"Spazio vitale"



Nelle ultime settimane si sono consumate a Palermo due vicende
apparentemente distinte ma legate nella sostanza a un'unica visione del
mondo.
Tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio, la Commissione
Centrale per il diritto d'asilo ha svolto le audizioni per decidere sulla
sorte di circa trecento immigrati.
Il parere della Commissione sull'autenticità delle richieste di asilo di
donne e uomini immigrate/i che vivono a Palermo verrà dato in un contesto
di generale repressione e sistematica violazione dei diritti degli
immigrati.
Ed è proprio in tale contesto che all'alba di venerdi 11 febbraio le forze
dell'ordine hanno condotto un vero e proprio rastrellamento nel campo Rom
di Palermo per censire e identificare i suoi abitanti. Il naturale frutto
di questa operazione di polizia è stato l'arresto di quattro persone già
colpite da decreto di espulsione e l'emissione di altri venti provvedimenti
di questo tipo.
Inoltre, quattro donne sono state deportate al Centro di Permanenza
Temporanea di Ragusa.
Quando a Palermo le istituzioni si occupano degli immigrati, lo fanno
sostanzialmente con pochi e collaudati modelli di riferimento: con la
carità pelosa di chi vuol farsi pubblicità sulle disgrazie altrui; con
l'assistenzialismo finalizzato a che i poveri e i derelitti restino tali
per tutta la vita; oppure con operazioni di cultura di regime che ricordano
nostalgicamente il dramma dell'emigrazione italiana e siciliana voluta
proprio da quell'Italia monarchica, clericale e fascista che trova
nell'attuale classe dirigente i naturali successori.
Il tutto condito da un sano stato di polizia, talmente sano da ritenere
necessario ripulire gli ambienti del commissariato San Lorenzo, insozzati
dai Rom freschi di "censimento".
La distruzione di tutto ciò che è diverso e l'eliminazione di chiunque si
discosti dai modelli dominanti per cultura, lingua e appartenenza è
funzionale a quello spazio vitale che la civiltà occidentale vuole
preservare da ogni contaminazione.
Tutto ciò che i potentati politici ed economici temono come pericoloso per
la loro esistenza, è per noi fonte di inesauribile ispirazione e desiderio:
contro la barbarie della guerra infinita agli immigrati e contro la
precarizzazione della vita di tutte e tutti rispondiamo con la pratica
della libertà quotidiana e con l'estensione delle lotte per una società di
liberi/e ed uguali.

Federazione Anarchica Siciliana