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Rassegna stampa - New Orleans: La violazione del Diritto al Ritorno dei Sopravvissuti
- Subject: Rassegna stampa - New Orleans: La violazione del Diritto al Ritorno dei Sopravvissuti
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Fri, 18 Apr 2008 09:24:43 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ------------------------------------- tratto da "International Alliance of Inhabitants" - 11/04/2008 La violazione del Diritto al Ritorno dei Sopravvissuti. Sul finire dell’Agosto 2005, gli uragani Katrina e Rita colpirono New Orleans, lasciarono una scia di distruzioni e serie ricadute negative sui diritti umani. Gli uragani causarono l’esodo di centinaia migliaia di persone residenti nella regione costiera del golfo degli Stati Uniti, i cui diritti umani avrebbero dovuto essere protetti come stabilito dai Principi Guida delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone Sfollate Internamente. Tra questi diritti c'é il Diritto al Ritorno alle proprie abitazioni. Al contrario, le azioni del governo a livello locale, centrale e federale sembrano tutte indirizzate ad impedire che le comunità più povere possano ritornare alle proprie case. A New Orleans una delle più gravi minacce ai Diritti Umani sono state le iniziative del governo in violazione del diritto alla casa. Mentre noi stiamo parlando, imprenditori – in accordo con la legislazione federale – stanno demolendo molte case popolari pubbliche a a New Orleans – le uniche abitazioni economicamente accessibili per migliaia di famiglie residenti. A chi giova la distruzione dell’edilizia popolare, visto che non è stata danneggiata, se nonin minima parte? Subito dopo gli uragani Katrina e Rita, non appena i residenti delle case popolari tentarono di rientrare nelle loro case, la maggior parte delle quali non erano state minimamente danneggiate , furono molestati dalla polizia o dalle guardie armate. Addirittura, alcune case furono recintate da barriere di filo spinato. I rappresentanti dell’HUD, organismo nazionale che si occupa della supervisione e della politica delle case popolari negli USA, anziché garantire ai legittimi assegnatari residenti la restituzione delle case che non erano state danneggiate, o lo erano solo marginalmente, ne hanno bloccato l’accesso con tavole di legno su porte ed infissi, senza peraltro occuparsi della crescita delle muffe. Nel giugno 2006 l’agenzia nazionale per la casa (HUD) ha reso noto i piani di demolizione di 4.800 case popolari pubbliche, molte delle quali non erano state danneggiate dagli uragani. Questi piani di demolizione colpiscono negativamente più di 20.000 persone e sono legati alla politica diretta da HUD, nel quadro del programma nazionale Hope VI, che ha già ridotto drasticamente il numero di case popolari i ad affitto sostenibile in tutti gli USA. Ad oggi l’86% delle case popolari che esistevano prima degli uragani Katrina e Rita a New Orleans sono state vuotate e bloccate. Questo è avvenuto nonostante l’incredibile aumento dei prezzi degli immobili nella città. Il 20 Dicembre 2007, il consiglio comunale ha approvato la demolizione di quattro delle maggiori aree di pubblica edilizia a New Orleans: B.W. Copper, C.J. Peete, Lafitte e St. Bernard. Circa 500 assegnatari e loro simpatizzanti sono stati bloccati fuori dalla sala consiliare. Questi residenti, i loro sostenitori ed alcuni operatori dei media sono stati bloccati mediante l’uso di spray al pepe, qualcuno è stato persino attaccato con le pistole paralizzanti. Una dozzina di persone sono state arrestate, e tra loro alcuni attivisti storici per il diritto alla casa, solo per aver chiesto che il consiglio comunale lasciasse che fossero usati i posti vuoti della sala per assistere alla riunione. Nell’approvare il piano di demolizioni, il consiglio comunale ha richiesto con urgenza all’agenzia nazionale per la casa (HUD) la sostituzione di una casa per una casa a prezzi accessibili a New Orleans. Ad oggi, 7 Marzo 2008, il sindaco di New Orleans, Ray Nagin, ancora non ha ricevuto alcuna assicurazione in proposito dalla stessa HUD. Sono stati invece pubblicati, e sono largamente noti, i reportage sulla corruzione ed gli illeciti arricchimenti dell’agenzia nazionale per la casa (HUD), il cui Segretario Alphonso Jackson è recentemente comparso in udienza di fronte alla Commissione di controllo delle banche del Senato per difendersi dalle accuse di corruzione. Il 31 marzo 2008 il Segretario Jackson rassegnato le dimissioni a causa di queste accuse. Contrariamente alle promesse dei politici, le demolizioni e la ricostruzione delle unità abitative ad investimento misto mandano un chiaro messaggio: la grande maggioranza degli assegnatari di case “pre-Katrina e Rita ”, specie quelli a basso reddito ed in maggioranza Afro Americani, non saranno i bentornati. A livello nazionale lo sviluppo di modelli ad investimento misto, basati sulle privatizzazioni, ha ridotto fino all’80-90% il numero di abitazioni economicamente accessibili per le famiglie a basso reddito. Solidarietà con la lotta per fermare le demolizioni In risposta alle manifestazioni pubbliche, proteste e marce degli inquilini e dei loro sostenitori, i candidati alle prossime elezioni presidenziali hanno espresso la loro opinione al riguardo. Il Senatore Obama ha chiesto il blocco delle demolizioni. A tale richiesta si sono associati con una lettera indirizzata al Presidente George W. Bush, il Leader della Maggioranza in Senato Harry Reid e laPortavoce del Congresso Nancy Pelosi. Nonostante le proteste locali e nazionali, le demolizioni di St. Bernard e B.W. Copper sono iniziate in Gennaio. Il 28 Febbraio 2008, il Relatore Speciale delle Nazioni Unite per il Diritto alla Casa Miloon Kothari e l’Esperto indipendente delle Nazioni Unite sulle Questioni delle Minoranze, Gay McDougall, hanno rilasciato un comunicato stampa congiunto, esprimendo serie riserve sulla procedura che ha portato alle demolizioni,e chiedendone con forza il blocco. Il comunicato ha espresso lo sconcerto riguardo le notizie di violazioni della normativa internazionale sui diritti umani connesse con queste demolizioni, inclusi il diritto alla partecipazione ed il diritto ad una abitazione adeguataper gli assegnatari sfollati degli alloggi pubblici.. Il comunicato congiunto recita: “I costi crescenti dell’edilizia privata e degli affitti, ed in particolare le demolizioni del le case popolari, accrescono ulteriormente i problemi di queste comunità aumentando la povertà e i senzatetto” Il 7 Marzo 2008, Il Comitato delle Nazioni Unite per L’Eliminazione della Discriminazione Razziale (CERD) ha pubblicamente espresso la sua preoccupazione riguardo i razzismo negli USA. Nelle proprie Osservazioni Conclusive il Comitato del CERD ha chiesto agli USA di fare di più per eliminare gli effetti della discriminazione razziale nella assegnazione degli alloggi ed in altri settori. Il Comitato ha notato come “sono molti gli effetti del disastro naturale che continuano a ricadere sugli Afro-Americani a basso reddito” ed ha chiamato con forza il governo locale e federale ad aiutare gli sfollati dell’uragano Katrina Indagini governative riportano che la metà dei lavoratori poveri, anziani e disabili che vivevano a New Orleans prima degli uragani Katrina e Rita non hanno fatto ad oggi ritorno. A causa di una fortissima riduzione di alloggi a basso costo, molti ora si aspettano che decine di migliaia poveri e di lavoratori non saranno mai più in grado di fare ritorno alle loro case. Sebbene non ci siano dati precisi sulla discriminazione razziale di fatto dei poveri e dei lavoratori ancora sfollati, ci sono comunque indizi molto forti che suggeriscono come la stragrande maggioranza di questi sia Afro-Americana. Sulla base dei dati del censimento, la popolazione Afro-Americana di New Orleans è rapidamente diminuita del 57%, mentre allo stesso tempo quella bianca solo del 36%. Le aree che stanno pienamente recuperando sono quelle più ricche ed a maggioranza bianca. Si stima che a New Orleans, che prima di Katrina aveva il 67% di popolazione Afro-Americana, questa ora non superi il 58%. La crisi dei senzatetto a New Orleans continua, con centinaia di persone che dormono sotto il cavalcavia che passa sopra Claiborne Avenue. La popolazione dei senzatetto in New Orleans è stimata in 12.000 persone, cioè il doppio di quella prima dell’uragano Katrina. Ci sono state numerose manifestazioni a New Orleans e nel paese per combattere le demolizioni ed il problema dei senzatetto. La solidarietà internazionale potrà aiutare molto portando all’attenzione pubblica il problema delle gravi violazioni che i sopravvissuti di Katrina e Rita continuano a dover subire. Video sulla Crisi a New Orleans: "Survivors Village July 4th" - http://video.google.com/videoplay?docid=-4985761531191981165&hl=en "Taking Back New Orleans One Step at a Time - http://video.google.com/videoplay?docid=-1359940050917523681 "When the Saints Come Marching In" - http://www.bravenewfoundation.org/ H.O.P.E. Video - http://www.survivorsvillage.com/HOPEvideo.html New Orleans City Council Bars Public From Housing Vote - http://www.youtube.com/watch?v=btC4Uz1YL1A ------------------------------------- CAMPAGNA SFRATTI ZERO. SOTTOSCRIVI L'Appello: Stop alle demolizioni e alla corruzione a New Orleans! I Perché della Campagna Zero Sfratti a New Orleans Sul finire dell’Agosto 2005, gli uragani Katrina e Rita lasciarono una scia di distruzioni e serie ricadute negative sui diritti umani. Gli uragani causarono l’esodo di centinaia migliaia di persone residenti nella regione costiera del golfo degli Stati Uniti, i cui diritti umani avrebbero dovuto essere protetti come stabilito dai Principi Guida delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone Sfollate Internamente. Tra questi diritti c'é il Diritto al Ritorno alle proprie abitazioni. Stop alle demolizioni e alla corruzione a New Orleans! Campagna Sfratti Zero. "Ogni volta che non facciamo niente è un’altra casa demolita, un’altra nonna sfrattata, o un altro bambino che si ritrova a fare i compiti in un ricovero per senzatetto.” A: Honorable George W. Bush, President of the United States of America Senator Mary Landrieu, U.S. Senator from Louisiana Senator David Vitter, U.S. Senator from Louisiana Senator Christopher Dodd, Senate Committee on Banking, Housing and Urban Affairs Mr. Ray Nagin, Mayor of New Orleans Secretary Alphonso Jackson, U.S. Department of Housing and Urban Development Executive Secretariat, Inter-American Commission on Human Rights Ms. Anna Tibaijuka, Director of UN-Habitat In qualità di attivisti per i diritti umani internazionali e per il diritto alla casa, nonché come membri di reti internazionali di solidarietà, di associazioni globali per i diritti degli abitanti e di organizzazioni per i diritti degli inquilini: denunciamo i piani del governo USA di spostare definitivamente da New Orleans migliaia di residenti in alloggi pubblici, con la scusa degli uragani Katrina e Rita. Le case popolari pubbliche sono attualmente demolite anziché essere rimesse in buono stato – pur se minimamente danneggiate dalle tempeste e, di fatto, abitabili. I responsabili governativi non intendono assicurare un alloggio sostitutivo a tutti – lasciando molti ex residenti senza nessuna tutela del diritto alla casa. Questa perdita di alloggi accessibili rappresenta una seria minaccia al già debole diritto alla protezione della casa a New Orleans. Queste decisioni sono state prese in un contesto di diffusa preoccupazione per le accuse,di corruzione a carico di funzionari che sovrintendono al processo di demolizione, incluse accuse di arricchimento illecito e tangenti. La dignità e le proprietà personali degli ex residenti non sono stati rispettati in questa procedura. Gli appaltatori hanno svuotato gli appartamenti e stanno buttando via o addirittura vendendo le proprietà personali dei residenti, inclusi articoli di grande valore affettivo, senza il loro consenso. Questi fatti violano la seguente normativa internazionale: Articolo 25 (1), Dichiarazione Universale dei Diritti Umani Articoli 6 e 26, Convenzione internazionale per i Diritti civili e politici Articoli 2 e 5, Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale Articolo 11, Patto internazionale sui Diritti economici, sociali e culturali Articolo 27, Convenzione sui Diritti del bambino Articolo 21, Principi fondamentali ONU sulle rilocazioni interne Articolo 34, Carta dell’Organizzazione degli Stati Americani Articolo 26, Convenzione Americana sui Diritti Umani Chiediamo con forza: Al Presidente George W. Bush, al Sindaco Ray Nagin ed al Segretario Alphonso Jackson: L'immediato stop delle demolizioni e la garanzia del diritto a tornare per tutti i residenti di New Orleans, in particolare per i residenti negli alloggi pubblici, in accordo con le normative internazionali. Un piano di riedificazione e ricostruzione degli alloggi pubblici a New Orleans che includa la partecipazione reale e attiva dei residenti. La costituzione immediata di una commissione di inchiesta che investighi sulle procedure che hanno portato alle demolizioni e sulle accuse di corruzione ad esso collegate. Richiediamo inoltre: Il completamento delleinchieste per determinare il numero di ex-residenti negli alloggi pubblici sfollati che desiderano tornare. Servizi di supporto dedicato a coloro che desiderano tornare A UN-Habitat: La costituzione immediata di una missione del Gruppo Consultivo di UN-Habitat sugli sfratti forzati (AGFE) per assistere e fungere da mediatore per proteggere il diritto umano alla casa dei sopravvissuti di New Orleans all’uragano. Alla Commissione Inter-americana sui diritti umani: La realizzazione immediata di visite sul posto a New Orleans per investigare sulle violazioni della Convenzione Americana sui diritti umani. E' nostro obiettivo suscitare la piena solidarietà con gli abitanti, le organizzazioni e le battaglie per la giustizia sociale a New Orleans e in tutto il mondo, come pure con le Campagne Sfratti Zero dell’IAI in tutto il mondo per proteggere il diritto umano alla casa per tutti i cittadini. La nostra lotta sta nell’unità e nella coalizione con le migliaia di americani poveri o con basso reddito che tutti i giorni si trovano a fronteggiare sgomberi e rilocazioni forzate. Riteniamo il governo americano responsabile per le promesse fatte alla parte più bisognosa e vulnerabile della società. Il Comitato della Campagna Zero Sfratti New Orleans USA C3/Hands Off Iberville: (jackson-action at hotmail.com) Concerned Citizens of Harlem: (jdnorvell1 at gmail.com) Friends of the Court and Friends of Public Housing Residents: (jdnorvell1 at gmail.com) May Day New Orleans: (jackson-action at hotmail.com) National Law Center on Homelessness and Poverty (etars at nlchp.org) National Economic and Social Rights Initiative: (tiffany at nesri.org) Poor Peoples Economic Human Rights Campaign: (cherippehrc at hotmail.com) US Human Rights Network: (twilliams at ushrnetwork.org and abaraka at ushrnetwork.org) Internazionali International Alliance of Inhabitants (IAI): (info at habitants.org) Centre on Housing Rights and Evictions (COHRE): (bret at cohre.org) SOTTOSCRIVI L'APPELLO: http://ita.habitants.org/content/edit/11887/1 ------------------------------------------------------------------ N. B.: se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at altragricolturanordest.it No virus found in this outgoing message. Checked by AVG. Version: 7.5.519 / Virus Database: 269.22.12/1372 - Release Date: 10/04/2008 17.36
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