La perdita della memoria operaia



L'operaio si liquefece nella ghisa incandescente. Nella cassa i compagni di lavoro e i familiari non sapevano cosa metterci. E alla fine ci collocarono una lastra di ghisa di settanta chili. Erano i tempi della siderurgia di Stato e a Taranto accadeva che si celebrasse un funerale senza il morto.

Nessuna strada è mai stata intitolata a lui.

Ma i vecchi operai ancora in vita si ricordano questa storia, ed è uno di loro che la raccontò dieci anni fa in piazza Masaccio, nel quartiere Tamburi di Taranto. Gli altri ex operai aggiunsero in quell'occasione alcuni particolari, a conferma dell'accaduto.

Oggi decido di scriverne, prima che la già sbiadita memoria si sbiadisca del tutto.