Avigliana (TO): domenica 26 ore 20,30 corteo antifascista



Il corteo in solidarietà al centro sociale Takuma di Avigliana, colpito due settimane orsono da due bombe carta rivendicate dai fascisti, previsto per il 19 febbraio è stato rimandato a domenica 26 febbraio a causa della forte nevicata.

Come Federazione Anarchica Torinese - FAI aderiamo al corteo e invitiamo tutti a partecipare.
L'appuntamento è per le 20,30 in piazza del Popolo ad Avigliana.

Da Torino partenza collettiva in auto alle 19 da corso Palermo 46. Chi intende venire chiami per verificare la disponibilità di posti auto.
Di seguito il testo del volantino che stiamo distribuendo in questi giorni.

Per contatti: 011 857850; 338 6594361
Mail: fat at inrete.it

Bombe olimpiche al Takuma
Squadracce fasciste scorazzano per l'Italia. Il bilancio degli attentati a sedi di partiti, sindacati, associazioni e centri sociali, nonché le aggressioni ad attivisti politici, immigrati, senza casa è impressionante. Non c'è giorno che la cronaca non ci narri un episodio di violenza fascista. Il nostro ineffabile ministro di polizia ci assicura che in Italia l'estrema destra non rappresenta un pericolo. Evidentemente il buon Pisanu soffre di una lungimirante miopia. Dicono che la storia non si ripeta mai eguale, ma di questi tempi riesce difficile crederlo. Negli anni '20 imperversavano le squadracce di Mussolini e le guardie regie intervenivano per criminalizzare le vittime, assicurando copertura ai fascisti.
Oggi come allora i fascisti sono le truppe di complemento che intervengono per fare quei lavori sporchi che gli uomini in divisa non possono (ancora) fare. Oggi come allora godono di appoggi e protezioni sfacciate. La lunga storia delle stragi che hanno insanguinato il nostro paese sin dal 1969 in piazza Fontana, anche se in buona parte irrisolte sul piano giudiziario (e come sarebbe potuto essere altrimenti?) dimostra la connivenza tra Stato e uomini della destra radicale.
L'attentato al Takuma di Avigliana, colpito da due bombe carta, avviene la sera prima del passaggio della fiaccola olimpica: un chiaro avvertimento a chi da anni lotta contro devastazioni ambientali e ingiustizie sociali. Volevano intimorire il Takuma e surriscaldare il clima in un periodo di duro scontro politico sul Tav e le Olimpiadi di "pace e fratellanza" sponsorizzate da produttori, finanziatori e commercianti d'armi. Per non dire della Coca Cola con le mani sporche del sangue dei sindacalisti guatemaltechi e colombiani uccisi dagli squadroni della morte. 
Un film già visto, un gran brutto film.
Quest'estate, l'11 giugno, a Torino i fascisti avevano colpito per uccidere, penetrando di notte nella casa occupata "Barocchio" e accoltellando due compagni. Uno di loro, ferito al ventre, era stato operato d'urgenza. Chiaro l'intento di spaventare e mettere sulla difensiva persone impegnate in un progetto di autogestione e, guarda caso, attive nella lotta contro il Tav. Stampa, politici e magistratura hanno minimizzato la gravità dell'aggressione, alludendo a scontri tra estremisti.
Il corteo di protesta svoltosi la settimana successiva veniva caricato in via Po per impedirgli di girare verso piazza Castello. Nella carica qualche tavolino e qualche sedia dei dehor dei bar erano finiti in mezzo alla strada per rallentare la corsa degli uomini in divisa. Quest'episodio banale, ben diversamente dall'assalto notturno dei fascisti, viene gonfiato dalla stampa e dai politici che danno vita ad una violenta campagna di criminalizzazione dell'intera opposizione sociale torinese. È il primo atto della pulizia olimpica. Dopo i primi due arresti, avvenuti in giugno, altri 8 seguiranno tra luglio e settembre. 8 anarchici e due esponenti dei collettivi universitari verranno accusati di "devastazione e saccheggio" e saranno privati della libertà per sei mesi. Rischiano, per aver partecipato ad un corteo antifascista, da 8 a 15 anni. Il loro processo inizierà il 27 giugno. 
L'attentato al Takuma fa parte di una strategia la cui trama è trasparente: creare ad arte tensione e poi intervenire per fare "ordine".
A Torino la criminalizzazione degli antifascisti è stata il pretesto usato da polizia, magistratura e politici per sgomberare numerose case e luoghi occupati, per tentare di gettare il discredito su chi si opponeva alle politiche, queste sì, di "devastazione e saccheggio" del territorio, delle risorse, della vita e della dignità. 
Ma lor signori ed i loro servi non si illudano troppo. Siamo in tanti ad opporci a chi vuole realizzare la mostruosa alchimia di trasformare la rapina e la distruzione dei beni comuni in lauti profitti per i soliti pochi. Cercano di spaventarci e di screditarci. Non ci riusciranno. La nostra risposta è nell'impegno, ogni giorno rinnovato, per una società di liberi ed eguali.

Solidarietà al Takuma!
Resistere al fascismo
Resistere al Tav 
Resistere a chi devasta e saccheggia vite ambiente libertà di noi tutti
No pasaran!

Federazione Anarchica Torinese - FAI
Corso Palermo 46 - La sede è aperta ogni giovedì dalle 21 

Venerdì 3 marzo ore 21,15 "I soldati di dio - Crociati e jihadisti, piccole patrie e nazionalismi - assemblea in corso Palermo 46. 
Introduce il dibattito Stefano Capello.

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