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Abiti Puliti: caso Prada e Louis Vuitton
- Subject: Abiti Puliti: caso Prada e Louis Vuitton
- From: Ersilia Monti <ersilia.monti at mclink.it>
- Date: Sun, 16 Nov 2008 20:08:36 +0100
rispedisco per sicurezza in un formato piu' semplice. Grazie, Ersilia Date: Sun, 16 Nov 2008 17:30:06 +0100 From: deb <deb at lillinet.org> To: <debate at liste.retelilliput.org>, <fori-sociali at yahoogroups.com>, <bdm at commercioequo.org> Subject: [BdM] **CS Abiti Puliti: Il sindacato è un DIRITTO, non un LUSSO! Ditelo a Prada, Mulberry, Louis Vuitton, Aspinals of London e Samsonite > Il sindacato è un DIRITTO, non un LUSSO! >> Ditelo a Prada, Mulberry, Louis Vuitton, Aspinals of London e Samsonite >> insieme agli attivisti della Clean Clothes Campaign e al sindacato >> internazionale ITGLWF >> >> Info sul caso e campagna di pressione: http://www.abitipuliti.org/ >> Contatti: Deborah Lucchetti – Campagna Abiti Puliti +39 338 149 84 90 >> Valeria Fedeli – Segretaria Generale Filtea-Cgil +39 335 386 >> 399 >> >> >> 16 Novembre 2008 - Gli attivisti della Campagna Abiti Puliti (sezione >> italiana della Clean Clothes Campaign) esprimono forte preoccupazione per la >> campagna intimidatoria in corso nei confronti dei lavoratori e delle >> lavoratrici turche che producono per alcuni tra i più famosi marchi europei >> del lusso. Come riporta l’inchiesta pubblicata su l’Unità ’ di oggi, i >> lavoratori della DESA, che produce oggetti di pelletteria per Prada (e il suo >> marchio MIU MIU), Mulberry, Louis Vuitton, Aspinals of London, Nicole Fahri, >> Luella e Samsonite, sono costretti a estenuanti orari di lavoro, bassi salari >> e condizioni pessime. Negli ultimi sei mesi l’azienda ha condotto una >> campagna di intimidazioni e minacce contro l’organizzazione sindacale formata >> dai lavoratori e dalle lavoratrici per fare vale i propri diritti. >> >> Nell’aprile del 2008, centinaia di lavoratori della DESA hanno deciso di >> iscriversi al sindacato DERI IS. Da allora 44 sono stati licenziati e altri >> 50 sono stati obbligati a lasciare il sindacato. I lavoratori stanno lottando >> e manifestando davanti ai cancelli della DESA nella zona industriale di Düzce >> per il loro legittimo diritto ad organizzarsi, nonostante la repressione >> continua e gli arresti da parte della polizia locale. >> >> A Emine Arslan, una delle donne leader sindacali dello stabilimento DESA di >> Instanbul (Sefaköy), è stato offerto denaro per cessare le sue rivendicazioni >> verso DESA e le manifestazioni davanti alla fabbrica. Soldi in cambio di >> silenzio ma lei ha rifiutato e la sua famiglia è stata minacciata. Solo >> alcune ore dopo sua figlia è scampata ad un tentativo di rapimento da parte >> di un uomo in moto. >> >> I lavoratori vogliono organizzare un sindacato per porre fine >> all’insopportabile sfruttamento che vede molte donne lavorare per turni anche >> di 48 ore senza pausa. E vogliono anche avere una assicurazione sociale per >> tutti I lavoratori, miglioramenti delle condizioni di salute e sicurezza, il >> diritto alla maternità e alla malattia. >> >> “I lavoratori della DESA non vogliono essere obbligati allo straordinario di >> notte e la domenica, specialmente se non è pagato,â€? spiega Emine Arslan. >> “ Non vogliono bere acqua proveniente dallo scolo dei gabinetti - vogliono >> lavorare in condizioni di salubrità e sicurezza senza essere insultati. Per >> questa ragione stanno lottando per ottenere il diritto ad iscriversi al >> sindacatoâ€? >> >> Da quando sono cominciati i licenziamenti. più di sei mesi fa, la Federazione >> Internazionale dei Sindacati Tessili (ITGLWF) sta contattando i clienti della >> DESA per chiedergli di attivarsi per migliorare le condizioni dei lavoratori >> che confezionano i loro prodotti di lusso. La risposta è stata deludente - >> nessuno dei grandi marchi del lusso committenti ha voluto assumere le proprie >> responsabilità e prendere misure concrete per sostenere le legittime >> richieste dei lavoratori della DESA. >> >> I segretari generali di Femca-Cisl, Filtea-Cgil, Uilta-Uil, Sergio Spiller, >> Valeria Fedeli, Pasquale Rossetti, che hanno già scritto a Prada per >> richiedere la piena e concreta attuazione del codice di condotta sottoscritto >> contrattualmente e del codice etico dell’azienda – visto le risposte >> insufficienti, e il perdurare della denuncia di violazione dei diritti >> sindacali da parte di uno dei sindacati turchi, il DERI IS, richiedono >> pubblicamente un incontro urgente per risolvere la grave situazione dei >> lavoratori che viene denunciata nell’azienda DESA. Inoltre, avendo >> sottoscritto un patto di collaborazione, sin dal dicembre 2004 con la Clean >> Clothes Campaign italiana, per sostenere, estendere e verificare i diritti >> sociali dei lavoratori lungo tutte le filiere produttive e commerciali >> internazionali delle imprese Italiane, il sindacato italiano si sente >> pienamente impegnato al rispetto dei diritti sindacali dei lavoratori in ogni >> Paese del mondo. >> >> “I consumatori potrebbero pensare che spendendo 990 euro per una borsa Nappa >> Patch di Miu Miu (Prada) - uno dei i modelli prodotti dai lavoratori della >> DESA - stiano acquistando un prodotto esente da sfruttamento che non cancella >> la dignità di chi lo produce. Questo caso dimostra che non è cosìâ€? sostiene >> Deborah Lucchetti della Campagna Abiti Puliti. “Finchè Prada, Mulberry, >> Samsonite e tutti gli altri grandi marchi del lusso coinvolti non >> cominceranno ad assumersi tutte le loro responsabilità , le lavoratrici della >> DESA continueranno a subire vessazioni e a lavorare in condizioni di lavoro >> inaccettabiliâ€? >> >> -fine- >> >> Note: >> >> â—? La Clean Clothes Campaign (CCC) opera da più di 15 anni per il >> miglioramento delle condizioni e il rafforzamento dei lavoratori >> nell’industria tessile globale. E’ composta da coalizioni nazionali in 12 >> paesi europei con un network di 250 organizzazioni in tutto il mondo. In >> Italia è promossa da Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Coordinamento >> Nord/Sud, FAIR e Manitese con l’adesione di AltraQualità , Assobotteghe, >> CTM-Altromercato, Fondazione Cuturale Responsabilità Etica, GAS Birulò, >> LiberoMondo e Rete Radie Resch - www.abitipuliti.org www.cleanclothes.org >> >> â—? L’International Garment, Textile and Leather Workers Federation (ITGLWF) >> è una federazione sindacale internazionale che associa 220 organizzazioni in >> 110 paesi con 10 milioni di lavoratori iscritti www.itglwf.org >> >> --------------------------------------------------- >> Communication powered by [Fair] www.faircoop.it <http://www.faircoop.it> >> >> leggi [fair]watch, a volo radente sull'economia globale >> www.fairwatch.splinder.com <http://www.fairwatch.splinder.com> >>
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