Giorno della Memoria, Amnesty Italia: un "mai più!" gridato troppo spesso invano



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COMUNICATO STAMPA
CS09-2008

GIORNO DELLA MEMORIA, UN 'MAI PIU'!' GRIDATO TROPPO SPESSO INVANO.
DICHIARAZIONE DELLA SEZIONE ITALIANA DI AMNESTY INTERNATIONAL

In occasione del 63° anniversario dell'apertura dei cancelli del campo di
sterminio di Auschwitz, il 27 gennaio 1945, riconosciuto come Giorno della
Memoria, la Sezione Italiana di Amnesty International rinnova la propria
solidarieta' ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime di quello che
e' stato il piu' grave crimine contro l'umanita' compiuto nel secolo
scorso.

'Quanto avvenuto nei confronti della popolazione europea di origine e
cultura ebraica, degli oppositori politici, dei rom e di altre minoranze
dagli anni '30 al 1945 e' stata la vicenda storica piu' disumana del XX
secolo' - ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana
di Amnesty International. 'Nell'anno in cui ricorre il 60° anniversario
della Dichiarazione universale dei diritti umani, e' motivo di grande
amarezza constatare quanto le parole 'mai piu'!' siano state gridate
troppo spesso invano: invano, nell'ultimo quarto del secolo scorso, per le
popolazioni latinoamericane, per quelle della Cambogia, della Bosnia, del
Ruanda, della Repubblica Democratica del CongoŠ; invano, oggi, per le
popolazioni di Myanmar, del Darfur e di tanti altri luoghi. Ancora non
sono stati sufficientemente messi in atto strumenti internazionali che
possano rendere giustizia alle vittime e  scardinare la presunzione di
impunita' da parte di chi si macchia di genocidio o di altri crimini
contro l'umanita'. Nel Giorno della Memoria, Amnesty International rinnova
il proprio impegno per prevenire e impedire i crimini contro l'umanita',
portare di fronte alla giustizia i loro responsabili e contrastare ogni
tentativo di mettere in discussione l'importanza della memoria e della
testimonianza.'

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 25 gennaio 2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

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