Godard imperdibile al Ponte



1968:
immagini visioni documenti di un
desiderio di rivoluzione e di eguaglianza
proiezione di

LE JOLI MOIS DE MAI

un film di Criss Marker, Alain Resnais, Jean Luc Godard.

Copia unica in pellicola del Maggio Francese.
Introduce Enrico Livraghi della Cineteca Obraz.

MERCOLEDÌ 16 GENNAIO ORE 21
AL CIRCOLO ANARCHICO PONTE DELLA GHISOLFA
VIALE MONZA, 255 MILANO.
http://isole.ecn.org/ponte


Le jolie mois de mai (t.l. Il dolce mese di maggio)

di Chris Marker, Jean-Luc Godard, Alain Resnais e altri.
(Francia 1968, 25’, 16 mm, b/n)

Immagini in presa diretta del maggio 1968 a Parigi, nelle strade del quartiere Latino e nelle assemblee di massa (alla Sorbona). Alla macchina da presa soprattutto il grande film-maker Chris Marker, ma anche Jean Luc Godard, Alain Resnais e altri operatori non identificati. Qualche camera in 16 mm di vecchia fattura, ma soprattutto le pesanti 35 mm, portate a spalla, danno l’idea del coraggio e della determinazione di questi cineasti esposti al rischi degli scontri, tra lagrimogeni, molotov, sanpietrini e cariche dei CRS (i clerini francesi). Si tratta di un materiale unico – almeno in Italia – che documenta la rivolta forse più esplosiva (e certamente la più celebre) di quell’anno cruciale in cui tutto è cambiato nel profondo del tessuto sociale. Un’esperienza di antagonismo così intensa da non poter essere duratura (e infatti, al contrario che in Italia, il conflitto sociale nella Francia degli anni Settanta si è ben presto spento).

Chris Marker, semi-sconsciuto in Italia se non tra gli addetti ai lavori, è uno dei massimi esponenti del cosiddetto “cinema-vérité”. Jean Luc Godard, oggi ultrasettantenne, è il regista che più ha contribuito a rendere famosa la Nouvelle Vague francese degli anni Sessanta-Settanta, e soprattutto è colui che ha rivoluzionato il cinema moderno. Alain Resnais è oggi un classico della Settima Arte, ma lo era già allora, avendo creato film come Hiroschima mon amour e L’anno scorso a Manrienbad