L'ignobile disinteresse del Centrosinistra per Alitalia



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sugli errori del Centrosinistra nel caso Alitalia, per il quale chiede il vostro aiuto.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Segretario del PD Walter Veltroni

al Segretario del PRC Paolo Ferrero

al Premier Silvio Berlusconi

 

L’ignobile disinteresse del Centrosinistra per Alitalia

 

Il Centrosinistra, e con esso il PD, ha dimostrato una totale insensibilità per la vicenda Alitalia, in cui è in gioco un bene primario della nazione, la compagnia aerea nazionale; un bene che ha un particolare carattere simbolico, oltre che reale; la cui vendita diminuisce il prestigio e il peso dell’Italia quando si trova a confrontarsi con gli altri maggiori paesi europei – Francia, Germania, Inghilterra – . Altro è che vendano la loro compagnia piccoli paesi come Austria o Belgio, – in una fase in cui intervengono due particolari fattori di perdita, il costo del carburante e la concorrenza delle compagnie low cost –; altro è che venda un paese tra i maggiori, con 67 milioni di abitanti.

 

La compagnia doveva essere risanata, in particolare dalle interferenze politiche e sindacali (una spesa annua di 13,5 milioni di euro per distacchi sindacali), quindi dall’eccesso di personale e dalla gestione corriva; dove ha la sua parte di colpa anche il Centrodestra, se è vero che il passivo di Alitalia inizia nel 2004. Non solo, ma l’intero sistema aereo italiano doveva essere ridisegnato, le rotte, gli scali.

La compagnia doveva essere risanata, come altre imprese in questi anni, a cominciare da Parmalat e dalla stessa Fiat. Il governo di Centrosinistra ha trovato più comodo metterla in vendita al miglior offerente, e svenderla poi ai francesi.

 

Anche in questi giorni di estrema difficoltà, per la resistenza dei piloti (i superprivilegiati sono anche i più pretenziosi) e della CGIL, per il ritiro del gruppo italiano ch’era pronto a subentrarvi, Veltroni se ne disinteressava totalmente, per cose futili, la presentazione di un libro negli USA; e accusava poi Berlusconi di superficialità, per odio di parte, per motivi elettorali, non potendo tollerare che solo Berlusconi avesse invocato la dignità e l’orgoglio della nazione, e vi si fosse impegnato; mentre lui è ancora pronto a svenderla. E la sua ultima lettera e collaborazione in extremis lo riconferma.

 

Se Veltroni pensa di guadagnare così la fiducia e il voto degl’italiani si sbaglia di grosso.

Lecce, il 24 settembre 2008

                                                                        per il Movimento, il responsabile

                                                                               Prof. Arrigo Colombo  

 

 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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