BR e caso Moro. Non ci sono ancora certezze neanche su chi c’era il 16 marzo del 1978 in via Fani



L’ipotesi investigativa è che si potrebbero riscontrare presenze diverse da quelle finora conosciute sulla scena del rapimento e in via Gradoli. Visto che ad esempio su 38 tracce biologiche rinvenute, solo 20 sono state attribuite, e con certezza, al proprietario dell’auto (che era stata rubata dalle Br per usarla nel sequestro) e ai suoi familiari, mentre altri sette profili genetici trovati all’interno dell’abitacolo della Fiat Giardinetta, condotta da Mario Moretti e che la mattina del 16 marzo 1978 bloccò allo stop con via Stresa la Fiat 130 su cui viaggiava lo statista democristiano e l’Alfetta della scorta, sono ancora sconosciuti.

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Stefania Limiti sul Fatto Quotidiano ha scritto sul caso Moro: "Se lo si guarda come una partita giocata tra un gruppo di rivoluzionari agguerriti e il Partito della Democrazia cristiana non capiamo nulla".

Moro fu anche apertamente minacciato da Henry Kissinger.

Ormai le inchieste e i processi hanno dimostrato che le armi che hanno sparato in via Fani sono di più di quelle possedute dalle Br.

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