concimi con rifiuti tossici






Gentili presenti,

all'indirizzo qui sotto riporto alcuni link sull'abominevole crimine dei concimi fatti con rifiuti tossici e poi sparsi sui campi. Onestamente penso non vi sia reato più grave che avvelenare l'acqua e la terra stessa che ci danno di che vivere.

Sarebbe opportuno innanzitutto conoscere bene quanto accade, ognuno approfondendo i fatti da sè, e poi avvisare di quanto già accaduto, e del pericolo di ulteriori crimini in tal senso, agricoltori, consorzi, associazioni, enti e quanti altri direttamente interessati, prima che il fenomeno si estenda ed anche altri terreni divengano tragicamente irrecuperabili come già in diversi luoghi del nostro ex Bel Paese.

Ringrazio infinitamente tutti per l'attenzione, tristi cordialità,

Danilo D'Antonio



http://www.hyperlinker.com/change/concimi_tossici.txt







Una considerazione finale

Spesso ad ordinare questi ed altri reati son quelli fra noi più ricchi e ad eseguire son quelli fra noi più poveri.

Entrambi, ricchi e poveri, son colpevoli a tutti gli effetti, il fatto che il povero non abbia di che dar da mangiare ai suoi figli non potendo giustificare minimamente questo come nessun altro reato.

Il maggior guaio è che:

- quando i ricchi si riproducono oggi riproducono soprattutto la loro spregiudicatezza;

- quando i poveri si riproducono oggi riproducono soprattutto la loro disperazione.

Fermare le nascite, non con le leggi, non vietando od imponendo, bensì con ogni mezzo culturale a nostra disposizione, diviene allora il modo fondamentale per ridimensionare spregiudicatezza e disperazione.

Questa misura si rende improcrastinabile in quanto se un tempo i reati che si potevano commettere non potevano mai assumere carattere di tale estensivo danno e pericolo, oggi uno solo di noi ha il potere di arrecare danni irreversibili ad intere comunità.

Se non provvederemo a fermare le nascite ed a rimandare ogni nostra velleità riproduttiva a quando la società diverrà più matura, a quando ogni individuo avrà acquisito un senso etico della vita, a quando ogni individuo avrà un lavoro ed un reddito minimo garantito tale da scongiurare ogni suo cadere in preda alla disperazione, a quando non vi sarà un corretto sistema di premi e punizioni, non avremo grandi speranze di vedere la società salva.

Allora scriviamo poesie, odi e canzoni, testi teatrali, facciamo film, dipingiamo quadri, scattiamo foto, musichiamo opere, costruiamo tutti insieme appassionatamente una nuova cultura straordinariamente non convenzionale bensì adeguata ai nostri tempi ed alle nostre nuove conoscenze. Smettiamola d'ingrassare gli artisti convenzionali, i putridi bidoni della cultura attuale, ed arricchiamo e portiamo in trionfo invece gli artisti innovativi.

Sono solo le convenzioni che ci stanno uccidendo!

Liberiamoci da esse ed avremo una nuova lunga e radiosa vita davanti.

danilo d'antonio
laboratorio eudemonia