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rassegna stampa- Appello: Uniamo le nostre forze per difendere l'agricoltura contadina in Europa !
- Subject: rassegna stampa- Appello: Uniamo le nostre forze per difendere l'agricoltura contadina in Europa !
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Wed, 14 Nov 2007 09:42:37 +0100
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ------------------------------------- tratto da "Bioagricoltura Notizie" - 09/11/2007 Coordinamento Europeo – Via Campesina Appello: Uniamo le nostre forze per difendere l’agricoltura contadina in Europa ! Mobilitazione per la difesa dell’agricoltura contadina in Europa. Lunedì 26 novembre, dalle 9,30 alle 14,30 a Bruxelles, 9,30 Square de Meeus e dalle 11,30 Rond Point Schuman. ---------------------------------------------------------------------------- ---- Siamo contadine e contadini di oltre venti paesi europei, riuniti in organizzazioni contadine che denunciano la politica agricola europea attuale, sottomessa all’Organizzazione Mondiale del Commercio. Ogni giorno vediamo nostri vicini abbandonare il lavoro per mancanza di un reddito sufficiente, giovani desiderosi di diventare contadini ma scoraggiati dalla mancanza di prospettive economiche e dal prezzo proibitivo della terra, campagne che hanno perso i coltivatori, definiti non competitivi. Diverse centinaia di migliaia di aziende spariscono ogni anno in Europa. Se questa tendenza continua, presto non ci saranno più contadini e contadine nelle nostre campagne. L’agricoltura contadina è minacciata, rimpiazzata da un’agricoltura industrializzata in mano a grandi imprese. Noi siamo convinti che non vi sarà un futuro sostenibile per le nostre società senza contadine e contadini che vivano dignitosamente grazie alla loro produzione. Lanciamo quindi un segnale di allarme e chiamiamo ad unire le forze per salvare l’agricoltura contadina in Europa. La Politica agricola Comune dell’Unione Europea verrà riformata nel 2008 e poi nel 2013. In Europa sono necessarie altre politiche agricole ed alimentari, più legittime, più giuste, più solidali e più sostenibili per rispondere ai problemi della sicurezza alimentare, della salute pubblica, dell’impiego nel mondo rurale, della crisi energetica e del riscaldamento climatico. Noi abbiamo delle proposte. Noi chiamiamo contadini, contadine e le loro organizzazioni di tutti i paesi europei ad unirsi per esigere un’altra politica agricola a favore di un modello sociale e contadino dell’agricoltura. Invitiamo queste organizzazioni contadine a manifestare il 26 novembre prossimo a Bruxelles, quando i Ministri dell’Agricoltura dell’UE saranno riuniti, per esigere un’altra politica agricola. Sarà l’occasione di mettere assieme coloro che lottano per lo sviluppo in Europa di un’agricoltura viva in mano a contadini e contadine. Le organizzazioni non-contadine che lottano per un’Europa sociale, solidale e sostenibile sono calorosamente invitate ad appoggiare questa mobilitazione contadina. Un’Europa sociale et durevole non si farà senza contadini! Contatti : CPE -Coordination Paysanne Européenne: René Louail tel : +33 6 7284 8792 - rene.louail. at wanadoo.fr - bureau Bruxelles: tel +32 22173112 - Gérard Choplin: cpe at cpefarmers.org Morgan Ody: morganody at yahoo.fr COAG-Coordinadora de Organizaciones de Agricultores y Ganaderos (E): Andoni Garcia tel: +34 63645 15 69 - andoni at ehne.org bureau Bruxelles: Annelies Schorpion: tel: + 322 280 04 84 - annelies at mycoag.org --------------------------------------------- Piattaforma comune Coordinamento europeo-Via Campesina. Settembre 2007 Noi, organizzazioni membri di Coordinamento Contadino Europeo, COAG, e SOC, membri di Via Campesina, desideriamo rinforzare il movimento contadino europeo per far cambiare la politica agricola europea. Noi difendiamo il diritto alla sovranità alimentare necessaria a questo cambiamento. La piattaforma comune sottoriportata afferma i nostri valori e le nostre priorità. Invitiamo le organizzazioni contadine e rurali che la condividono ad unirsi a noi per far cambiare la politica agricola europea dal 2008. Quali sono i nostri valori ? - la solidarietà al posto della concorrenza, - la giustizia sociale, - l’uguaglianza di diritti fra uomini e donne, - l’utilizzazione durevole delle risorse naturali, - la salute dei produttori e dei consumatori, - la diversità regionale dei prodotti e delle agri-culture. Perché vogliamo cambiare le politiche agricole attuali in Europa? La PAC attuale, risultato di una cattiva PAC prima del 1992, riformata male nel 1992, 1999, 2003 in funzione di criteri dell’OMC, fa sparire i contadini europei. Essa non è legittima sul piano internazionale (dumping) né sul piano sociale (disuguaglianze) e rovina l’ambiente, la salute e la qualià dei prodotti. Essa fa dei contadini degli assistiti, senza riconoscimento economico e sociale. I contadini dell’Europa Centrale integrati all’UE sono stati discriminati finanziariamente. I paesi europei fuori dell’UE che hanno firmato l’accordo dell’OMC seguono poltiche parallele alla PAC. Le nostre priorità per una politica agicola legittima, durevole e solidale - Abbiamo bisogno di una politica pubblica, di una politica agricola europea definita dagli europei e non dall’OMC. Sì ad un cambiamento di PAC, no alla sua soppressione. - L’impiego agricolo e rurale deve essere una priorità: no alla soppressione di contadini/e. - I diritti delle contadine devono essere riconosciuti. - L’accesso alla terra, all’acqua, alle sementi, al credito deve diventare un diritto. Ciò include il diritto dei/delle contadini/e ad utilizzare le loro sementi e a migliorare le loro varietà vegetali. - Occorre favorire l’insediamento di giovani contadini/e. - I/le contadini/e devono vivere anzitutto con la vendita dei loro prodotti. Affinché i prezzi agricoli riflettano il valore reale dei prodotti, le due condizioni seguenti sono necessarie: • La produzione deve essere governata per evitare eccedenze o penurie • Ogni forma di dumping all’esportazione (vendita al di sotto dei costi di produzione) deve esere proibita e, parimenti, l’UE e gli altri paesi hanno il diritto di proteggersi da importazioni a prezzi troppo bassi. - Per mantenere un mondo rurale vivo in ogni regione, • l’agricoltura contadina deve mantenersi e svilupparsi: un sostegno europeo è necessario, in particolare per le piccole aziende e le regioni sfavorite. • Il processo di concentrazione della produzione agricola deve essere interrotto e la produzione agricola meglio ripartita fra le regioni e le aziende. • I servizi pubblici devono essere mantenuti e migliorati su tutto il territorio. - I modelli di produzione che rovinano l’ambiente, consumano troppa energia, degradano la qualità e la sicurezza dei prodotti devono essere cambiati. - L’utilizzazione delle terre agricole deve essere consacrata prioritariamente alla produzione alimentare. - La biodiversità deve essere salvaguardata: OGM e brevettazione del vivente devono essere proibiti. - La politica di sviluppo rurale non deve sostituire la PAC, non deve correggere i difetti della PAC, ma essere complementare ad essa sviluppando in priorità l’impiego. - Le filiere corte di commercializzazione devono essere favorite nei confronti dei trasporti a lunga distanza ed ai mercati internazionali. - I lavoratori agricoli immigranti devono essere trattati senza discriminazioni e godere degli stessi diritti dei loro omologhi europei. - Abbiamo bisogno di regole di commercio internazionale senza dumping, basate sul diritto di sovranità alimentare, sui diritti umani e sul diritto. ---------------------------------------------------------------------------- ------ N. B.: se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at altragricolturanordest.it No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.5.503 / Virus Database: 269.15.31/1128 - Release Date: 13/11/2007 11.09
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