evaluna libreria delle donne E donne in nero di Napoli PR ESENTANO: Fare pace con l'altra/o - itinerari di letture




donne in nero di Napoli- evaluna libreria delle donne
PRESENTANO

Fare pace con l'altra/o

itinerari di lettura

Le "donne in nero" di Napoli, in collaborazione con "evaluna", libreria
delle donne di Napoli, curano itinerari di letture attraverso scritti di
donne che sono testimonianze: contro le guerre, di nonviolenza, sul potere
dell'orrore.
Tali itinerari vorrebbero essere una possibilità di fare, attraverso la
parola dell'altra, un "pensiero di pace". Proprio l'incontro con l'altra
può donarci il senso di un pensiero e di un fare che danno realtà al
"pensiero di pace" che
si rivolge all'esperienza della politica della differenza.
In molti degli scritti di donne traspare la consapevolezza che, nella
tradizione occidentale, la guerra è inscritta nel codice genetico della
politica.
Molte sono le donne che hanno cercato di contrastare la "legge del più
forte" che caratterizza anche le tradizioni politiche dell'Occidente con lo
"stato di diritto" ricorrendo alla narrazione di biografie. La biografia
diviene un atto "squisitamente politico", perché contrasta con il
legittimare l'uccisione di esseri umani in quanto categoria astratta e
generale: nell'immediatezza di una guerra raccontare storie di vita è un
fare la pace.
La politica messa al mondo da donne è una politica di relazione, confronto
con l'altra/o, con il vicino, la vicina condannati come nemici dal proprio
Stato. A poter mettere ordine ed elargire diritti non sono eserciti, ma
scambi, aperture, differenze, comunanze.
Fra le donne molte non si inscrivono nell'opposizione tra legge del più
forte e utopia di un mondo pacificato, ma cercano un altro passaggio; si
oppongono alla guerra massificata soffermando lo sguardo sulla morte di
coloro che muoiono "ad uno ad uno" e riflettendo sull'unicità di ogni
singola esistenza. In tal modo ci si pone in una posizione di ascolto
dell'altra/o per conoscere quello che scorre tra le sue mani, per
riconoscere colui o colei che vive sull'altro luogo. La singolarità umana
può essere uno stare in relazione nel mondo ed è questo che "dà una
rivoluzione al senso dell'esistenza".
Le donne in nero si sentono vicine a questa modalità di pensiero ed hanno,
così, tessuto reti di solidarietà, anche per sostenere i desideri di donne
chevivono nei luoghi difficili, entrando in relazione con loro, creando
ponti di
sorellanza attiva, d' ascolto dell'altra e di scambio culturale. È
attraverso l'esperienza vissuta delle relazioni con alcune donne che vivono
in luoghi difficili che le donne in nero di Napoli hanno potuto iniziare
una riflessione sul come fare ad imparare le une dalle altre: uno scambio
reale per interazioni multiculturali: il viaggiare oltre i confini per
ridisegnare geometrie, per fare spola e per trasformare attraverso il
transitare.
Così si è potuto comprendere realmente come molte donne sono autrici di
"pratiche che avviano cambiamenti politico-culturali nel mondo".
E in tale contesto che crediamo interessante avviare letture di donne che
con le loro pratiche e riflessioni hanno lasciato ad altre/i la possibilità
di confrontarsi e già da lungo tempo sono state le maestre di tante/i.


Primo itinerario di lettura



seconda data:
venerdì 3 giugno 2005 ore 18,00

Stefania Tarantino
"L'esilio irrinunciabile di Maria Zambrano"
Letture di Georgia Stendardo
Introduzione di Nadia Nappo, Donne in Nero di Napoli

presso evaluna, libreria delle donne
piazza Bellini 72, napoli,
info: Libreriadelledonne at evaluna.it francescanana at virgilio.it