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rassegna stampa: POMODORO CINESE SPACCIATO PER MADE ITALY, 160 MLN DI KG/ANSA
- Subject: rassegna stampa: POMODORO CINESE SPACCIATO PER MADE ITALY, 160 MLN DI KG/ANSA
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Sun, 2 Dec 2007 12:35:42 +0100
Vi giriamo la newsletter a cura del gruppo parlamentare dei Verdi del Senato a cura di AltrAgricoltura Nord Est __________________ Informazioni parlamentari su agricoltura, alimentazione, pesca newsletter a cura del gruppo parlamentare dei Verdi del Senato Cresce l'importazione di concentrato di pomodoro cinese che poi finisce sulle nostre tavole nelle salse presentate come "italiane". Su questo tema vi inviamo i dati diffusi oggi dalla Coldiretti e il comunicato concernente l'interrogazione parlamentare presentata dal nostro Gruppo POMODORO CINESE SPACCIATO PER MADE ITALY, 160 MLN DI KG/ANSA COLDIRETTI A NAPOLI MOSTRA PROVA FUSTI CHE SBARCANO NEI PORTI (ANSA) - ROMA, 21 NOV - Oltre 160 milioni di chili di concentrato di pomodoro cinese da 'spacciare' come Made in Italy sono sbarcati nei porti italiani nel 2007. La denuncia viene dalla Coldiretti che a Napoli nel corso del Meeting dei Presidenti ha mostrato la prova dei fusti, di oltre 200 chili di peso, con i quali arriva il pomodoro dalla Cina per essere rilavorato e confezionato come italiano poiché nei contenitori al dettaglio è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento e non quello di coltivazione del pomodoro. Nonostante gli allarmi sulla sicurezza dei prodotti cinesi nel 2007 - sottolinea la Coldiretti - sono quasi triplicate le importazioni di pomodoro concentrato dalla Cina (+163 per cento) per un quantitativo che equivale a circa un quarto dell'intera produzione di pomodoro coltivata in Italia. Si tratta - precisa la Coldiretti - di una situazione preoccupante con l'arrivo dalla Cina di un equivalente di 1,1 miliardi di chili di pomodoro fresco all'interno di quasi 800mila fusti di triplo concentrato da ognuno dei quali è possibile ottenere oltre cinquemila confezioni di sugo pronto o 1400 confezioni di passata o più di mille tubetti di triplo concentrato etichettati come Made in Italy. Il pomodoro - sostiene la Coldiretti - è il condimento maggiormente acquistato dagli italiani che, secondo i dati Ismea Ac Nielsen, spendono per i consumi casalinghi ben 442 milioni di euro per acquistare oltre 545 mila tonnellate di pomodori in scatola o in bottiglia. Ogni famiglia - precisa la Coldiretti - durante l'anno acquista almeno 31 kg di pomodori trasformati e, a essere preferiti, sono stati nell'ordine i pelati (14 Kg), le passate (11 Kg), le polpe o il pomodoro a pezzi (5 Kg) e per ultimo i concentrati e gli altri derivati (1 Kg). Di fronte a questa situazione grazie alla mobilitazione della Coldiretti dal primo gennaio 2008 cadranno tutte le deroghe è sarà finalmente obbligatorio indicare in etichetta l'origine del pomodoro utilizzato nella passata, secondo quanto previsto dal Decreto del 17 febbraio del Ministero delle Politiche Agricole.''Si tratta di un passo in avanti straordinario che occorre immediatamente estendere a tutti i derivati del pomodoro e agli altri alimenti anche per favorire i controlli e permettere l'immediato ritiro dal mercato dei prodotti eventualmente pericolosi'' - ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini. La Cina ha iniziato la produzione di pomodoro nel 1990 e oggi rappresenta il terzo bacino di produzione dopo Stati Uniti e Italia, con circa la metà del concentrato che è esportato proprio nel Belpaese. (ANSA). COMUNICATO STAMPA POMODORO: De Petris (Verdi) “Indispensabili controlli sanitari a tappeto” 21/11/07 – “E’urgente che le autorità sanitarie preposte alla dogana effettuino controlli approfonditi sulla sicurezza alimentare del concentrato di pomodoro cinese e sulla presenza di eventuali additivi o prodotti chimici vietati. Non è più tollerabile che siano ‘taroccati’ come ‘made in italy’ prodotti di tutt’altra origine e di scadente qualità.” Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione Agricoltura, ha presentato oggi una interrogazione parlamentare urgente in merito ai dati ed ai nuovi elementi forniti dalla Coldiretti sul commercio di pomodoro concentrato proveniente dalla Cina. “La salsa di pomodoro – dichiara la senatrice – è uno dei prodotti più utilizzati sulle tavole delle famiglie italiane e più rappresentativi della nostra cucina nel mondo. I controlli alla dogana devono intanto garantire che non finiscano nei nostri piatti prodotti realizzati secondo standard sanitari ben diversi da quelli vigenti nell’Unione europea.” “Solo l’etichettatura di origine di tutti i derivati del pomodoro – conclude l’esponente dei Verdi – può fornire ai consumatori quegli elementi di trasparenza che consentano di scegliere con consapevolezza e di tutelare i produttori di qualità.” ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- N. B.: se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at altragricolturanordest.it
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