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7 MARZO: FACCIAMO LA FESTA A PRADA E SALVIAMO PELLE E... PELLICCE
- Subject: 7 MARZO: FACCIAMO LA FESTA A PRADA E SALVIAMO PELLE E... PELLICCE
- From: Ersilia Monti <ersilia.monti at mclink.it>
- Date: Fri, 06 Mar 2009 15:15:48 +0100
7 MARZO: FACCIAMO LA FESTA A PRADA E SALVIAMO PELLE E... PELLICCE L'8 marzo in tutto il mondo si festeggiano le donne. Ma ancora oggi milioni di operaie vivono le stesse condizioni delle martiri che ricordiamo ogni anno. Domani, 7 marzo 2009, la Clean Clothes Campaign (CCC) insieme al sindacato turco Deri Is organizzeranno una giornata di mobilitazione internazionale nei confronti di PRADA per denunciare la situazione di continua repressione del diritto delle lavoratrici e dei lavoratori della DESA, sua azienda fornitrice, ad organizzarsi in un sindacato libero. Le mobilitazioni avverranno contemporaneamente a Milano, Londra, Parigi, Madrid e Instanbul. Emine Arslan e Nuran Gulenc, operaie e sindacaliste turche, insieme a Bilge Seckin attivista della Clean Clothes Campaign e Deborah Lucchetti, presidente di Fair e portavoce della sezione italiana della Campagna Abiti Puliti, hanno incontrato stamattina ad Arezzo il coordinamento italiano delle RSU di PRADA nell'ambito della missione che stanno conducendo questi giorni in Italia per chiedere giustizia per le operaie della DESA. L'incontro ha confermato la volonta’ di lavorare insieme perche’, in tempi di crisi, la tutela dei diritti di tutti consenta di affrontare meglio le difficolta’ comuni, in Italia come in Turchia. Domani, 7 marzo, ore 11,00, la CCC e gli attivisti della Campagna AIP (Attacca l'Industria della Pelliccia) danno appuntamento davanti al negozio di Prada in C.so Venezia 3 a Milano dove dimostreranno con un'azione pubblica quale sia il vero prezzo del lusso, sulla pelle degli umani come su quella degli animali. Prada, infatti, non viola solo i diritti dei suoi lavoratori ma anche quelli degli animali visto che e’ tra i marchi italiani che utilizza il maggior quantitativo di pelli di foca, la cui caccia in Canada comincia proprio nei prossimi giorni e uccide ogni anno circa 300mila esemplari. Durante le manifestazioni di protesta in tutto il mondo verranno distribuite cartoline da indirizzare a PRADA per ricordare, come cittadini e consumatori, che il sindacato e’ un diritto non un lusso!!! E da lunedi’ 9 marzo la campagna internazionale continuera’ anche attraverso l’invio di mail ai marchi del lusso coinvolti. Potrete inviare la vostra email di protesta con un solo click al sito: www.abitipuliti.org . **LA STORIA** 44 persone della DESA, azienda turca che produce prodotti di lusso per il mercato europeo, tra cui l'aretina PRADA, sono state licenziate dopo essersi iscritte al sindacato DERI IS per cambiare le proprie condizioni di lavoro in fabbrica, dati i bassissimi salari, gli orari di lavoro eccessivi e le precarie condizioni di igiene come l’assenza di servizi igienici e di acqua potabile. Avere un sindacato e’un diritto non un lusso e i lavoratori hanno diritto ad un salario dignitoso. PRADA e tutte le imprese committenti hanno la responsabilita’ di assicurarsi che i diritti dei lavoratori siano rispettati in tutta la filiera produttiva. PRADA aveva dichiarato in una lettera alla Campagna Abiti Puliti che qualora emergessero prove di violazioni di normative giuslavoristiche, comprovate dalle autorita turche sarebbe stata pronta a prendere le misure necessarie. Il tribunale turco ha gia’ emesso una sentenza che conferma le discriminazioni sindacali e ha ordinato l’immediato reintegro di Emine e di altri 7 lavoratori. Ma nessuna misura e’ stata intrapresa da PRADA per indurre la DESA a rispettare la legge e le convenzioni internazionali. *LE RICHIESTE DELLE LAVORATRICI* Le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici alla direzione della DESA sostenute dalla CCC: - Riassumere immediatamente e incondizionatamente tutti i lavoratori nella stessa posizione precedentemente occupata e assicurare che gli vengano corrisposti i salari per il periodo di forzato licenziamento - Fornire ad ogni lavoratore una dichiarazione scritta in cui si dichiara che essi sono liberi di associarsi ad una sindacato di loro scelta. - Sviluppare adeguate procedure disciplinari e di denuncia. - Riconoscere il sindacato Deri Is come legittimo rappresentante dei suoi iscritti e assicurare ai lavoratori la libera iscrizione a sindacati indipendenti. ======================================================================= La Clean Clothes Campaign (CCC) opera da piu’ di 15 anni per il miglioramento delle condizioni e il rafforzamento dei lavoratori nell’industria tessile globale. E’ composta da coalizioni nazionali in 12 paesi europei con un network di 250 organizzazioni in tutto il mondo. In Italia e’ promossa da Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Coordinamento Nord/Sud del Mondo, FAIR e Manitese con l’adesione di AltraQualita’, Assobotteghe, Ctm-Altromercato, Fondazione Cuturale Responsabilita’ Etica, Gas Birulo’, LiberoMondo e Rete Radie Resch www.abitipuliti.org; www.cleanclothes.org --------------------------------------------------- Monica Di Sisto - Vice presidente [fair] Commercio Equo, Sostenibilita’, Comunicazione www.faircoop.it leggi [fair]watch, a volo radente sull'economia globale www.fairwatch.splinder.com
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