, presidenza.repubblica at quirinale.it

Segr. CGIL Guglielmo Epifani, info at cgil.it

Segr. CISL Raffaele Bonanni,  segreteria generale at cisl.it

Segr. UIL Luigi Angeletti, info at uil.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

e p.c. ai Segretari Sindacali Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti

 

Il Decreto Gelmini sulla scuola non può essere approvato

 

Perché, a parte certi punti particolari, in sostanza non si tratta di riforme ma di tagli di bilancio, di un enorme taglio di 8 miliardi in tre anni, imposto dal Ministro Tremonti, che macella la scuola.

 

Infatti nella scuola italiana nulla dev’essere tagliato perché, secondo un recente Rapporto, la spesa attuale per alunno corrisponde alla media OCSE, cioè dei paesi culturalmente ed economicamente avanzati, essendo un po’ più alta nella scuola primaria e un po’ più bassa nella secondaria.

Le ore di lezione per insegnante della scuola dell’obbligo sono alquanto più basse della media OCSE, 735 contro 812.

Gli stipendi dei docenti, di 15 anni di servizio, risultano molto più bassi, di 8500 dollari annui della media OCSE, di 9000 della media europea.

 

È chiaro da questi dati che non v’è assolutamente nulla da tagliare.

V’è invece da aggiungere per trattare con giustizia gl’insegnanti.

Se si taglia si abbasserà il livello culturale ed umano  della scuola, che è uno dei servizi più delicati ed essenziali del Paese.

 

Il Ministro Tremonti non venga a macellare la scuola, ma rivolga i suoi tagli dove davvero sono necessari:

risani gli sprechi della politica, causa di scandalo e indignazione per la gente;

risani gli sprechi della pubblica amministrazione, i doppi e tripli stipendi, le consulenze e commissioni esterne a peso d’oro, gli enti inutili.

 

Il Movimento confida che il Presidente non permetterà che sia ulteriormente sacrificata la scuola italiana; e che i Sindacati interverranno con tutta la loro forza per impedire questa sciagura.

Lecce, il 15 ottobre 2008

                                                                                per il Movimento il responsabile

                                                                      prof. Arrigo Colombo

 

 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 


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