Sono contrario alla produzione industriale e all'allevamento
insensivo degli animili e appoggio molto di quello che dici.
Mi considero oramai un vegetariano perchè per essere coerente con la
mia visione oramai l'unica carne che mangio è pesce pescato e una
volta all'anno se va bene...
Come sarebbe possibile abolire la carne in un pianeta con oltre 6
miliardi di persone e di cui la maggiorparte sottonutrite? In tal
caso per fornire anche solo un pasto al giorno necessario alla
sopravvivenza dovremmo coltivare praticamente ogni acro di terra, il
che vuol dire disboscare centinaia di foreste con relativo danno
incommensurabile per la Terra e l'ecosistema quindi l'uomo stesso.
Vedete, l'uomo è l'unico animale che da millenni non rientra nel
pasto tradizionale di nessun altro animale, prolificando in modo
esponenziale. La volpe mangia il coniglio, se non fosse così i
conigli aumenterebbero esageratamente e danneggerebbero l'intero
ecosistema causando la scomparsa di importanti specie animali e
vegetali. L'uomo invece da chi viene mangiato? Nessuno. Il caso
umano è paradossale poichè è l'unico in cui i componenti del
medesimo genere limitano il proprio numero totale con guerre e
uccisioni. Ora, sia ben chiaro che non voglio giustificare morti e
carestie, ci mancherebbe, ma fare qualche figlio in meno? Ma questa
è una mia personale opinione di cui so benissimo la sua altrettanto
impossibile applicazione a livello globale. Il punto è che forse
dovremmo smetterla di cerca di salvare il mondo intero e iniziare a
salvare noi stessi è cio che ci sta attorno quotidianamente, pensare
e agire in modo più "dettagliato" e circoscritto. Ognuno di noi è
l'anello di una catena infinita, ma per permettere che la catena non
si spezzi dobbiamo pensare ai singoli anelli più deboli non alla
catena nella sua totalità. Non so se mi sono spiegato...Ciao a tutti
:)
Rodolfo Veneziani
Il 17/01/2012 23.39, abramo ha scritto:
devo dire che il discorso è proprio fastidioso. a me irrita
forse però se fossimo un tantino meno estremisti?!?
abolire l'utilizzo della carne? perchè no! una dieta
alternativa è possibile, mio padre in tempi di guerra e
dopo adottava l'abolizione del pasto in generale,, eppure 75
anni invidiabili , forse se incominciassimo a mangiare meno in
generale sarebbe meglio. magari coltivato o allevato da noi.
scusate cosa vuol dire abolire la carne, e i pesci?
l'agricoltura? con che diritto feriamo la terra. invece potremmo
nutrirci con i cibi spontanei.
io non approvo gli allevamenti intensivi, però non puoi
associarmi questi al contadino o la piccola azienda, sono cose
diverse.
e se parliamo di sofferenza cari miei guardiamo dentro al
nostro pc gronda sudore umano sottopagato.(e se fosse solo la
paga il problema...)
non voglio far di tutta un erba un fascio (anche perchè non
fumo...e qui cari amici critici tra mafia e multinazionali c'è
da bruciarsi il cervello)
ma chi adora e si coccola quei bellissimi animali domestici
immangiabili (per la nostra civiltà opulenta che è solo un
misero 10% del mondo circa)
però li castra, li lega ad un guinzaglio (però estensibile) li
rinchiude in gabbiette colorate è piene di giochi ma larghe il
meno possibili, in oceani di 30 lt (ma con il filtro e le
lucine) gli taglia le unghie, li cavalca etc etc etc però li
amano.
io vieterei anche queste di torture. liberta a tutti gli
animali domestici.
penso infine lo ametto che pretendere l'abolizione della carne
non sia un ideologia, ma un pensiero frutto del nostro troppo
benessere,
il cammino per un mondo migliore e in salita ma per me passa
per altre vie prima di quella
----Messaggio
originale----
Da: maurilio.orione at gmail.com
Data: 17/01/2012 19.50
A: <consumocritico at peacelink.it>
Ogg: Re: Cancellazione
appena qualcosa da fastidio scappiamo!...
ma un confronto democratico?,,
salute cari!
Il giorno 17 gennaio 2012 20:38,
Stefano Martella <stefanomari63 at hotmail.it>
ha scritto:
Pregasi cancellarmi dalla mailing
list. Grazie. Stefano Martella
Daniele <danieleamorati at yahoo.it>
ha scritto:
parlare di 'idielogia' dimostra un completo disinteresse e
ignoranza della questione. Non è un'idea e questo non è
rispetto.
Non ti sembra di mancare di sensibilità parlando di
'imporre'?
Pensi sia facile vedersi imporre un sistema economico e
culturale che si nutre di sofferenza? Non ti sembra sia
questa piuttosto, un'imposizione?
Che coraggio
Il 17/01/2012 17.41, abramo ha scritto:
rispetto l'idea dei vegani e dei vegetariani, ma le
vostre ideologie non imponetele, grazie!
----Messaggio originale----
Da: a.marescotti at peacelink.it
Data: 17/01/2012 13.49
A: "Lista ecologia"<ecologia at peacelink.it>,
<consumocritico at peacelink.it>
Ogg: Settimana Mondiale per l'Abolizione della Carne
dal 23 al 30 gennaio
Date: Thu, 12 Jan 2012 15:04:32 +0100
Subject: Fw: Settimana Mondiale per
l'Abolizione della Carne dal 23 al 30 gennaio
Settimana
Mondiale per l’Abolizione della Carne:
23-30 gennaio 2012
Elenco iniziative previste (in continuo
aggiornamento):
http://www.meat-abolition.org/en/announcements
MATERIALI SCARICABILI PER BANCHETTI,
PRESIDI, ECC.:
https://docs.google.com/open?id=0B1PXhX0_0jbMMDVhYjRjMjktZmVkMC00ODVhLWE3OWQtMjJjOWMxYTk4ZTZi
APPELLO
Le precedenti Settimane Mondiali per
l’Abolizione della Carne sono state un successo
in tutto il mondo.
La prossima Settimana Mondiale avrà luogo
dal 23 al 30 gennaio 2012.
L’obiettivo è quello di promuovere, ancora
una volta, l’idea che la produzione ed il
consumo del corpo degli animali debba essere
abolito.
La rivendicazione di abolizione della carne
è la logica conseguenza del vegetarismo o del
veganismo. Le persone che sono contro alla
corrida, per es., non si limitano a chiedere al
pubblico di boicottare le corride: chiedono che
siano vietate. Gli attivisti contro il foie gras
non si limitano a richiedere alla gente di non
comprarlo: vogliono che l’alimentazione forzata
delle oche venga vietata. Perché coloro che si
oppongono alla carne sono gli unici a limitarsi
a dare consigli individuali?
Dal punto di vista del movimento, il rifiuto
di mangiare la carne può essere considerato come
un boicottaggio politico, come un’espressione
del supporto individuale all’abolizione. In Gran
Bretagna, verso la fine del 18° secolo, nel
periodo del movimento per l’abolizione della
schiavitù, 300mila persone boicottarono lo
zucchero prodotto nelle piantagioni dagli
schiavi.
Il movimento per l’abolizione della carne
esprime un approccio politico: il suo scopo è
quello di portare l’opinione pubblica ad aderire
all’idea che la carne dovrebbe essere vietata.
L’obiettivo è che le società umane, una dopo
l’altra, decidano di vietare la produzione, la
vendita e il consumo di carne.
L’idea è quella di rivendicare forte e
chiaro che non è solo un dovere di ogni singolo
quello di smettere di supportare il sanguinario
sfruttamento richiesto dal consumo di corpi
animali e di “derivati animali”, ma che è anche,
di conseguenza, un dovere di ogni società nel
suo insieme di dichiararsi
A favore del divieto di allevare, pescare e
cacciare.
Chiediamo a tutti i singoli e gruppi di
segnalare il prima possibile gli eventi
organizzati nella propria città (anche se date e
altri dettagli non sono definitivi) compilando
questa form: http://www.meat-abolition.org/en/node/add/announcement
Materiali, informazioni ed altro sono
disponibili sul sito www.meat-abolition.org
www.aboliamolacarne.blogspot.com
Contatti: contact(at)meat-abolition.org
Italia:
abolizionecarne at gmail.com
--
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