La crisi in Ucraina, la "conquista delle menti" e la diffusione di notizie non verificabili. Una piccola guida per non farsi ingannare dalla manipolazione militare dell'informazione



UCRAINA: COME VENGONO MANIPOLATE LE INFORMAZIONI

La crisi in atto fra #Russia e paesi della #Nato mette a dura prova il sistema dell'informazione in quanto sono in atto strategie evidenti volte alla #disinformazione.

Le prime regole per verificare l'attendibilità delle notizie che stanno circolando è chiedersi...
  • La notizia che leggo o ascolto ha una fonte verificabile? 
  • Si può conoscere nome e cognome di chi l'ha generata? 
  • Si può intervistare? 
  • Quali sono i dati su cui si basa la notizia? 
  • Sono verificabili e falsificabili?
Secondo Popper (teorico del falsificazionismo) un’ipotesi o una teoria ha carattere scientifico soltanto quando è suscettibile di essere smentita dai fatti dell’esperienza. Questo principio andrebbe applicato anche alla comunicazione delle "notizie" che - in assenza di requisiti di verificabilità (e di falsificabilità) - sono pure illazioni caratterizzate da valore informativo nullo; anzi, tali illazioni tendono a intossicare la comunicazione seguendo criteri di disinformazione e di manipolazione dell'opinione pubblica in conformità con esigenze di carattere militare che puntano a creare le emozioni favorevoli alla guerra e quello che viene definito il "sentiment" (https://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_del_sentiment). 

La manipolazione militare dell'informazione è finalizzata a far diventare "notizia" un'informazione che non è verificabile e che spesso non ha fonte identificata (spesso si parla di "fonti di intelligence" per non rivelare la fonte e coprire la frode comunicativa che spaccia per notizie le informazioni false generate dall'intelligence)

Per seguire la crisi in Ucraina, passo dopo passo, cliccare qui https://sociale.network/tags/ucraina

LE PSYOPS

Per comprendere cosa è la manipolazione militare dell'informazione si può cliccare qui https://www.peacelink.it/mediawatch/a/46924.html

Cliccando sul link qui sopra riportato si può leggere anche qualche approfondimento su come all'interno delle forze armate si generano informazioni false finalizzare a influenzare l'orientamento dell'opinione pubblica rispetto ai conflitti in atto. In seno alla Nato si sono formate unità di Psyops che si occupano di propaganda, disinformazione e manipolazione dell'informazione.

Scrive Francesca Angius: "L’esigenza di dotarsi di un’unità PSYOPS è nata, in seno alla Nato, dalla convinzione che l’uso  programmato delle comunicazioni di massa rivolte a gruppi di individui possa influenzare, anche in  modo  decisivo, l’esito di un conflitto. Il dominio delle informazioni è sempre più una dimensione fondamentale del moderno campo di battaglia, dove propaganda, disinformazione e  manipolazione delle informazioni ne rappresentano una parte essenziale. Pertanto si definiscono le operazioni psicologiche come il complesso delle attività psicologiche pianificate in tempo di pace, crisi o  guerra, dirette verso gruppi obiettivo nemici, amici o neutrali, al fine di influenzarne gli atteggiamenti ed i comportamenti che incidono sul conseguimento di obiettivi prefissati di natura politica e militare. Le PSYOPS sono, quindi,  finalizzate alla conquista delle menti  attraverso la gestione ad arte delle informazioni e delle verità e costituiscono uno strumento di strategia militare.

Si veda PSYOPS  – OPERAZIONI  PSICOLOGICHE - STRUTTURA E MODALITÀ DI  DECISIONE E PIANIFICAZIONE di  Francesca  Angius (scheda dell'Archivio Disarmo) 
Per approfondimenti cliccare su https://www.peacelink.it/tools/keyword.php?k=psyops

SCUOLA E MEDIA LITERACY

Di fronte a questo imponente programma di manipolazione dell'informazione da parte del mondo militare nell'attuale panorama dominato dall'informazione digitale veloce e condivisa dagli stessi fruitori delle notizie (Twitter, Facebook), è importante che nella scuola faccia qualche passo in avanti la cosiddetta "cittadinanza digitale" e il concetto di media literacy (si veda https://lists.peacelink.it/cultura/2022/01/msg00004.html) ossia di alfabetizzazione alla comunicazione e ai mass media, compresi i social network. In questa "alfabetizzazione" grande importanza sta nell'addestrare gli studenti a verificare l'informazione per non rimanere passivi recettori dell'informazione ufficiale o dell'informazione "complottista".

MANUALI PACIFISTI

Nel mondo pacifista sono stati realizzate guide e manuali per difendersi dalla manipolazione delle notizie. In particolare si segnalano questi testi: 

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