MAYDAY, MAYDAY !



<http://tesoro.rdbcub.it>
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Mayday non è soltanto un evento estemporaneo del primo di Maggio.
La parata della Mayday è un percorso che si manifesta ed espande il primo
Maggio per le strade delle città, trasformandole.
Quest'anno, piu' che mai in tutta la Europa, si replicano svariate Mayday
e, anche in Italia, alle tradizionali scadenze di Milano e Palermo, si
aggiungono L'Aquila, Viterbo e Napoli.
La precarietà è la condizione di vita e lavoro oggi più diffusa in Europa.
Colpisce chiunque e ovunque, l'Europa nordica come quella mediterranea,
l'est come l'ovest.
Ai vincoli della precarietà imposta, le imprese preferiscono contrapporre i
vantaggi della flessibilità scelta, ma si tratta di un'operazione
pubblicitaria che dopo vent'anni non riesce più a mascherare l'aumento
dell'insicurezza sociale per decine e decine di milioni di persone in tutta
l'Unione.<http://www.euromayday.org/index.html>
Una cosa è chiara: questa precarietà, oggi, non investe solo le condizioni
lavorative ma è in grado di ristrutturare interamente la vita ed i luoghi
in cui questa si svolge.
Ci comprano, ci vendono, ci ipnotizzano con i massmedia, ci trasformano in
perfetti consumatori, ci sfruttano, ci rubano e rivendono le nostre
emozioni e i nostri desideri ma, soprattutto, ci atomizzano ci e isolano.
Il peggiore destino è la routine, soli ad orbitare tra ufficio, metrò,
televisione, bar.
La precarizzazione viene usata come chiave per uno sfruttamento sempre
maggiore e per una sempre maggiore abilità nel controllo sociale, che è uno
dei principali fattori di annichilimento dei movimenti di lotta e dello
stesso concetto di umanita'.
Ogni aspetto dell'esistenza di precari, di intermittenti, di giovani, di
vecchi, di cognitari o di lavoratori cosiddetti garantiti viene sottoposto
a continui ricatti, aggressioni e negazioni: dalle condizioni abitative e
ambientali al reddito eroso dalla morsa del caro-vita e del lavoro sempre
piu' intermittente e meno tutelato; dal taglio delle pensioni
all'impossibilita' di accedere a servizi pubblici sempre piu' smantellati e
privatizzati; dalla precarizzazione dell'accesso ai saperi e alla
formazione fino alla precarieta' piu' assoluta della vita in un epoca di
guerra globale permanente.
Precarieta' ben esemplificata, infine, dai migranti che subiscono la
negazione assoluta delle liberta' civili e dei diritti sociali e di
cittadinanza.

Le precarie e i precari con la flessibilità che garantiscono a imprese e
amministrazioni sono, oggi, il perno della produzione materiale e
immateriale di ricchezza in Europa, ma non hanno alcun peso sulle
tradizionali forme nazionali di rappresentanza, nè i loro bisogni e
desideri vengono tenuti in alcun conto nell'agenda politica europea
dominata, com'è, dagli interessi dalle élite economiche e finanziarie.
E allora i precari e le precarie, i flessibili, i temporanei e i networkers
d'Europa, contorsioniste della flessibilità, equilibristi della precarietà,
migranti, studenti, ricercatori, schiavi demotivati del lavoro salariato,
disoccupati volenti o nolenti, intermittenti a tempo determinato
hanno deciso di riprendersi il presente e la loro vita.
<http://www.chainworkers.org/>


Hanno deciso di lottare per nuovi diritti sociali su scala continentale che
diano senso e futuro alle scelte individuali e collettive: solo con
l'abolizione della precarietà di giovani, donne, immigrati, sarà possibile
uscire dalla stagnazione politica e culturale in cui versa oggi l'Europa.
Hanno deciso di costruire uno spazio pubblico europeo dove coltivare nuove
forme di cooperazione sociale e condividere esperienze e risorse di
mediattivismo e agitazione sindacale, per dare forma e corpo a un nuovo
immaginario sociale radicale.
Altri sono i metodi, i contenuti e l'alternativita' della MayDay Parade
rispetto alle celebrazioni del primo maggio dei sindacati confederali, al
concertone di Piazza San Giovanni a Roma così come alla manifestazione
nazionale convocata a Napoli-Scampia.
Da un lato, sta la corresponsabilita' dei sindacati confederali nei
processi di precarizzazione (appoggio di CGIL, CISL e UIL al Patto Treu nel
1997, e di CISL e UIL alla Legge 30 nel 2003), dall'altro lato sta
la scelta dell'autorganizzazione e del conflitto che metta al centro i
bisogni ed i diritti sociali, contro le logiche delle compatibilita', della
concertazione e della precarizzazione.



Invitiamo, quindi, i precari e le precarie, i lavoratori e le lavoratrici a
l' EURO MAYDAY 2005 di MILANO, che si svolgerà in contemporanea con
Helsinki, Barcelona, Hamburg, Liege, Maribor, Sevilla, Copenhagen, Paris,
Amsterdam, Geneve, Wien, London, Stockholm, Marseille, Palermo e in tante
altre città europee.

MILANO ore 15 Porta Ticinese

Precarie e Precari del mondo, lavoratrici e lavoratori agitiamo &
scioperiamo per un'Europa aperta, libera, ribelle!



*    Le precarie e i precari, le lavoratrici e i lavoratori del Ministero
dell'Economia e delle Finanze in servizio presso le sedi ubicate a Roma,
potranno utilizzare i mezzi messi a disposizione dalla Federazione delle
RdB/CUB con partenza da via dell'Aeroporto, 129 alle ore 06.00 del 1 maggio
2005.
Per informazioni 06762821.



<http://tesoro.rdbcub.it> Coordinamento Nazionale Ministero dell'Economia e
delle Finanze
Via XX Settembre, 97 - 00187 - ROMA - piano terra, scala A, stanza n. 716
tel. 0647616129/6130 - fax 0623328972/067614356/4369
<mailto:info at tesoro.rdbcub.it>info at tesoro.rdbcub.it -
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