La prossima settimana manifestazioni alla Fiera di Rho-Pero e da Maroni



Comunicato stampa Slai Cobas Alfa Romeo:

La prossima settimana manifestazioni alla Fiera di Rho-Pero e da Maroni



Giovedì 31 marzo manifestazione
all'inaugurazione della Fiera di Rho-Pero



Nell'incontro fatto in Regione il 16-3-2005 abbiamo fatto con Formigoni il
seguente accordo:

1. Inizio degli incontri tra i sindacati e le 15 aziende che hanno già
deciso di insediarsi nell'area dell'Alfa entro la settimana in corso;

2. Installazione da subito da parte della Regione - come già fatto alla
Fiera di Rho-Pero - di un cartellone luminoso davanti alla portineria
centrale dell'Alfa con l'indicazione dei giorni mancanti all'insediamento
il 1° luglio 2005 delle prime aziende (TVR, ecc..);

3. Impegno della Regione ad adoperarsi nei confronti delle proprietà per
arrivare in pochi giorni ad una soluzione positiva delle nostre richieste
sul sostegno al reddito dei cassintegrati;

4. Avvio in breve tempo dei corsi di formazione per tutti i lavoratori in
Cigs, compreso il primo modulo per i lavoratori della meccanica.

A tutt'oggi non c'è traccia nè degli incontri con le 15 aziende, nè del
tabellone luminoso, nè del sostegno al reddito, nè dei corsi.

Formigoni rispetti gli impegni presi !



************************



Mercoledì 30 marzo manifestazione da Maroni

alla LEGA NORD di via Bellerio



Dal 1-1-2005 i cassintegrati dell'Alfa non sono nè in Cigs, nè in mobilità,
ma prendono a fine mese un acconto della Fiat "garantito dal tfr" dei
lavoratori, senza che questi stessi lavoratori abbiano autorizzato la Fiat
a fare tutto ciò.

Il 12-1-2005 la Fiat ha chiesto al governo la proroga della Cigs per un
altro anno.

Ora c'è il gioco delle parti.

Maroni e Siniscalco - che dovrebbero concedere questa proroga - non danno
la Cigs perchè attendono un accordo fra sindacati e Fiat.

Anche se questo accordo non è affatto necessario, come dice chiaramente
l'ultima legge Finanziaria.

E allora perchè Maroni non proroga la Cigs all'Alfa?

La Fiat, che in questi anni ha firmato quasi ogni anno accordi con
Fim-Fiom-Uilm per espellere tutti i lavoratori da Arese (da 18.000 ai 1.000
attuali), ora ha ancora il fegato di ricattare i lavoratori.

Siamo al solito gioco : se i cassintegrati non firmano la resa e non
accettano ulteriori ridimensionamenti di ciò che è rimasto, la Fiat passerà
non alla Cigs ma ai licenziamenti.

E Fim-Fiom-Uilm, invece di respingere il ricatto, si serviranno di ciò per
giustificare il loro assenso a ridurre a un rimasuglio il prestigioso
marchio Alfa Romeo e la più grande fabbrica della Lombardia.

Ma Maroni, la LEGA e il governo sono con i lavoratori dell'Alfa Romeo di
Arese (Padania?) o con Montezemolo?



*********************



Per "ristrutturare" l'area dell'Alfa di Arese stanno arrivando a
Lorsignori, grazie a tre anni di lotte ininterrotte dei cassintegrati, 156
milioni di euro con la Finanziaria, altri 150 milioni dalla Regione, molti
altri da Sviluppo Italia e dall'Unione Europea.

Con tutta questa pioggia di miliardi su Arese, gli unici a pagare (con i
licenziamenti o una Cigs da 600 euro al mese) devono essere i lavoratori?



VOGLIAMO LAVORO SUBITO.

E UN SALARIO DECENTE PER CHI E' ANCORA IN CIGS !



Arese, 24-3-2005
Slai Cobas Alfa Romeo