Brevetti: lettera aperta a Berlusconi



COMUNICATO STAMPA


Brevetti software: Cortiana scrive al Presidente del Consiglio

Il sen. Cortiana ha ritenuto di coinvolgere direttamente il Governo
Italiano sulla vicenda della direttiva sui brevetti software, scrivendo al
Presidente del Consiglio Berlusconi, visto che l'intenzione di mettere in
votazione il 17 Febbraio la direttiva sui brevetti software, e' uno
schiaffo al Parlamento Europeo, che ha chiesto il riavvio del dossier, e al
Senato della Repubblica italiano, dove verra' presto discussa una mozione
firmata da quasi un terzo dei senatori di tutti gli schieramenti.
Si allega la lettera aperta del Sen. Cortiana, presidente dell'Intergruppo
Bicamerale per l'Innovazione Tecnologica.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri on. Silvio Berlusconi

Egregio Presidente Berlusconi,

Come forse Lei saprà da molto tempo è in discussione tra le diverse
Istituzioni Europee la direttiva sulla brevettazione del software, una
direttiva fortemente contestata dalle nostre imprese che si occupano di
tecnologie, perché rafforzerebbe solo quei grandi gruppi, perlopiù asiatici
e americani, che detengono grandi patrimoni brevettali, rispetto al tessuto
di piccole e medie imprese europee.

Nei giorni scorsi la Commissione Giuridica del Parlamento Europeo ha
approvato una mozione che impegna la Commissione Europea a far ripartire il
dossier relativo a tale tema, vista l'inconciliabilità  delle posizioni tra
Commissione, Parlamento e Consiglio, direttiva sulla quale il Suo Governo,
con il voto di astensione ha espresso forti riserve che condivido.

Uso questo strumento di una missiva per segnalarLe che oggi ho depositato
presso il Senato della Repubblica una mozione urgente che invita il Governo
a sostenere la posizione del riavvio del dossier.

L'amplissima e assolutamente trasversale adesione a tale mozione di quasi
un terzo dei colleghi di tutti i gruppi politici dimostra come nelle sedi
elettive, oggi italiane, ieri al Parlamento Europeo, nelle scorse settimane
nei Parlamenti di diversi Paesi Membri, l'opposizione all'ipotesi di
rendere brevettabili gli alfabeti della conoscenza e della comunicazione e
quindi di indebolire il settore delle tecnologie europeo a discapito dei
grandi gruppi, sia assolutamente bipartisan e al di fuori degli steccati
ideologici che dividono l'arco parlamentare.

La volontà del Consiglio dei Ministri Europei, e specificamente di alcuni
esecutivi, di proseguire nell'approvazione di tale direttiva, in modo sordo
non solo alle richieste della società, ma anche e soprattutto alle istanze
di diverse assemblee legislative, porrebbe in serio pericolo, se non la
forma, la sostanza della pratica democratica parlamentare, che se in Europa
mouve ora, con il trattato costituzionale, i suoi veri primi passi, in
Italia ha una lunga e gloriosa tradizione.

Spero che Lei possa tenere conto, nella Sua azione di Governo, di tali
significative istanze parlamentari.

                                                                Distinti Saluti

                                                        Senatore Fiorello
Cortiana