Fwd:CAMPAGNA ELETTORALE 34...



inoltro il proseguio della campagna elettorale di canziart fatta del pensiero di tante menti del 900..
e aggiungo la mia idea in risposta a quella di Peyretti ( che,sottointeso,rispetto)

..inizia con il fattore meno/peggio..

il governo prodi e' stato peggiore di quello berlusconi su molti aspetti..tanti..uno per tutti:
le spese militari aumentate notevolmente..
oggi napolitano si e' recato a rendere omaggio alla finmeccanica che sopratutto produce strumenti di morte che l'italia spaccia in giro per il globo a 60 paesi..
orrendi festeggiamenti...barbarici.

prodi e' stato peggio di berlusconi.
intatte tutte le leggi vergogna.

il meno peggio e' una visione assolutamente oscura e incivile della politica.e sopratutto della vita.
il meno peggio su cui la sinistra ha tirato a campar con lo spauracchio del berlusca ( del quale da tempo son soci e con cui da tempo fanno affari:vedi inciucio di travaglio..)
 ha ridotto ad uno schifo l'italia.
le sue disuguaglianze
i suoi diritti civili
le sue liberta' individuali
ingerenze orripilanti delle gerarchie cattoliche
stato di scacco della giustizia(vedi toghe rotte.de magistris)
siamo in buona parte e sotto molti aspetti un paese da terzo mondo.

il meno peggio sara' sempre peggiore del peggio.
non e' vero che puo' vincere qualcuno peggiore perche' nessuno e' migliore.

non votare e' non dare il proprio consenso alla barbarie fatta norma.
non votare e' sottrarre potere al peggio.
non votare e' per me una questione di etica e dignita' personale.
niente sarebbe per me peggiore di consentire all'orrore che produce il potere politico economico della nazione in cui vivo nei paesi esteri.un esempio: l'eni che distrugge e saccheggia il delta del niger.

non ce' politico migliore che interrompera' i traffici di armi.l'economia detta legge...poi tutti a riempirsi la bocca di pace...chi vota sottoscrive la guerra.la alimenta.la approva.

il sistema lo conferma la massa votante e non chi si astiene (per tanti motivi e da tanti punti di vista politici) con coscienza.

se la maggioranza degli italiani fossero un popolo civile colto democratico e cosciente,che si nutrisse di verita' e giustizia..una astensione dell' 80% alle urne potrebbe obbligare la classe politica ad andare a casa e a lavorare...
ma quando ci sara' uno sciopero generale di 5milioni di persone per rinnovare la classe dirigente?

chi vota vota per chi vince e vince sempre la guerra le multinazionali la grande finanza..
che producono pensioni da fame morti sul lavoro come pioggia..
si nutrono di cio'.
discorsi vecchi ma evidenti..
e' la poverta' dei molti che fa la ricchezza dei pochi.
ora tutti a millantar elemosine per pensionati e operai..
schifoso direi..

dunque e' la mancanza di coscienza della massa votante a perpetuare la barbarie..
oltretutto pensate per un attimo se avessero presentato il voto con questa legge elettorale agli svedesi o olandesi o danesi...
puo' votar con questa legge elettorale solo un popolo (in larga parte..) volgare incivile e mafioso come quello italiano.
quanti ammanicamenti..voti di scambio..vasa vasa..schifezze..
medioevo. questa e' l'iatlia!

caro Peyretti che parli di ballottaggio tra hitler..
in italia quando c'era mussolini c'e' stato chi ha fatto la resistenza..
e al ballottaggio che dici tu non avrebbe mai votato perche' ben altro coraggio dignita' e morale seguiva..

perche' la liberta' deve partire da dentro se stessi..
perche' la verita' e la giustizia sono irriducibili all'orrore che andranno a votare..

mi chiedo quale coscienza informata dello stato della nazione in cui si vive possa parlare di calcolo prudente nel campo del possibile..

il loro possibile e' scritto in libretti come "la casta"
il possibile dei loro successi.
di tutto cio' che si son portati a casa alla faccia del popolo.
il possibile in italia e' mezza regione sommersa dalla cacca perche' la cacca produce ricchezza per politica mafia e impresa e morte per chi la respira.
cio' e' possibile in italia.
in germania no.

dunque la coscienza riarsa e appiattita nell'orrore perpetuera' l'orrore.

i movomenti non muovono nulla e spesso son collegati ai partiti.
la politica non segue la societa' giusta.
chiedere a mastella.
fatti non idealismo.
comodo continuare il discorsetto stonato del bisogna costringer la politica a seguire la societa' civile.

perche' la politica non ha seguito falcone o borsellino ma ha contribuito a farli fuori?
perche' la politica tiene in scacco la giustizia in italia?

bisogna conoscere la storia del potere.

la gran maggioranza dei politici sono espressione di poteri occulti.
chi si crede di votare quando si vota chi?
o si vuol far finta di niente?
opus dei
massonerie
grande finanza
sono loro a decidere.
sono loro che scelgono per noi.
chi vota da loro solo la scusa che si sta in democrazia.
chi vota nulla sceglie.
chi vota vota il nulla..

chi vota vota il fascismo.

ed e' davvero nauseante poi il balbettio dei "delusi che per' voteranno lo stesso..degli indecisi..di quelli che fan finta di esser arrabbiati e poi rivoteranno per gli stessi.."
meglio Peyretti.

certo pero' che ferrando ha un programmone....
saluti


" differire e' portare avanti la critica radicale della separazione contro i simulacri della societa' mercantile e i feticci dello spettacolo elettorale.
la simulazione domina negli intrighi di palazzo e nelle sceneggiate di piazza.
il sapere e' sempre al servizio dei fucili migliori.
politici e banditi dell'economia multinazionale dominano le apparenze, la verita' e' sgozzata nella padronanza della seduzione che e' ormai soltanto l'effusione delle differenze, la sfilacciatura libidica dei discorsi,vaga coincidenza di un offerta e di una domanda,la seduzione ormai e' solo un valore di scambio, e serve alla circolazione degli scambi,alla lubrificazione dei rapporti sociali"


JEAN BAUDRILLARD "della seduzione" cappelli bologna 1980

"la coscienza spettatrice, prigioniera di un universo appiattito,limitato dallo schermo dello spettacolo,dietro il quale la sua vita e' stata deportata,non conosce piu' se non gli interlocutori fittizi che la intrattengono unilateralmente con la loro merce e con la politica della loro merce. lo spettacolo,in tutta la sua estensione,e' il suo segno dello specchio.
qui si mette in scena la falsa via d'uscita di un autismo generalizzato"

GUY DEBORD "la societa' dello spettacolo"