Comunicato - Finanziarizzazione dei processi di produzione del cibo: Cremonini (Inalca) viene fagocitato da JBS "S.A., il più grande produttore di carni bovine al mond" o.



Finanziarizzazione dei processi di produzione del cibo: Cremonini (Inalca)
viene fagocitato da JBS S.A., il più grande produttore di carni bovine al
mondo.
Come era prevedibile la più grande azienda italiana che trasforma carne
bovina,   la Cremonini,   è  stata venduta alla multinazionale JBS
S.A ,  le cui dimensioni potete leggere in allegato.
In sintesi  per tutti noi vuol dire  meno sicurezza alimentare,  più
inquinamento, più ogm, meno made in Italy.
La storia della  Cremonini   rientra a pieno titolo nelle pagine
oscure  scritte nel nostro paese  dal settore agroalimentare,  una storia
di acquisizioni  che hanno interessato  la magistratura per reati tipo
truffe,  falsi in bilancio,  ecc .,  per  arrivare, senza mai noi
dimenticarlo, alla vendita/smaltimento di carni Montana scadute ed infette,
in Russia ed a Cuba, che causarono decessi e gravi infezioni alimentari;
una storia comunque di finanziarizzazione delle produzioni agricole che non
ha nulla da invidiare alla storia Parmalat.
Il gruppo Cremonini con la contollata Inalca,  infatti, ritira e processa
quasi il 100% delle vacche a  " fine carriera"  del nostro paese (circa
600.000 mila capi annui)  pagandole un tozzo di pane,  circa 500 euro per
un corrispondente 500/600 chili di carne,  e poi con una  tecnica
particolare che si chiama rottura a freddo della fibra muscolare ne fa
della carne tenerissima per i Mac Donald di tutta Europa di cui detiene
l’appalto.
JBS S.A  non  mirava certamente a questo bensi  puntava ad acquisire la
controllata MARR - Società leader in Italia nella distribuzione
al   foodservice.   Infatti MARR serve oltre 36.000 operatori della
ristorazione commerciale - ristoranti, alberghi, villaggi turistici - e
collettiva - mense, scuole, ospedali - con un assortimento di 10.000
prodotti alimentari, attraverso una rete distributiva diffusa sull'intero
territorio nazionale.
MARR nel 2006 ha realizzato ricavi consolidati per 972,7 milioni di Euro
(+10,0% rispetto al 2005), un EBITDA  (margine operativo lordo)
 consolidato per 61,6 miliioni di Euro (+16,2% rispetto al 2005) e un utile
netto consolidato di 26,8 milioni di Euro (+21,4% rispetto al 2005).
Tradotto in soldoni chi possiede  la Marr ha uno spazio garantito nelle
pance degli italiani,  sia grandi  che piccini . In particolare sono gli
stomaci dei bambini del catering,  verra falla della nostra distribuzione
alimentare,   l’obbiettivo della multinazionale americana  che ovviamente
mira  a  piazzare prodotti da lei trasformati in ogni angolo del pianeta.
Alla faccia del ciclo corto, della speranza di cibi a km zero,  espressione
di processi produttivi free ogm, del rispetto del benessere animale ecc.
Dunque un processo economico che,  rispondendo solo alla logica dei numeri
economici e delle positive reazione della borsa, risulta essere  un passo
indietro rispetto a un modello economico e produttivo da noi tutti
auspicato.
 Il modello seguito dalla multinazionale JBS S.A   è  ben lungi da essere
criticato  nel nostro sistema politico ed anzi  trova ampi consensi
perché  anche due altre grandi aziende italiane   puntano ad una
progressiva finanziarizzazione  sul mercato mondiale :  l’ Arena Holding
del finanziere  Dante di Dario e l’AIA  dei Veronesi.
  Dante di Dario  che in pochissimi anni, con una montagna di soldi presi a
prestito con i Bond ( messi sul mercato dallo stesso studio di Parma che
operava per Parmalat ) ha saccheggiato l’industria agroalimentare italiana,
acquisendo aziende di tutto rispetto come Naturicchi,  Garbini,
Brina, Coop. Faraona, il gruppo Marsigli,   ecc. e facendone una
straordinaria  marmellata  con la Roncadin (surgelati) si è posizionato in
borsa.  A  questa realtà oggi si  aggiunge  l’AIA del gruppo  Veronesi che
ha quote di oltre il 30% del mercato delle carne di pollo,    del 70%  del
mercato della carne di tacchino e  con le controllate Montorsi e Negroni
circa  dell'11 %  di quello della carne suina. Due realtà industriali di
grande rilievo,  ovviamente strategiche per il nostro sistema
agroalimentare,  che nell’indifferenza piu totale stanno cambiando di mano.
 A noi non sta bene ovviamente.
E'  del tutto evidente che questa  politica delle multinazionali è  un duro
colpo alla nostra agricoltura  e alla nostra agroindustria, alla  sua
capacita di invertire la tendenza rispetto ai cicli di produzione,  da
lunghi a corti,   da controllabili dalle nostre autorità sanitarie  ai
controlli delegati alle aziende di certificazione di tutto il mondo.

AltrAgricoltura Nord Est
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 Seguono  note informative su  JBS e Inalca:
JBS S.A. con un fatturato consolidato nei primi 9 mesi del 2007 di 7,5
miliardi di Real (R$) e
oltre 40.000 dipendenti è attualmente il più grande produttore e
esportatore di carne al mondo.
Con una capacità giornaliera di macellazione di 51.800 capi è il più
importante esportatore di
carni trasformate a livello globale. La struttura della società comprende:
23 stabilimenti in
Brasile, 6 in Argentina, 8 negli USA e 4 in Australia. Inoltre JBS S.A è il
terzo produttore
americano di carni suine con una capacità di macellazione di 47.900 capi al
giorno. I suoi
marchi “Friboi", "Swift", "Maturatta", "Cabaña las Lillas", "Friboi Organic
Beef", ”Anglo",
"Mouran" and "Plata”, sono universalmente riconosciuti come simboli di qualità.
(Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.jbs.com.br/ri)
Cremonini, con oltre 7.600 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi
alimentari in Europa ed
opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione.
Il Gruppo, con ricavi totali per 2.348,8 milioni di Euro nel 2006, è leader
nella produzione di
carni bovine e prodotti trasformati a base di carne, salumi e snack
(Montana) e nella
commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari al foodservice
(MARR). Ha, inoltre,
una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la
leadership in Europa
nella ristorazione a bordo treno e in Italia nelle stazioni ferroviarie, in
aeroporti e aeree
autostradali (Chef Express).
Il settore produzione (Inalca S.p.A. e Montana Alimentari S.p.A.) con 2.140
dipendenti nel
2006 ha realizzato un fatturato consolidato di 1.044,5 milioni di Euro di
cui il 33% all’estero.
Inalca S.p.A. è leader assoluto in Italia e uno dei principali operatori
europei nella
trasformazione di carni bovine. Produce e commercializza un assortimento
completo di carni
fresche e surgelate, confezionate sottovuoto, prodotti porzionati in
atmosfera protettiva, carni in
scatola, elaborati pronti, hamburger freschi e surgelati, macinati e precotti.
Con una capacità di macellazione di 3500 capi/ giorno e la trasformazione
di 260.000 tonnellate
di carne all’anno (di cui 50.000 tonnellate di hamburger), la società opera
attraverso una
struttura produttiva costituita da 6 stabilimenti in Italia, specializzati
per linee di lavorazione, e 9
filiali estere presenti in Europa Russia, Africa.
Montana Alimentari S.p.A. si colloca tra i primi produttori italiani nel
settore della produzione,
commercializzazione e distribuzione di salumi, snack e gastronomia pronta,
con oltre 230
referenze. Titolare dello storico brand “Montana” e del marchio “IBIS” la
società è dotata di una
struttura produttiva di 4 stabilimenti, specializzati per tipologia di
prodotto e ubicati nelle aree di
produzione contraddistinte dai marchi DOP e IGP. E’ inoltre uno dei
principali operatori nel
mercato delle carni in scatola e dei salumi preaffettati in Italia.
(Per ulteriori informazioni visitare il sito:
<http://www.cremonini.com>www.cremonini.com.)
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SEGUE IL  COMUNICATO STAMPA  EMESSO DA CREMONINI/JBS:
 -  SIGLATA ALLEANZA STRATEGICA TRA JBS S.A. E CREMONINI S.P.A.
NEL SETTORE DELLE CARNI.
JBS S.A. (Bovespa:JBSS3), il più grande produttore di carni bovine al
mondo, entra al
50% nel capitale di Inalca S.p.A., leader in Europa nello stesso settore,
per un
controvalore complessivo di 225 milioni di Euro, calcolato sulla base di un
Enterprise
Value di Inalca S.p.A. di 600 mln/*.
L’operazione avverrà prevalentemente mediante aumento di capitale in Inalca
S.p.A.
(società controllata al 100% da Cremonini S.p.A. - CRM.MI) ed è finalizzata
allo sviluppo
internazionale del settore produzione.
 Il Gruppo brasiliano JBS S.A., il più grande produttore di carni bovine al
mondo, e Cremonini
S.p.A., uno dei principali operatori europei nel settore della produzione e
trasformazione delle
carni bovine, hanno siglato un contratto preliminare vincolante per
un’alleanza strategica tra i
due gruppi. L’alleanza prevede l’ingresso di JBS S.A. al 50% nell’intero
settore della produzione
del Gruppo Cremonini (Inalca S.p.A. e Montana Alimentari S.p.A., società
interamente
controllate).
L’operazione sarà strutturata come segue:
• Cremonini S.p.A. trasferirà il 100% di Montana Alimentari S.p.A. ad
Inalca S.p.A., per
un corrispettivo di 70 milioni di Euro.
• JBS S.A. acquisirà il 50% di Inalca S.p.A. per un controvalore
complessivo di 225
milioni di Euro, di cui il 46,4% mediante aumento di capitale per 210
milioni di Euro e il
3,6% attraverso l’acquisto diretto di azioni da Cremonini S.p.A., per un
controvalore di
15 milioni di Euro.
• Cremonini S.p.A. sottoscriverà la residua quota di aumento di capitale di
Inalca S.p.A.
per un valore di 10 milioni di Euro.
• L’aumento complessivo del capitale di Inalca S.p.A. sarà di 220 milioni
di Euro.
Al termine delle operazioni sopra descritte, JBS S.A. e Cremonini S.p.A.
deterranno
pariteticamente il 50% di Inalca S.p.A.
Il corrispettivo delle azioni Inalca S.p.A. trasferite sarà soggetto a
conguaglio sulla base della
Posizione Finanziaria Netta consuntiva del settore produzione al
31/12/2007, rispetto a quella
stimata di 300 milioni di Euro.
Al settore produzione è stato attribuito un Enterprise Value di 600 milioni
di Euro. L’accordo
inoltre prevede un premio di aggiustamento prezzo “Earn out” di ulteriori
65 milioni di Euro a
favore di Cremonini S.p.A., al raggiungimento nel triennio 2008-2010 di un
Margine Operativo
Lordo ( EBITDA) medio annuo di 75 milioni di Euro.
La firma dei contratti definitivi è fissata per il 21/12/2007, mentre il
trasferimento delle azioni,
l’aumento di capitale e il perfezionamento degli accordi saranno effettuati
entro gennaio 2008,
subordinatamente all’ottenimento delle relative autorizzazioni da parte
delle competenti autorità
antitrust.
Il documento informativo sarà messo a disposizione del pubblico nei termini
previsti dal
regolamento CONSOB.
L’aumento di capitale è finalizzato a dotare la società dei mezzi
finanziari necessari per
accelerare la crescita del settore produzione sui mercati nazionali ed
internazionali, anche
attraverso una politica mirata di acquisizioni.
In termini di corporate governance, l’accordo prevede che il Consiglio di
Amministrazione di
Inalca S.p.A. sia composto pariteticamente da Consiglieri di nomina
Cremonini S.p.A. e JBS.
Cremonini S.p.A. indicherà l’Amministratore Delegato e manterrà la gestione
operativa
dell’impresa. JBS S.A. indicherà il Presidente. Il management attualmente
in carica sarà
riconfermato.
Cremonini S.p.A. si è inoltre riservato la facoltà di esercitare un’opzione
di vendita (Put Option),
in base alla quale potrà esercitare il diritto a cedere la propria quota
del 50%, nell’arco
temporale compreso tra il quarto e il decimo anno a partire dal closing
dell’operazione. La Put
potrà essere esercitata a condizione che l’EBITDA consolidato di Inalca
S.P.A sia pari ad
almeno 60 milioni di Euro e ad un prezzo determinato sulla base di un
multiplo dell’EBITDA
(variabile da 5 a 10 volte) in funzione dell’effettivo valore dell’EBITDA
stesso.
Sono inoltre previste call option reciproche, in caso di cambio di
controllo dei rispettivi azionisti
di maggioranza.
L’alleanza ha la finalità di creare significative sinergie di prodotto e di
canali di vendita tra due
operatori, quali Cremonini S.p.A. e JBS S.A., leader nei rispettivi
mercati: JBS S.A. è infatti
presente con strutture produttive/distributive nei mercati del Sud America,
Stati Uniti e Australia,
mentre Cremonini S.p.A., attraverso Inalca S.p.A., è presente in Europa,
Russia e Africa.
Per JBS S.A. l’operazione rappresenta l’opportunità di accedere, attraverso
Inalca S.p.A., a
nuovi mercati e clienti, tra cui grandi multinazionali della ristorazione
veloce, industrie
alimentari, grandi catene del retail e del foodservice. L’operazione per
JBS S.A. consente
l’accesso alle tecnologie di produzione Inalca S.p.A., riconosciute nel
settore come le più
moderne al mondo, e ai prodotti a maggior valore aggiunto, commercializzati
con il marchio
Montana.
A Cremonini, l’operazione garantisce l’accesso privilegiato alle principali
fonti di
approvvigionamento mondiale della carne bovina, oltre che il rafforzamento
del presidio globale
dell’intera filiera produttiva.
Nel commentare l’accordo, Vincenzo Cremonini, Amministratore Delegato di
Cremonini
S.p.A., ha dichiarato: “L’operazione si è conclusa grazie ad una perfetta
sintonia tra JBS e
Cremonini sulla visione strategica e sulle opportunità di sviluppo futuro
del settore. L’aumento di
capitale rafforzerà in maniera significativa la struttura economica e
finanziaria di Inalca S.p.A.,
che potrà accelerare il proprio sviluppo in Europa, Russia e Africa. La
crescita sarà alimentata,
non solo dalle sinergie che si svilupperanno in acquisto e in vendita dei
vari prodotti, ma anche
da una pianificata politica di acquisizioni. Questo accordo - ha aggiunto
Cremonini - riconosce il
corretto valore ai consistenti investimenti effettuati negli ultimi anni
nel settore produzione.
Inalca S.p.A. viene inoltre premiata per la propria eccellenza in termini
di mercato, tecnologia e
management. Per concludere – ha proseguito Cremonini - l’operazione fa
emergere il reale
valore del settore produzione all’interno del Gruppo, che in questi ultimi
anni non è stato
adeguatamente apprezzato dal mercato finanziario”.
Joesley Mendonça Batista, Presidente e CEO di JBS S.A. ha dichiarato:
“Questa alleanza
rappresenta un importante passo nella strategia di globalizzazione della
nostra azienda e
aggiunge un valore significativo al nostro business, considerato che Inalca
S.p.A. è uno dei più
importanti operatori europei nella produzione di carni e prodotti
trasformati a base di carne, con
una rilevante posizione nel settore del foodservice e dotato delle più
moderne tecnologie
produttive. L’operazione ci consentirà di entrare e crescere nei mercati
Europei, in Russia e in
Africa”.
AdviCorp Plc è stato Financial Adviser dell’operazione per Cremonini.
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