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I: Comunicato stampa: 21 agosto Overshoot day, La Terra sempre più in rosso: il 21 agosto 2010 sforiamo il budget naturale.
- Subject: I: Comunicato stampa: 21 agosto Overshoot day, La Terra sempre più in rosso: il 21 agosto 2010 sforiamo il budget naturale.
- From: "amalia.navoni" <amalia.navoni at fastwebnet.it>
- Date: Wed, 18 Aug 2010 11:22:13 +0200
- Importance: Normal
Title: Messaggio
carissimi ho inviato a tanti
politici e ad
amministratori della nostra regione il comunicato che segue. Fatelo
girare il più possibile soprattutto ad amministratori e a politici di vostra
conoscenza. Grazie della collaborazione
amalia
-----Messaggio originale-----
Da: amalia.navoni [mailto:amalia.navoni at fastwebnet.it]
Inviato: mercoledì 18 agosto 2010 11.02
A: 'Segretario Pres Reg Lomb (segr.presidente at consiglio.regione.lombardia.it)'; ......................
Da: amalia.navoni [mailto:amalia.navoni at fastwebnet.it]
Inviato: mercoledì 18 agosto 2010 11.02
A: 'Segretario Pres Reg Lomb (segr.presidente at consiglio.regione.lombardia.it)'; ......................
gentili amministratori e
politici della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di
Milano,
vi inviamo questo comunicato perchè vorremmo
che nella nostra regione si prendessero seri provvedimenti.
Caldeggiamo per Milano città il progetto di Ciclobby
"piste e corsie ciclabili" depositato all'assessorato della mobilità da quasi
tre anni e non ancora messo in atto.
per il
Coordinamento Nord Sud del Mondo
Amalia
Navoni
Comunicato stampa
il gruppo impronta ecologica di Rete Lilliput è uno dei partner italiani del Global Footprint Network ente che con il WWF Internazionale pubblica ogni due anni il rapporto sull'impronta ecologica di tutti gli stati del mondo.
Il 21 agosto 2010 è il giorno dell'Earth Overshoot (ovvero il giorno in cui il nostro consumo di risorse e le nostre emissioni sorpassano la capacità annua del pianeta di produrre risorse e di assorbire rifiuti). A livello mondiale viene diffuso il comunicato con i disegni ( che non inviamo per non intasare le caselle) e più sotto (solo testo).
Nei file allegati trovate:
- il comunicato stampa per l'Italia, (con i recapiti per mettersi direttamente in contato con il Global Footprint Network. Se può servire posso facilitare i contatti). 2020-Eart Overshoot Day _Press_release FINAL italiano
- un documento con dati aggiuntivi 2020-Eart Overshoot Day _Media_Backgrounder_FINAL italiano.con
- un file di immagini
- la cronologia degli Overshoot Day
Grazie per l'attenzione!
Gruppo impronta ecologica di Rete Lilliput - Roberto Brambilla uff 039 988 10 21 - cell 338 88 03 715
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Note aggiuntive:
1) Se tutti vivessero come gli Italiani sarebbero necessari 2,72 pianeti. Quindi avremmo bisogno di 1,72 pianeti in più oltre a quello di cui disponiamo per soddisfare il nostro stile di vita.2) Se possibile invitate ad andare a vedere www.footprintnetwork.org/calculator perchè adesso si trova la versione adattata alla realtà di varie nazioni tra cui l'Italia.
3) Il diagramma a torta di pag 4 del 2010 EODDay Visuals é da interpretare così: l'area circolare centrale a spicchi è la rappresentazione dei dati al 1970. Le aggiunte attorno all'area circolare del 1970 rappresenta gli incrementi registrati al 2006 e ben descritti nella didascalia.Comunicato stampa
La Terra sempre più in rosso: il 21 agosto 2010 sforiamo il budget naturale.
(OAKLAND, CA, USA) – L'umanità ha impiegato meno di nove mesi per sforare il budget di questo anno, secondo i calcoli del Global Footprint Network (GFN), una organizzazione di ricerca ambientale con sede in California.
Il Global Footprint Network calcola l'offertadella natura sotto forma di “biocapacità”, ovvero l'ammontare di risorse che il pianeta rigenera ogni anno e la confronta con ladomandadell'umanità ovvero con quell'ammontare che usiamo per produrre tutte le risorse necessarie per la nostra vita e per assorbire le nostre emissioni di CO2.
I dati del GFN rivelano che, al 21 agosto 2010, l'umanità avrà esaurito tutte le risorse e i servizi ecologici – dall'eliminazione della CO2alla produzione delle materie prime per il cibo – che la natura può fornire questo anno (gli interessi del capitale natura).
Da quella data fino alla fine dell'anno, soddisferemo la nostra domanda ecologica dando fondo alle risorse (il capitale) e accumulando gas ad effetto serra nell'atmosfera.
“Se una persona spende il suo intero stipendio annuale in nove mesi, avrebbe di che essere molto preoccupata” dice Mathis Wackernagel Presidente del GFN. “La situazione non è meno allarmante quando tutto ciò succede al nostro budget ecologico. Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la deforestazione, la mancanza di cibo e acqua – sono tutti chiari segnali del fatto che non possiamo più a lungo finanziare i nostri consumi con il credito. La Natura sta per “toglierci la fiducia”. Più informazioni su http://www.footprintnetwork.org/earthovershootday
Cos'è L'Overshoot?
Per la maggior parte della storia dell'uomo, l'umanità ha vissuto con gli “interessi” del capitale natura – consumando risorse e producendo CO2ad un tasso più basso di quello che il pianeta era in grado di rigenerare e assorbire ogni anno. Da circa tre decenni a questa parte, abbiamo superato la soglia critica, e il tasso della domanda umana di servizi ecologici ha iniziato a superare il tasso con il quale la natura può provvedere a rigenerarli. Questa differenza tra domanda e offerta – nota come “Sovraccarico ecologico” (Ecological Overshoot) è cresciuta costantemente ogni anno.
Ora alla Terra, con il capitale naturale rimasto, ci vogliono un anno e sei mesi per rigenerare le risorse che l'umanità utilizza in un anno.
Preoccuparsi delle emissioni di CO2 per bilanciare il budget
Il cambiamento climatico è forse il più importante segnale del nostro comportamento ecologico irresponsabile. L'Impronta ecologica legata al carbonio (per come è calcolata dal GFN, è l'ammontare di i superficie di mare e di terra necessaria è per assorbire la CO2che emettiamo) costituisce la parte più cospicua dell'Impronta ecologica umana e di gran lunga quella che cresce più velocemente. La nostra impronta ecologica da CO2è più che raddoppiata dal 1970 ad ora. In quel periodo, si è accresciuta ad un tasso tre volte più grande dell'altra componente che cresce più velocemente e che è il territorio costruito. Le emissioni di CO2allo stato attuale costituiscono più della metà della domanda umana di natura. Stiamo emettendo molta più CO2di quella che gli ecosistemi naturali possono assorbire; questo sta facendo aumentare la CO2nell'atmosfera e sta contribuendo al cambiamento climatico.
Come viene calcolato l'Earth Overshoot day e perchè è così in anticipo rispetto al 2009
Ogni anno, il Global Footprint Network calcola l'Impronta Ecologica dell'umanità (ovvero la sua necessità di campi, pascoli, foreste, aree di pesca e spazio per infrastrutture e per assorbire CO2), e la confronta con la biocapacità globale (ovvero la capacità degli ecosistemi appena citati di produrre risorse e assorbire rifiuti).
L'Earth Overshoot day è un concetto ideato dalla fondazione inglese “nef” new economic foundation, ed è calcolato in base ai dati del 2007 (l’anno più recente in cui sono disponibili i dati), alle proiezioni basate su tassi storici di crescita della popolazione e dei consumi e all'andamento storico tra il PIL mondiale e la domanda di risorse.
L'anno scorso, l'Earth Overshoot Day è caduto il 25 settembre 2009. Quest'anno è stimato con un anticipo di più di un mese. Questo non è dovuto ad un improvviso cambio nella domanda umana, ma piuttosto ad un miglioramento della metodologia di calcolo che permette al GFN di valutare con più precisione l'estensione dell'Overshoot. (Per esempio, i nostri dati più aggiornati mostrano che il pianeta ha una minor biocapacità rispetto a quanto si stimava precedentemente, soprattutto nel settore dei terreni da pascolo).
“Pensiamo comunque che in nostri calcoli sono – se mai – sottostimati” dice Mathis Wackernagel. “Sappiamo che viviamo ben al di là dei mezzi che il nostro unico pianeta ci mette a disposizione. La buona notizia è che molta della tecnologia che abbiamo per cominciare a far fronte questo problema è disponibile ed è “open source” come la progettazione urbana compatta, l'abitare in modo energeticamente efficiente, la riforma per le tasse ecologiche, la rimozione dei sussidi perversi, una pianificazione familiare sicura e alla portata di tutti, biciclette, diete a basso contenuto di carne, l'analisi del ciclo di vita”.
Per calcolare la vostra Impronta ecologica personale e sapere cosa si può fare andare su www.footprintnetwork.org/calculator.
Informazioni sul Global Footprint Network
Il Global Footprint Network (www.footprintnetwork.org) è una organizzazione di ricerca ambientale che lha lo scopo di far aumentare la sostenibilità attraverso l'uso della Impronta Ecologica, uno strumento per valutare le risorse che misura quanta natura abbiamo, quanta ne usiamo chi usa cosa. Il Global Footprint Network e la sua rete internazionale di partner è focalizzata a risolvere il problema dell'overshoot, lavorando con i capi dei governi e delle compagnie commerciali del mondo per portare i “limiti ecologici” al centro dei processi decisionali.
Cosa possiamo fare
Possiamo cominciare a ridurre il nostro impatto personale andando meno in macchina, facendo durare di più le cose che acquistiamo, evitando l'usa e getta, bevendo l'acqua del rubinetto, mangiando carne meno frequentemente ma di miglior qualità (biologica), risparmiando energia nella propria casa, ristrutturando l'esistente senza cementificare nuovo territorio. Per saperne di più:www.footprintnetwork.org/calculatorin cui si trova la versione adattata alla realtà di varie nazioni tra cui l'Italia.
Sfidiamo i nostri leader
Chiediamo con forza ai nostri leader locali e nazionali di rinnovare le strategie e spingiamoli a prendere iniziative necessarie per creare una società più efficiente nell'uso delle risorse. Occorre investire nelle energie rinnovabili, nel contenimento del consumo del suolo e nell'uso intelligente degli spazi già urbanizzati, nell'abitare e nei trasporti eco-efficiente, in primis la bicicletta. Per maggiori informazioni sul nostro lavoro sui governi:
www.footprintnetwork.org.
Per sapere di più circa l'Earth Overshoot Day, visitarehttp://www.footprintnetwork.org/earthovershootday
Nicole Freeling Pati Poblete
(510) 839-8879, ext. 302 (510) 839-8879, ext. 320
Cell: (415) 577-9282 Cell:
nicole at footprintnetwork.org pati at footprintnetwork.org
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21 Agosto 2010
Earth Overshoot Day
Informazioni aggiuntive
Contenuto:
- I limiti ecologici della
Terra
- Definizioni
- Fatti chiave e
numeri
- Confronto tra
nazioni
- Come è calcolata la data dell'Earth
Overshoot Day
- Contatti e informazioni sul Global
Footprint Network
- I limiti ecologici
della Terra
- Mentre le economie, le popolazioni e la domanda di risorse
crescono, la grandezza della Terra resta sempre la stessa. Dal 1980, quando il
sovraccarico ecologico globale è diventato una realtà, abbiamo continuato a
sperperare le risorse della biosfera piuttosto che metterci a vivere con i
suoi soli interessi. Per sostenere il nostro livello di consumo ci siamo messi
a liquidare il capitale naturale e abbiamo permesso alla CO2 di accumularsi
nella atmosfera.
- Il sovraccarico ecologico (Ecological overshoot) è possibile
per un tempo limitato prima che l'ecosistema inizi a degradare e poi a
collassare. Ciò può essere già riscontrato nella carenza di acqua, nella
desertificazione, nell'erosione, nella ridotta produttività dei campi
coltivati, nel sovra pascolo, nella deforestazione, nella rapida estinzione
delle specie, nel collasso delle grandi zone di pesca e nel cambiamento
climatico. Nuove conseguenze dell'overshoot sono scoperte regolarmente e altre
diventeranno evidenti in futuro.
- Definizioni
- Il “Sovraconsumo ecologico” (Ecological
overshoot) avviene quando la domanda di risorse da
parte dell'uomo eccede la capacità rigenerativa di un ecosistema naturale. L'
“Overshoot globale” avviene quando l'umanità richiede più risorse e produce
più rifiuti (es. immissioni di CO2 nell'atmosfera) di quanto la biosfera sia
capace di produrre e di riassorbire.
- L'impronta ecologica (Ecological
Footprint) misura quanta area produttiva (terra e
mare) è necessaria ad una popolazione (una nazione o il mondo intero) per
produrre ciò che consuma e per assorbire i rifiuti da essa prodotti tenendo
conto delle tecnologie più diffuse.
- La Biocapacità è la contrazione dei termini “capacità
biologica”, ovvero la capacità di un ecosistema di rigenerare risorse
biologiche utili e di assorbire i rifiuti generati dagli
uomini.
- L'Earth Overshoot Day, un concetto ideato da new
economics foundation,
(www.neweconomics.org) (Inghilterra), individua il giorno in cui la domanda dell'umanità per
le risorse e i servizi ecologici in un dato anno inizia a superare ciò che la
Terra può rigenerare in quell'anno. Vivere in una situazione di Overshoot è
possibile solo liquidando stock di risorse e accumulando rifiuti, in primo
luogo CO2 nell'atmosfera.
- Ettari globali (global hectares) sono ettari con una
produttività pari a quella media mondiale.
Fatti importanti e cifre
(Fonte dei dati: Global Footprint Network’s National Footprint Accounts, 2009 Edition)
- Al 2006, il più recente anno per il quale ci sono dati
disponibili, l'area bioproduttiva disponibile su questo pianeta era poco meno
di 1,8 ettari a persona (4,5 acri), senza tenere da parte nessuna area
bioproduttiva per la sopravvivenza delle specie selvagge. Nello stesso tempo,
l'impronta ecologica pro capite media è di 2.6 ettari globali per persona.
(6,5 acri).
- L'ammontare di risorse e servizi ecologici richiesti
dall'umanità è aumentato da poco più della metà della biocapacità del pianeta
Terra nel 1961 a quella circa equivalente ad un pianeta e mezzo nel 2006.
(Nota che la biocapacità rappresenta il tasso al quale gli ecosistemi del
mondo sono capaci di rigenerare risorse rinnovabili, non rappresenta lo stock
totale di queste risorse presenti sulla Terra)
- Proiezioni “moderate” delle Nazioni Unite indicano che la
domanda crescerà in modo
significativamente più veloce della biocapacità e che per il 2030, sarà
necessaria la capacità riproduttiva di due Terre per sostenere i nostri
consumi. Rimanere su questo andamento diminuirebbe il nostro spazio di manovra
e metterebbe sempre più a a rischio il benessere di molti abitanti del
pianeta.
- L'Impronta legata al carbonio, che tiene
conto delle emissioni derivanti dall'uso di combustibili fossili, costituisce
più della metà dell'Impronta Ecologica totale dell'umanità. Dal
1970, la nostra impronta legata al carbonio è più
che triplicata, da 2.9 a 9 miliardi di ettari globali. In questo periodo è
passata dall'essere una componente dell'impronta ecologica totale dell'umanità
più piccola di quella relativa alle terre coltivate, all'essere quella che ha
superato con un margine significativo qualsiasi altro settore che compone
l'Impronta ecologica umana.
- Confronto tra
nazioni
- Le nazioni hanno una domanda di servizi ecologici molto
variabile. In alcuni paesi, l'Impronta Ecologica pro capite è molte volte più
alta che la media globale. In altri, è molto più bassa - in alcuni talmente
bassa da non essere sufficiente per le necessità di base.
- L'Impronta Ecologica pro capite media negli Stati Uniti è
pari a 9 ettari globali (22.5 acri globali), l'equivalente di circa 8 campi da
calcio regolamentari. L'Impronta Ecologica pro capite media in Germania è di
4.03 ettari globali (10 acri globali). Dall'altra parte dello spettro ci sono
paesi come Pakistan, Congo e Haiti, che hanno una Impronta Ecologica pro
capite media di poco più di un ettaro globale (mezzo acro globale). (Per
vedere il grafico a barre di 150 nazioni andare su www.footprintnetwork.org/EF_by_nation.)
- Di seguito sono riportati il numero di Terre di cui avremmo
bisogno in totale se tutta l'umanità vivesse come i residenti delle seguenti
nazioni. (come da dati del Global Footprint Network’s 2009 National Footprint
Accounts.) (Ndr) Nella tabella manca l'Italia: se tutti vivessero come gli
Italiani sarebbero necessari 2,72 pianeti. Quindi avremmo bisogno di 1,72
pianeti in più oltre a quello di cui disponiamo per soddisfare il nostro stile
di
vita.
5. Come è calcolato il giorno dell'Earth Overshoot
Ogni anno il Global Footprint Network calcola la biocapacità globale – ovvero l'ammontare di risorse naturali che è capace di generare ogni anno – e la compara con l'Impronta Ecologica, ovvero la quantità di risorse e di servizi che richiede l'umanità.
L' Earth Overshoot Day é calcolato dividendo la biocapacità mondiale per l'Impronta ecologica mondiale.
[biocapacità mondiale/ Impronta ecologica mondiale] x 365 = Earth Overshoot Day
Questa conto mostra che in 233 giorni, noi chiediamo alla biosfera l'intera capacità del 2010. Il 233esimo giorno è il 21 Agosto.
6. Contatti e informazioni sul Global Footprint Network Information
Per qualsiasi informazione circa l' Earth Overshoot Day, contattare:
Pati Poblete
Communications Director pati at footprintnetwork.org
tel: +1-510-839-8879 x 320 (-0800 GMT)
mobile: +1 707-315-8431
Per l'Italia Roberto Brambilla 039 988 10 21 338 88 03 715 r.brambilla at mclink.it
Il Global Footprint Network vuol promuovere un mondo in cui tutte le persone possano vivere vite soddisfacenti nei limiti permessi da un solo pianeta. L'organizzazione sta lavorando per portare il concetto dei limiti ecologici al centro della politica e dei processi decisionali grazie all'uso dell' Impronta Ecologica, un indicatore di quanta natura abbiamo, di quanta ne usiamo, e di chi usa cosa. Vedi www.footprintnetwork.orgper ulteriori informazioni circa l' overshoot, il Global Footprint Network, e l'mpronta ecologica (Ecological Footprint).
Per ulteriori informazioni circa l' Earth Overshoot Day, visitare www.footprintnetwork.org/overshoot.
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