rassegna stampa: LA CATASTROFE DELLA SOIA TRANSGENICA IN ARGENTINA E DELLE COLTIVAZIONI OGM Bt IN INDIA



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita - Rassegna
Stampa a cura di Giuseppe Altieri"

- LA CATASTROFE DELLA SOIA TRANSGENICA IN ARGENTINA
- Quello che succede nel terreno con la Coltivazione di OGM Bt

Ecco perchè bisogna revocare immediatamente in Tutta Europa l'autorizzazione
alla semina del Mais GM Bt Mon 810 ed arrivare al Bando Mondiale degli OGM e
dei Pesticidi Chimici ed una moratoria immediata delle importazioni di OGM
in Italia ed in Europa
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LA CATASTROFE DELLA SOIA TRANSGENICA IN ARGENTINA
di Gennaro Carotenuto (03 marzo 2009)
Avevano presentato gli organismi geneticamente modificati come la soluzione
a tutti i problemi dell’umanità. Tra l’altro dicevano, c’è tutta una
letteratura, che gli OGM non hanno bisogno di fertilizzanti chimici o di
erbicidi. Non era così. Nell’Argentina dell’agroindustria della soia,
secondo la ONG “Gruppo di Riflessione Rurale” (GRR) proprio l’agroindustria
sta avvelenando una delle pianure più fertili del mondo dove per non morire
di cancro si scappa via. Il principale colpevole è il glifosfato, un
erbicida inventato dalla Monsanto ma oggi, essendo scaduto il brevetto,
prodotto da più ditte.
Si starebbero così moltiplicando i casi di tumori infantili, le
malformazioni congenite, i problemi renali, le dermatiti, i problemi
respiratori. Secondo uno studio dell’Ospedale italiano “Giuseppe Garibaldi”
di Rosario, nelle zone fumigate ci sarebbe un aumento di tre volte dei
tumori gastrici e ai testicoli, di due volte per quelli al pancreas e ai
polmoni e addirittura di dieci volte al fegato.
GRR ha intervistato decine di medici rurali e abitanti dell’interno
argentino e questi sarebbero i risultati tanto che dalla ONG si afferma: “La
prima cosa da fare è una moratoria delle fumigazioni”. Ma il governo
argentino con molta difficoltà può prendere delle decisioni in un territorio
sul quale, dalla notte neoliberale, ha una giurisdizione molto limitata.
Durante gli anni del neoliberismo, infatti, mezzo territorio agricolo dell’
Argentina fu venduto pezzo per pezzo a multinazionali dell’agroindustria
transgenica. Oggi la metà delle campagne argentine, vaste più volte il
territorio italiano, è piantato a soia transgenica. Per far crescere i 48
milioni di tonnellate di soia, esportate verso Cina, India e Stati Uniti, e
che sono una delle prime voci dell’export del paese, vengono utilizzati
200.000 litri l’anno di glifosfato. Sembrava facile piantare tutto a soia in
un territorio pianeggiante e con un’agricoltura altamente meccanizzata. Fu
così che dagli anni ’80 in avanti la soia rubò sistematicamente spazio ai
boschi, all’allevamento e ad altre coltivazioni. Se la Monsanto nega che il
glifosfato sia tossico, dalla GRR si risponde che il glifosfato è il
principale agente usato per le fumigazioni dei campi di coca in Colombia ed
Ecuador e anche in quei casi ci sono denunce per gravi conseguenze sull’
uomo.
Secondo la denuncia di GRR, raccolta da IPS: “E’ necessario sospendere le
fumigazioni almeno in base al principio di precauzione”. Ma accettare tale
precauzione vorrebbe dire per l’Argentina mettere in crisi completamente il
modello agro esportatore. La rivista “Latinoamerica”, in questi anni, lo ha
più volte denunciato: il modello dell’agroexport produce altissimi guadagni
per pochi, spazza via la piccola agricoltura, non produce lavoro a causa
dell’altissimo livello tecnologico e desertifica le campagne. (fonte
www.gennarocarotenuto.it)
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The Devastating Effects of GMOs on the Future of Soil
Reference Navdanya, 2009. Effect on Soil Biological Activities Due to
Cultivation of Bt. Cotton. Online at www.navdanya.org/report1.pdf

in Vidharbha, India to determine the effect of Bt (Bacillius thuringiensis)
cotton on the microbial population of various soil micro-organisms. The
results indicated a significant decline in total microbial biomass in the Bt
soil. If current trends continue, the researcher estimated that 6.7 million
hectares of planted Bt transgenic crops in India were in danger of becoming
sterile and unable to grown anything within the next 10 years.

Monsantos trangenic or genetically modified (GM) cotton is pervasive in
India  and is created using an insertion of three genes with only the soil
bacteria, Bt, being used as a pesticide. Bt is a bacterium used for the
biological control of alfalfa and redhumped caterpillars, cabbage looper and
omnivorous and fruit tree leaf roller and is toxic to many types of moths
and butterfly larvae. After two to three days of feeding on the Bt-cotton
the insects die.

Only recently, however, have researchers begun to study the deleterious
effects of this unnaturally inserted bacteria on the viability of soil
micro-organisms. A study conducted in December of 2008 examined soil
micro-organisms from GM Bt-cotton on 25 different plots that had been
planted for three years as well as non-GMO cotton in Vidharbha. Vidharbha
has been in the media recently due to the large increases in farmer suicides
linked to the devastating losses and economic turmoil linked to GMOs.

Bt-Cotton Effects on Micro-Organisms and Soil Enzymes

The researchers found significant microflora disturbances; specifically, a
17 percent decrease in actinomycetes and a 14 percent reduction in
beneficial bacteria in the Bt-cotton soil as compare to the control (non
Bt-cotton soil). Actinomycetes are necessary for breaking down cellulose and
humus and mineralizing and immobilizing nutrients. Without this vital
breakdown, the soil begins to die which increases the probability of disease
in the plant and decreases the overall vital nutrients of the soil.

Soil enzymes (i.e., dehydrogenase, nitrogenase and acid phosphatase) were
found to be significantly reduced in the Bt-cotton soil as compared to the
non Bt-cotton soil. Specifically, the researcher found a significant
reduction of 10.3 percent in dehydrogenase, a 22.6 percent decrease in
nitrogenase and a 26.6 percent decrease in acid phosphatase. Soil enzymes,
which make nutrients available to plants, are an integral and necessary
component of soil metabolism. For example, nitrogenase balances and
regulates nitrogen within the soil.

According to the researcher, "At this rate, in a decade of planting with GM
cotton, or any GM crop with Bt genes in it, could lead to total destruction
of soil organisms, leaving dead soil unable to produce food".

Clearly, when mankind begins to destroy nature by means of transgenic
modification, the ripple effect disrupts the thousands of millennia old
delicate symbiotic balance among micro-organisms, plants and humans.  If
this mindless and greed-driven control of the food chain does not stop, we
have no one to blame but ourselves. It is our fellow man eroding the
ecological fabric of nature right before our eyes, and therefore it is only
man that has the capability to stop it.
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N. B.: se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at altragricolturanordest.it