Re: report Grande serata in compagnia dell'acqua



Title: Messaggio
 
----- Original Message -----
Sent: Friday, February 05, 2010 1:05 PM
Subject: Re: report Grande serata in compagnia dell'acqua

Salve!
Gradirei essere informata su quando ci sarà la raccolta firme contro la privatizzazione dell'acqua, è una cosa talmente importante che io penso vada oltre i partiti, le ideologie....
grazie
 Marina Colombo
 Trieste
----- Original Message -----
Sent: Thursday, February 04, 2010 6:42 PM
Subject: report Grande serata in compagnia dell'acqua

Ringraziamo tutte le associazioni, i gruppi, i comitati che hanno collaborato  alla diffusione della " Grande serata in compagnia dell'acqua". Una serata molto partecipata come potete leggere nel report qui sotto.
Vi alleghiamo un volantino sulla pubblicità ingannevole riguardo all'acqua minerale e confidiamo nel vostro aiuto per la raccolta firme dell'imminente referendum contro la legge nazionale che vuole privatizzare l'acqua.
cordialmente
per il Comitato Milanese Acqua Pubblica
amalia navoni
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Stupenda la “Grande serata in compagnia dell’acqua” di ieri sera alla Camera del Lavoro di Milano

La sala non è stata capace di contenere le persone che si sono accalcate lungo tutte attorno fino a sedersi per terra lungo il corridoio centrale.

La sensibilità presente in sala era fin troppo palese a sottolineare i diversi passaggi sul tema delle persone chiamate ad esprimere pensieri ed emozioni in merito al tema del diritto all’acqua pubblica..

Già le emozioni … sono state il richiamo forte del caloroso intervento di Moni Ovadia che ha scatenato (è il caso di dirlo) una forte passione/sentimento in tutti i presenti.
Ha richiamato l’urgente necessità di reagire di fronte al delirio politico del governo, al razzismo invadente; ma ha anche sollecitato insistentemente sulla necessità di aprire lo sguardo oltre sé stessi, oltre la propria particolarità verso la dimensione internazionale.

E’ stata anche una serata molto piacevole con gli intermezzi musicali della “Ccontrabanda”, gli interventi video di Paolo Rossi, di Flavio Oreglio che hanno disincantato il pubblico con piacevoli battute in tema, e quello di Dacia Maraini capace di sottolineare la gravità preannunciata dalla privatizzazione dell’acqua prevista dalla L.135.
Ma ancora, la grande ilarità generata dell’intervento di Diego Parasole che con la comicità a saputo mettere in luce le banalità del raffronto tra l’acqua pubblica e quella privata.

Molto belli e avvincenti gli interventi di Renato Sarti, Silvano Piccardi e la lettura di una pagina poetica di Marcia Theophilo.

E poi Giovanna Procacci del Comitato Milanese per l’acqua pubblica ed Emilio Molinari presidente del Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua, che interloquivano con Gianni Barbacetto e Claudio Agostoni, hanno messo in luce alcune delle contraddizioni che si ingenerano con la privatizzazione dell’acqua.
Emblematico il caso di Parigi: dopo 25 anni di disastrosa gestione privata delle principali multinazionali dell’acqua “minerale”, le francesi Veolia e Suez, dal 1° gennaio 2010  la gestione delle acque ritornerà pubblica al 100%.
Ancora una volta si dimostra come l’interesse privato non può essere il garante di un bene comune come l’acqua, di un servizio adeguato e della sua qualità.
Ma altrettanto esemplari le citazioni delle lotte e delle conquiste dei popoli latino americani che con una lotta appassionata hanno saputo imporre il diritto all’acqua pubblica anche con una modifica alla loro Costituzione dove ora viene affermato che l’acqua è un bene comune, un diritto inalienabile.


In particolare la chiusura di Molinari con la passione che gli è propria ha saputo rimarcare quanto quella della difesa dell’acqua pubblica deve essere una lotta in testa a tutte le battaglie del movimento.

Dall’acqua si rigenerano la salute, il territorio, gli alimenti, …, è la vita stessa a scorrere nell’acqua ogni giorno.
Come non credere al suo “diritto inalienabile” per ciascuna persona eppure la dichiarazione finale al Forum Internazionale di Istambul sull’acqua afferma che “l’acqua è solo un “bisogno fondamentale”. Occorre dichiarare che l’acqua è un diritto, che l’acqua è un bene privo di rilevanza economica; pensare alla sua privatizzazione vuol dire una condanna alla sacralità della vita, alla libertà.

E’ quindi necessario che ogni movimento, ogni comitato, ogni sindacato, ogni partito, ogni chiesa, … soprattutto ogni persona, si renda interprete cosciente del proprio diritto, di questa urgenza verso ogni altra persona, ogni altro ogni comitato, ogni altro sindacato, ogni altro partito, ogni altra chiesa, … ogni altra vita, con la passione e l’emozione necessaria per la stessa vita, la stessa libertà e la stessa giustizia che tutti noi vogliamo.

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Allegato Rimosso