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Re: Libertà risorga!
- Subject: Re: Libertà risorga!
- From: Marco <roybatty63 at inventati.org>
- Date: Sat, 18 Apr 2009 08:06:51 +0000
Senza entrare nel merito delle tue affermazioni,invece che "statali" non sarebbe più appropriato "classi dirigenti"? Marco On Sat, 18 Apr 2009 07:21:02 +0200, "Laboratorio Eudemonia" <eulab at hyperlinker.com> wrote: > A beneficio vostro e dei vostri figli, > concedete spazio nella vostra mente > a queste importanti consapevolezze: > > ---------------------------------------- > Libertà risorga! > (L'Aquila, tra statali ed ambientalisti) > ---------------------------------------- > > > > L'Aquila è una di quelle Province itagliane i cui STATALI, assunti ed > eletti a vita, hanno privato l'essere umano di uno dei suoi diritti > naturali più importanti. Se noi siamo oggi vivi e ben messi, in quanto ad > ogni genere di necessità, lo dobbiamo in particolare al fatto che gli > umani che ci hanno preceduto, i nostri antenati, fino ai nostri nonni e > genitori, hanno avuto la possibilità di insediarsi in un territorio, sulla > loro terra, su di una loro proprietà, e lì fondarci la propria vita: > costruirci la propria casa, avviarci una attività, non necessariamente > agricola ma di qualsiasi tipo, e svolgervi ogni tipo di pratica creativa e > vitale. > > Ebbene, gli STATALI aquilani, insieme agli STATALI di altre Province e > Regioni itagliane, hanno da qualche anno iniziato a proibire a noi esseri > umani ciò che i nostri genitori hanno potuto fare in piena tranquillità. > Nel totale silenzio dei giornaletti alternativi e del cinquepermille, nel > totale disinteresse dell'intero mondo finto-progressista, col totale > appoggio degli ambientalisti, i quali avrebbero invece dovuto avvertire per > tempo la popolazione italiana del fatto che sul nostro territorio la > densità demografica era diventata troppo alta, si è perpetrato un orrendo > crimine liberticida. > > A noi esseri umani, uomini, donne, semplici persone, è stato fatto divieto > di costruire una casa sulla nostra terra e di viverci e lavorarvi felici. > Al contrario le imprese, non solo agricole ma, com'è evidente sul > territorio, d'ogni altro tipo, possono continuare tranquillamente a > realizzare le proprie costruzioni e condurre le proprie attività, spesso > oltremodo opprimenti e debilitanti l'ambiente e gli umani. La situazione > reale, non ufficializzata sugli atti pubblici ma evidente dallo stato reale > delle cose, emerge chiara già dalle poche parole del seguente trafiletto: > > > ### > > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto" > > Il San Salvatore, evacuato poche ore dopo il sisma, non ha mai avuto il > certificato di agibilità > La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e omicidio > colposo plurimo > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto" > > http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-5/ospedale-aquila/ospedale-aquila.html > > ### > > > Così stan esattamente le cose: gli STATALI, assunti ed eletti a vita, a > noi esseri umani, a noi singole persone, a noi semplici cittadini ordinano, > impongono e proibiscono, mentre loro fan il PROCIO (di Ulissea memoria) > vergognoso comodo loro. Con la complicità degli ambientalisti, degni > compari di questa brutta gente, essendo spesso loro stessi, anzi, degli > STATALI, viene proibito alle persone, ai cittadini, agli esseri umani di > VIVERE SULLA PROPRIA TERRA per MANDARLE a MORIRE nei palazzi costruiti > dalle imprese in quale modo l'abbiamo purtroppo tutti visto! > > (Non dimenticando che L'Aquila sarebbe dovuta essere annessa, per sua > storia, tra i territori ad alto rischio sismico, mentre, per le pressioni > della lobby dei costruttori, è stata classificata all'interno di una più > tranquilla "zona 2"). > > > Ebbene, STATALI ed ambientalisti, che forse, nella vostra oscena visione > del mondo e della vita, si ha diritto di esistere soltanto se si è > imprenditori? Quale dovrebbe essere secondo voi il destino di noi semplici > esseri umani? Essere docile preda dei tanti spegiudicati di cui oggi si è > popolata la società?! > > > La verità è che STATALI ed ambientalisti, spesso tutt'uno, hanno di fatto > avviato un vergognoso processo d'incasellamento, irregimentazione e > schiavizzazione di noi esseri umani. Impedendoci di vivere e lavorare > liberamente sulla nostra terra, vietandoci di svolgervi una libera > attività creativa, relegandoci nei pollai urbani ed offrendoci a prezzi > impossibili striminziti lotti edificabili, in cui non v'è spazio nemmeno > per un orto, hanno estremamente ridotto la nostra libertà e rendendoci > schiavi di fabbriche ed uffici, schiavi dei cosiddetti capitalisti, schiavi > di imprese ed industrie. > > Coi loro Piani Regolatori, fatti esattamente da questa gente con questa > stessa esatta competenza e professionalità: > > > ### > > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto" > > Il San Salvatore, evacuato poche ore dopo il sisma, non ha mai avuto il > certificato di agibilità > La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e omicidio > colposo plurimo > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto" > > http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-5/ospedale-aquila/ospedale-aquila.html > > ### > > > (un resoconto che evidenzia una situazione creata non da pochi colpevoli ma > da un intero marcio sistema statalista) non solo a L'Aquila ma dappertutto > in Itaglia allo stesso indegno modo, STATALI ed ambientalisti hanno > innanzitutto creato i presupposti per ogni genere di speculazione, edilizia > e non, ed hanno poi privato noi umani di un fondamentale diritto naturale > che fa esattamente la differenza tra UOMINI e DONNE LIBERI e POLLI > d'ALLEVAMENTO. Permettendoci solo brevi visite nella natura a pagamento > presso agriturismi divenuti, per questo loro sfruttamento degli umani, > ributtanti. > > > Ebbene: è giunto il tempo per noi esseri umani di liberarci dalla > sopraffazione di STATALI indebitamente sopravvissuti alla caduta dei regimi > dittatoriali. Se è più che giusto che norme ben fatte regolamentino la > nostra vita per evitare che i più forti sopraffacciano i più deboli, se > è più che giusto proteggere il territorio da chi lo massacra per davvero: > le imprese e le industrie, non se ne parla neanche di continuare a > permettere che ai deboli venga ordinato, obbligato e proibito ciò che non > andrebbe affatto ordinato, obbligato e proibito. > > L'assegnazione a vita dei ruoli, poteri e redditi pubblici, dei ruoli, > poteri e redditi della Res Publica, di ciò che appartiene a TUTTI noi > cittadini, deve essere interrotta. Ruoli, poteri e redditi pubblici devono > essere periodicamente redistribuiti tra la popolazione idonea e desiderosa > di averli. Al fine che di questo schifo: > > > ### > > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto" > > Il San Salvatore, evacuato poche ore dopo il sisma, non ha mai avuto il > certificato di agibilità > La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e omicidio > colposo plurimo > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto" > > http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-5/ospedale-aquila/ospedale-aquila.html > > ### > > > non rimanga altra traccia che sui vecchi libri di una storia da tramandarsi > solo come monito. > > > Liberando la Res Publica, il nostro Paese, l'Italia, dagli STATALI, tutto > andrà al suo giusto posto ed ogni cosa inizierà a funzionare per bene. > Perché la forma che la nostra società avrà finalmente così assunto non > sarà più quella di un retrogrado STATO ma di una evoluta COMUNITA'! > > Ed eliminando il presente sistema statale colluso con un sistema economico > privato ormai divenuto massimamente criminale, a beneficio di un retto > sistema comunitario equamente bilanciato con un altrettanto retto sistema > privato: > > PUBBLICO IMPIEGO A ROTAZIONE > COMPRENDENTE ATTIVITÀ ECONOMICHE > PER UNA METÀ DELL'INTERO > > anche l'ambientalismo e l'intero sistema del volontariato smetteranno di > essere stampella d'appoggio di un marcio sistema statale, e le loro > funzioni potranno essere del tutto integrate, pure adeguatamente > retribuite, all'interno di pubbliche attività in cui a turno potremo > alternarci tutti noi cittadini. In modo che anche il presente volontariato, > un vero obbrobrio umano, in quanto di fatto istituzionalizza la sofferenza > dimenticando che essa imprevista e rara eccezione deve rimanere, scompaia > per sempre tra i flutti di un penoso ricordo. > > > > Danilo D'Antonio > > > > http://Societa-Democratica.hyperlinker.org > > http://Volontariato-della-Nuova-Era.hyperlinker.org > > > > > > > > > Sintesi: > > SE GLI AMBIENTALISTI TENEVANO AL LORO TERRITORIO > AVREBBERO DOVUTO DENUNCIARE IL SUO STATO DI SOVRAPPOPOLAZIONE > > ORA, NON AVENDOLO ESSI FATTO, SI GIUNGA A DISTRUGGERE IL TERRITORIO > MA NON SI IMPEDISCANO SACRI DIRITTI AGLI ESSERI UMANI > > UN GIORNO LA GENTE CONOSCERA' LE COLPE DELL'AMBIENTALISMO > IGNORANTE DEI FONDAMENTI DELL'ECOLOGIA! > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > -- > Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink. > Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org > inserendo "cancella" nel Soggetto. > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html
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