Tyson - Dal Noce



E' stata da poco battuta dalle agenzie di stampa la notizia secondo la
quale il Direttore della RAI Del Noce ha espresso, da Sanremo, un atto di
appoggio agli organizzatori del prossimo Festival della Canzone, che non
smentiscono, sul palco del Teatro Ariston, la presenza di Mike Tyson. Non
vogliamo tornare sulle nostre precedenti riserve: in fondo stiamo parlando
di uno stupratore, condannato sia per violenza sessuale nei confronti di
una sua ex ragazza ma anche di maltrattamenti nei confronti della moglie.
Insomma: un personaggio che, pur con tutte le cautele, non sappiamo cosa
possa fare o dire in un contenitore di pieno spettacolo.

Se non ricordiamo male, però, Fabrizio Del Noce era un valente e competente
giornalista. Doti che effettivamente devono essersi improvvisamente
offuscate, se afferma che, in fondo, Tyson non è un lebbroso. Certo che no,
così come non ha l'AIDS, il cancro o patologie cardiovascolari. Tutte
malattie che avrebbero consentito a chiunque di noi di accettare la
presenza di un malato sul palco: in fondo, chi soffre di tali malattie
conosce il dolore, la sofferenza e sa bene cosa comunicare alla gente. Lui
no: ha picchiato fuori e dentro al ring, soprattutto, negli ultimi anni,
fuori. Ha irriso gli avversari, compiendo atti che escono da qualunque
principio sportivo. Ultimamente, poi, ha beatamente concluso il suo
tentativo di ritorno sul ring. Quindi, ad oggi, secondo Del Noce, Tyson è
ancora un campione in che cosa?

Ci spiace che il direttore delle reti televisive pubbliche dimostri tanta
arroganza: ci dispiace che non conosca che ormai Tyson è un ricordo dei
tempi passati, forse anche squattrinato (ma da domani un po' meno, visto il
cachet che gli verrà garantito). Speriamo che nessuno lo contraddica:
altrimenti poveri noi.

Ma di certo paragonare uno stupro ad una malattia (sottolineando che
Sanremo è off per i lebbrosi, non per gli stupratori) non fa onore ad un
ruolo di dirigenza pubblica. E nemmeno ai presentatori. In fondo, vedendo
Bonolis intervistare Bilancia, ci eravamo chiesti quale significato era
possibile attribuire a quella trasmissione. Ora lo sappiamo: Bonolis,
evidentemente, ha il gusto dell'orrido e per l'audience, aspettiamoci nel
futuro i killer più spietati, italiani, europei o extraeuropei. Come a
dire: se non si arriva in TV con le proprie doti, esiste sempre una
possibilità di raggiungerla con efferati misfatti.

Lella Menzio - Presidente Telefono Rosa Torino

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