rassegna stampa: Da frutta, verdura, carne a scarpe, vestiti, detersivi e perfino energia elettrica: l'irresistibile crescita dei "gruppi d'acquisto".



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Il Gazzettino" - 23/08/2008

Da frutta, verdura, carne a scarpe, vestiti, detersivi e perfino energia
elettrica: l'irresistibile crescita dei "gruppi d'acquisto".

Dagli alimentari ai prodotti per la casa, fino ai capi di vestiario e
calzature. Per combattere il carovita, i "gruppi di acquisto" allargano
ulteriormente la gamma dei prodotti da offrire ai soci. Così, accanto alle
cassette di frutta a verdura, agli scaffali di formaggi e latticini e alle
confezioni di vino biologico, a breve faranno la loro apparizione anche le
calzature. Ad avviare l'iniziativa è Altragricoltura, uno dei maggiori
gruppi d'acquisto per famiglie che operano a Padova, che ha sede nei locali
dell'ex macello di corso Australia. Ma il fiore all'occhiello è
rappresentato dall'acquisto collettivo di energia elettrica. Altragricoltura
la propone ai suoi soci grazie ad un accordo stipulato con la società La220.

Altragricoltura, associazione "no profit" con sede nell’ex macello di corso
Australia,Padova, allarga l’offerta dei prodotti per i propri associati.
Ortofrutta, vestiti e scarpe. Con i gruppi d'acquisto.
Luciano Mioni: «Nessuna rinuncia alla qualità, e risparmio medio del 30 per
cento per contrastare il caro vita».
Una volta c'erano solo gli alimentari, poi sono arrivati i prodotti per la
casa, e a breve sarà volta di capi di vestiario e calzature. Per
fronteggiare l'inarrestabile aumento del costo della vita, i "gruppi di
acquisto" (no profit) si attrezzano e allargano ulteriormente la gamma dei
prodotti da offrire ai loro soci. Il risparmio medio è del 30 per cento. E
così, accanto alle cassette di frutta a verdura, agli scaffali di formaggi e
latticini e alle confezioni di vino biologico, a breve faranno la loro
apparizione anche le calzature. Si parte con eleganti scarponcini di tutte
le misure, svariati colori, realizzati in pelle di prima qualità e non
trattati con acidi, e dalle ottime rifiniture. E chissà che un giorno non
vengano proposti anche altri tipi di calzature più "impegnative". Ma in
tempi di magra, anche i prezzi anche la loro importanza. E gli articoli in
offerta sono estremamente convenienti per i consumatori: solo 35 euro al
paio, contro i 140 richiesti normalmente nei negozi per prodotti dalle
caratteristiche simili.
Ad avviare l'iniziativa è Altragricoltura, uno dei maggiori gruppi
d'acquisto per famiglie che operano a Padova. Quando si parla di prezzi sono
"stracciati" si pensa alle confezioni made in China. Oppure alle conseguenze
della delocalizzazione in altri Paesi del terzo mondo. Niente di tutto
questo. «Non scherziamo - taglia corto Luciano Mioni, uno dei responsabili
di Altragricoltura - Le nostre scarpe saranno realizzate esclusivamente a
Padova, da un artigiano locale. Ne abbiano già ordinate almeno cinquecento
paia ed è proprio l'entità della fornitura a consentire il ribasso dei
costi». Solette in para, controsolette in pelle, rifiniture d'alto livello.
E prezzi da fare invidia ai saldi di fine agosto.

Funzionerà? Mioni scommette sul successo dell'iniziativa. E si preparare a
lanciare una linea di vestiario rigorosamente "ecologica". «Indumenti di
cotone e lana, naturalmente in vendita a prezzi abbordabili» spiega. Sono
troppe le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese e
Altragricoltura ha pensato bene di allargare il suo impegno anche in altri
settori. Sui detersivi, ad esempio. Nei locali dell'ex macello di corso
Australia, dove ha sede l'associazione, i volontari hanno da tempo
installato alcuni grossi contenitori di detersivi non inquinanti. Ve ne sono
di svariati tipi: per il bucato, i piatti e il pavimento. «I nostri soci li
acquistano "alla spina" e in questo modo risparmiano fino al 40 per cento»
dice il responsabile.

Ma il fiore all'occhiello dell'associazione no profit è rappresentato
dall'acquisto collettivo di energia elettrica. Altragricoltura, insieme a
Biorek, altra associazione di gruppi d'acquisto, la propone ai suoi soci
grazie ad un accordo stipulato con la società La220. «L'energia
elettrica proviene da fonti rinnovabili - continua Mioni - e anche in questo
caso il risparmio è garantito». Intanto le famiglie associate si sono ben
stabilizzate sulle 400 unità. Rimane tuttavia un sogno nel cassetto: la
realizzazione di un mercato contadino in corso Australia.

«Possiamo già contare su una rete di decine di aziende fornitrici - ha
ricordato Mioni qualche tempo fa - le quali, grazie all'eliminazione della
filiera, potranno praticare sconti che vanno dal 20 al 30 per cento». (di
Paolo Gabrielli)
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