cento cittadini dietro le sbarre - INIZIATIVA NEL CARCERE LODI



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COMUNICATO STAMPA



CARCERE DI LODI A PORTE APERTE:

12 marzo: 100 cittadini lodigiani (e non solo)

dietro le sbarre





Cosa si nasconde dietro quel muro di via Cagnola 2? Chi sono gli “abitanti”
della casa circondariale di Lodi? Chi sono i redattori di Uomini Liberi?
Come si vive in un carcere? A queste ed ad altre domande saranno gli stessi
cittadini a rispondere.

Per la terza, dopo le positive esperienze del 2004, la struttura carceraria
di Lodi SABATO 12 MARZO aprirà le porte a un gruppo di cittadini e
cittadine che vorranno trascorrere qualche ora dietro le sbarre per
conoscere una realtà troppo nascosta, lontana dalle nostre consuetudini e
dai luoghi che frequentiamo normalmente ma non distante dalle nostre case
vista la centrale posizione del carcere di Lodi.

Ancora una volta un centinaio di cittadini avrà la possibilità di entrare
in carcere per conoscere una realtà troppo spesso dimenticata.

Ancora una volta LODI, sarà protagonista di una iniziativa davvero
singolare che rappresenta una delle poche esperienze in questo genere.

E’ una occasione per sfatare molti luoghi comuni legati al mondo del
carcere: la televisione in cella, le comodità del carcere…

L’idea nasce dalla redazione di “Uomini Liberi” il mensile realizzato
interamente presso la casa circondariale di Lodi: da settembre ad oggi
numerosi lettori della rivista hanno imparato a conoscere la realtà
carceraria attraverso i racconti, gli aneddoti, gli articoli di cronaca di
Franco, Livio, Massimiliano, Carlo… e di tutto il gruppo redazionale. Ma
“toccare con mano”, guardare negli occhi chi scrive, conoscere il lavoro
del corpo di polizia penitenziaria, della direzione e degli operatori è ciò
che permetterà a chi entrerà per un giorno in carcere di essere portatori
di una testimonianza. Un incontro che nasce dalla richiesta dei numerosi
lettori di “Uomini Liberi” che hanno chiesto alla redazione di potersi
incontrare, di scambiare opinioni.

Il carcere aprirà le porte in due momenti diversi della giornata (al
mattino verso le 10.00 e al pomeriggio verso le 15) consentendo a due
gruppi di conoscere la casa circondariale accompagnati dal direttore,
dall’educatore e dal comandante Raffaelle Ciaramella. Durante l’incontro
(di questo si tratta e non di “una visita”) i cittadini che aderiranno
all’invito avranno modo di conoscere la struttura e soprattutto la
redazione del giornale che spiegherà dal vivo come si fa informazione
dietro le sbarre.



Per informazioni e adesioni

 (entro il 24 febbraio)

Andrea Ferrari

Uomini Liberi

Tel. 335.5361187

andrea.ferrari70 at libero.it