I precari resteranno ultimi



Sabato 9 e Domenica 10 dicembre a Campobasso presso il teatro Savoia, la
brava attrice Paola Cortellesi terrà lo spettacolo "Gli Ultimi saranno gli
ultimi" dedicato al tema della precarietà.

Uno spettacolo degno di essere visto, (del resto Paola Cortellesi si era
già distinta nel film "Il posto dell'anima" film denuncia sulla
delocalizzazione delle imprese), ma purtroppo per tanti che vivono nella
precarietà generalizzata (lavoratori precari, disoccupati, studenti,
famiglie monoreddito) oggi è impossibile accedere anche alla fruizione di
uno spettacolo teatrale visto il costo dei biglietti, e nonostante la
rassegna sia organizzata da un ente pubblico come la Provincia di
Campobasso, non è previsto nussuna agevolazione affinchè anche i precari
possano accedere alla cultura e ai saperi.

Tutto questo sembra una contraddizione, da un lato un plauso alla
Cortellesi e al suo monologo, dall'altro non ci resta che denunciare la
negligenza degli enti pubblici che considerano i precari ancora degli
"invisibili" all'interno del tessuto sociale molisano.

Per questo è importante uscire dall'invisibilità e rivendicare subito i
propri diritti.

L'appuntamento dell'9 e 10 dicembre può essere un occasione per reclamare
reddito, lavoro e accesso alla cultura.

Per questo Giovedi 7 dicembre alle ore 17,30 presso la sede della
Federazione dei Verdi, in via Cardarelli a Campobasso terremo una riunione
per discutere e programmare le iniziative da intraprendere in occasione
dello spettacolo teatrale.

Vi aspettiamo.

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Gli ultimi saranno ultimi"

di Massimiliano Bruno

regia di Giampiero Solari e Furio Andreotti

da un’idea di Massimiliano Bruno, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Furio
Andreotti

scritto con Paola Cortellesi, Furio Andreotti, Giampiero Solari

Con lo spettacolo Gli Ultimi saranno ultimi, Paola Cortellesi porta a
teatro un monologo sorprendente, incentrato sul dramma della precarietà, un
racconto teatrale dedicato a tutte le persone “ricattabili” da una società
che non garantisce il lavoro. Il testo Gli ultimi saranno ultimi scritto da
Massimiliano Bruno concentra tutta la vicenda in una “nottataccia” in cui
si incrociano i destini di uomini e donne normalmente distanti tra loro:
una fredda dirigente d’azienda piegata alle leggi di mercato, un’ingenua
poliziotta di provincia, un transessuale sarcastico e disilluso, un
guardiano notturno pensionabile e trasandato, una saggia donna delle
pulizie fissata con le canzonette ma soprattutto Luciana, operaia incinta
al settimo mese a cui non viene rinnovato il contratto di lavoro, disperata
ma decisa a difendere il suo diritto alla maternità. Paola Cortellesi
interpreta tutti i protagonisti della pièce senza trucchi, senza
travestimenti e senza messa in scena, affidandosi solo alla voce, alla
mimica, alle caratterizzazioni dialettali. Ne viene fuori uno spettacolo
che mescola i toni del dramma con quelli della commedia, svelando
attraverso la comicità tutta la tragicità di un disagio sociale tanto
diffuso quanto nascosto: la precarietà, il lavoro nero, la condizione
femminile. Sostenuta dalla puntuale regia di Giampiero Solari e Furio
Andreotti, nonché dalle musiche di Rocco Tanica, l’eclettica Paola
coinvolge, diverte, fa riflettere, incassando un successo strepitoso di
pubblico e critica.



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L'autoritarismo ha bisogno
di obbedienza,
la democrazia di
DISOBBEDIENZA


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