Re:Missionari comboniani e Cpt immigrati..errore invio mail..



Mi scuso per aver mandato per sbaglio a tutta la lista il precedente messaggio
da me inviato

mi scuso ancora per l'errore.

Pace,
davide passaro

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To          : dirittiglobali at peacelink.it,news at peacelink.it
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Date      : Mon, 06 Jun 2005 00:36:10 +0200
Subject : Missionari comboniani e Cpt immigrati: pane e acqua in  solidarietà

>                           Missionari Comboniani Bari
> 
> 
>                  Lettera_aperta_alle_persone_di_buona_volontà
> 
> 
>                 "Pane e acqua davanti alla luce della Speranza"
> 
> 
> Noi missionari comboniani vogliamo “fermarci” per vivere un momento di
> condivisione con tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Per tre giorni,
> da sabato 4 a lunedì 6 giugno, vivremo all’aperto in un’area di Lama Balice del
> quartiere San Paolo a Bari, lì dove è stato costruito il Centro di Permanenza
> Temporanea per immigrati (Cpt), un luogo di reclusione dove la persona
> immigrata in fuga da guerre, miseria e persecuzioni, viene incarcerata in un
> regime di detenzione amministrativa per il solo fatto di non aver documenti
> “validi”. Una persona che, proprio perché le è “impedito nel suo paese
> l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione
> italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica” (art. 10 della
> Costituzione).
> 
> Per tre giorni ci nutriremo solo di pane e acqua, unici alimenti essenziali di
> vita: il pane è fatto per essere spezzato e solo se condiviso riconcilia con la
> vita. Siederemo attorno a una lampada che manterremo sempre accesa: una comune-
> unione attorno alla luce, nella speranza che tutti i Centri di permanenza
> temporanea, qui e altrove, siano chiusi e che quelli costruiti abbiano altre
> finalit à e cioè siano beni comuni non al servizio di politiche di repressione
> ma luoghi di scambi tra culture e di strutture di servizi alla persona.
> 
> Un modo per esprimere, sia pure simbolicamente, vicinanza a tutti gli esclusi
> di questo mondo, ai migranti che bussano alle nostre porte per chiedere vita,
> agli stessi italiani e pugliesi costretti a vivere nella precarietà.
> 
> A una settimana dal Congresso eucaristico, avvertiamo quanto mai forte
> l'esigenza di chiedere scusa a Dio per tutte le accoglienze e ospitalità
> mancate di quelle “folle... stanche e sfinite” (Mt 9,36), e di continuare a
> impegnarci per promuovere la piena signoria e cittadinanza della nostra terra,
> divenuta inospitale, ridotta da una legge inumana a cortina insuperabile e
> lacerata da mur i di segregazione e di odio. L’ultimo muro, il Cpt nel
> quartiere San Paolo, a due passi da un parco naturale che un quartiere e una
> città attendono sia recuperato e valorizzato.
> 
> Chiediamo di chiudere i Cpt, di spalancare ai pellegrini di umanità le porte e
> i cuori dei nostri nuclei familiari, delle nostre case sfitte, delle parrocchie
> e chiediamo di "aprire le frontiere fra i popoli e infrangere le barriere fra
> le classi e le razze" perchè si viva accoglienza e solidarietà. “Non
> dimenticate l'ospitalità: alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli
> senza saperl o” (Ebrei, 13,2).
> 
> 
> Ti aspettiamo.
> 
> 
>                                                 I missionari comboniani di Bari
> 
> Bari 04 giugno 2005
> 
>                                Comunicato stampa
> 
> 
> Oggetto: "no" al Centro di permanenza temporanea, conferenza stampa di padre
> Alex Zanotelli nel quartiere San Paolo a Bari
> 
> 
> I missionari comboniani di Bari, fino a lunedì 6 giugno, stazioneranno
> all’aperto in un’area di Lama Balice destinata a Parco, nel quartiere San
> Paolo, a Bari, lì dove è stato costruito il Centro di permanenza temporanea per
> immigrati (Cpt), nutrendosi solo di pane e acqua. Si tratta di un sit-in di
> condivisione e riflessione, a una settimana dal Congresso eucaristico nazion
> ale, organizzato per esprimere, sia pure simbolicamente, vicinanza a tutti gli
> esclusi, ai migranti e ai precari, e per ribadire il "no" al Cpt, qui e
> altrove. Della tre-giorni, alla quale sono stati invitati laici e associazioni,
> parlano padre Alex Zanotellie i missionari comboniani di Bari, in un incontro
> coi_giornalisti_oggi,_4_giugno,_alle_12.30, nell'area del sit-in al quartiere
> San Paolo di Bari (strada per l'aeroporto di Bari-Palese, prima della cittad!
> ella della Guardia di Finanza).
> 
> 
> Bari, 4 giugno 2005
> 
> 
> 
>                                             Per i missionari comboniani di Bari
> 
>                                                        padre Michele Stragapede
> 
>                                                           (cell. 349.168.42.12)
> 
>                                                                       contatti:
> 
>                                                                   Isa Bergamini
> 
>                                                           (cell. 349.469.14.33)
> 
>                                                               Gianluigi De Vito
> 
>                                                           (cell. 335.662.44.48)
> 
>                                Comunicato_stampa
> 
> 
>  Alex Zanotelli: "I Cpt sono una vergogna per la Chiesa e per il Mediterraneo"
> 
> 
> Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, ha condiviso pane e acqua assieme
> ai confratelli di Bari e a un gruppo di laici, nel pomeriggio, alle 17, nel
> quartiere San Paolo, alla periferia di Bari. Qui, da stamani e fino a lunedì,
> in un'area di Lama Balice, attigua al Centro di permanenza temporanea per
> immigrati (Cpt), ultimato recentemente, i comboniani di B ari e un gruppo di
> laici e attivisti appartenenti a diverse associazioni e reti in prima linea
> nella tutela dei migranti, hanno organizzato un sit-in per manifestare il "no
> al Cpt" e per chiedere la non apertura del centro.
> 
> "I Cpt sono una vergogna per i credenti e per tutte le genti del Mediterraneo.
> Vanno chiusi e quelli nuovi non vanno aperti", ha detto Zanotelli. E ha
> aggiunto:"Se siamo a questo punto non è solo per la legge Bossi-Fini ma anche
> per la legge Turco Napolitano che ha aperto la strada. So che dà fastidio, ma
> uso questo termine: lager, i cpt sono autentici lager. E connesso con quello
> dei Cpt c'è il problema dei rifugiati politici. E' vergognoso che nonostante la
> Costituzione italiana, scritta dai costituenti che erano in pratica dei
> "rifugiati politici" dell'antifascismo, faccia riferimento in due punti ai
> rifugiati, lo Stato italiano non abbia ancora una legge sull'asilo politico. I
> rifugiati non possono finire nei Cpt, è come ammassarli contro un muro. Né
> possono essere rispediti a casa, significa portarli alla morte, significa !
> ammazzare gente nell'indifferenza di tutti".
> 
> Il sit-in è stato voluto a una settimana dal Congresso eucaristico che la
> Chiesa cattolica italiana ha celebrato a Bari. Per tre giorni, i comboniani e
> tutti quelli che aderiscono, si nutriranno di pane e acqua e si raccoglieranno
> davanti a una fiaccola sempre ardente.
> 
> Padre Gianni Capaccioni, superiore dei missionari comboniani di Bari, ha
> spiegato: "Per continuare a vivere lo spirito del Congresso eucaristico non
> possiamo continuare a celebrare l'eucarestia se non spezzando il pane per e con
> i poveri, gli ultimi, gli esclusi, che in questo momento sono soprattutto i
> migranti che bussano alle nostre soglie in cerca di vita. Il nostro mare, il
> Mediterraneo, per molti secoli crocevia di popoli e culture, negli ultimi anni
> è diventato via crucis e non via della vita, non più incontro ma scontro.
> L'eucaristia è un sacramento visibile che indica una "realtà invisibile", ma
> senza il pane e il vino non c'è il "prendete e mangiate"; senza la materia c'è
> solo immaginazione. Il pane da spezzare è fondamentale per il sacramento
> dell'eucarestia. Se non fai comune-unione con il povero, e dunque se non per!
> metti al forestiero che bussa alle porte del Mediterraneo, di sedere alla tua
> tavola, non spezzi il pane e il sacramento è vanificato".
> 
> L'altro missionario comboniano che ha voluto l'iniziativa, padre Michele
> Stragapede, ha aggiunto:"Siamo qui anche nello spirito di quello che ci ha
> insegnato don Tonino Bello. Che ripeteva: 'Se le gioie condivise si
> moltiplicano i dolori si dimezzano'".
> 
> Domani alle 19.30, nell'area del sit-in, momenti di riflessione con
> rappresentanti di altre religioni. Lunedì, alla stessa ora, a chiusura
> dell'iniziativa, mini concerto della "Municipale Balcanica" di Pino Minafra e
> la sua orchestra
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