Webinar sulla "musica come strumento di pace"
- Subject: Webinar sulla "musica come strumento di pace"
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Mon, 28 Mar 2022 08:57:46 +0200
Il Centro Gandhi stasera 28 marzo alle ore 21 organizza un seminario online (webinar) sulla "musica come strumento di pace". Tutte le informazioni per collegarsi sono qui:
https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=10583
A questo proposito riceviamo e pubblichiamo questo messaggio di Giuseppe La Porta.
--- MUSICA COME STRUMENTO DI PACE ---
Parteciperò con interesse alla riunione su "La musica come strumento di pace".
Vista l'attuale militarizzazione del discorso pubblico anche in Italia, mi permetto di proporvi tre canzoni, della tradizione diciamo antimilitarista. Credo non siano da tutti/e conosciute, specie tra i più e le più giovani.
Potrebbero essere utilizzate, per esempio, nelle tante manifestazioni che si organizzano in questi giorni in Italia.
E, in base alla mia esperienza, possono proficuamente anche essere fatte ascoltare agli studenti e fatte analizzare/commentare nelle lezioni di storia, italiano, musica, francese, educazione civica, ecc.
Per ognuna di esse, indico il link per ascoltarle su YouTube. Aggiungo anche qualche breve nota di contestualizzazione.
Un'altra cosa. Chi voglia, può firmare e fare girare la seguente petizione, nata all'interno del Coordinamento Capitanata per la pace, per non convertire in legge (martedì 29 in Senato) l'invio di armi in Ucraina e l'aumento al 2% delle spese militari, utilizzando le parole del Papa. E' indirizzata al presidente del Senato ed a tutti i capigruppo; per ogni firmatario vengono generate le mail
https://www.change.org/p/con-papa-francesco-diciamo-no-all-aumento-della-spesa-militare
Saluti cari a tutti e a tutte.
Giuseppe La Porta
1) Le Déserteur, composta da Boris Vian nel 1954, interpretata in italiano da Ivano Fossati.
Una coincidenza significativa. Mi risulta che questo brano sia stato eseguito per la prima volta proprio il giorno della decisiva sconfitta francese a Dien Bien Phu, che segnò la fine della guerra d'Indocina e la perdita dei possedimenti francesi nell'area.
https://www.youtube.com/watch?v=rya6935J-u0
2) O Gorizia tu sei maledetta, canzone di autore anonimo del 1916, proibita a suo tempo dallo Stato Maggiore italiano ed ancora ai primi anni '60 motivo di scandalo. Il video la propone come commento musicale a sequenze del film "Uomini contro" (di F. Rosi)
Si riferisce alla battaglia per strappare Gorizia agli austriaci. Costò la vita a 21000 soldati italiani.
https://www.youtube.com/watch?v=nVA_7IIoIZk
Qualche noterella storica (sulla Grande Guerra e le sue conseguenze)
Ricordiamoci che l'ingresso dell'Italia nella I guerra mondiale fu sostanzialmente deciso da tre uomini: il re Vittorio Emanuele III, il ministro degli esteri Sonnino e il presidente del Consiglio Salandra. Sono loro che decisero di firmare il Patto di Londra, aprile 1915, che impegnava l'Italia ad entrare in guerra.
Il parlamento, in grande maggioranza contrario alla guerra (giolittiani, socialisti, cattolici) si piegò poi a questa decisione, in particolare alla volontà del re.
Anche dalle tragiche conseguenze di questa guerra nascerà il fascismo e la sua presa del potere. Fascismo che, com'è noto, ci precipitò 18 anni dopo anche nel baratro della II guerra mondiale.
3) Dove vola l'avvoltoio?, composta nel 1958 ed utilizzata durante la I marcia Perugia-Assisi del 1961. Il testo è di Italo Calvino.
https://www.youtube.com/watch?v=zN2QVA6wx9g&list=RDzN2QVA6wx9g&start_radio=1
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Si segnala anche la pagina web
DIECI CANZONI CONTRO LA GUERRA