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Re: BBC 24 news pastori sardi
- Subject: Re: BBC 24 news pastori sardi
- From: Nicoletta Landi <nicoletta at peacelink.org>
- Date: Tue, 30 Oct 2007 16:33:32 +0000
Ho trovato il servizio di oggi su internet, per chi lo volesse sentire.http://search.bbc.co.uk/cgi-bin/search/results.pl? scope=all&tab=av&edition=d&q=sardinia&x=0&y=0
una volta andati su questo link, selezionate il primo video. che dice la tv italiana di questo sciopero? ciao! nicoletta On 30 Oct 2007, at 13:26, Nicoletta Landi wrote:
Se avete odo di vedere BBCNews 24 sara' un linea oggi (di solito si ripetono tutto il giorno) il servizio sui pastori sardi in sciopero. E' piuttosto lungo e articolato.Ciao Nicolettaps alcune volte alcuni servizi vengono messi su internet, ma questo non e' ancora stato messo sul sito. comunque vi lascio il sito caso mai qualcuno fosse interessato a seguirne le sorti.http://news.bbc.co.uk/1/hi/video_and_audio/default.stm On 29 Oct 2007, at 18:52, Altragricoltura wrote:a cura di AltrAgricoltura Nord Est--------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------COMITATO DI LOTTA DEI CONTADINI E DEI PASTORI SARDI ESECUTATI ALTRAGRICOLTURA SARDEGNA SOCCORSO CONTADINO SARDEGNA <http://www.sovranitalimentare.net/>www.sovranitalimentare.net - <http://www.soccorsocontadino.eu/>www.soccorsocontadino.eumail: <mailto:sardegna at altragricoltura.net>sardegna at altragricoltura.netcontatti tel. Riccardo Piras 3477971120, Giorgio Matta 3396824488, GianniFabbris 3351336977 comunicato stampa 17° giorno dall'inizio della lotta: Da giorni a Roma la delegazione del Comitato di lotta degli esecutati chiede il blocco degli sfratti e l'apertura di un tavolo per risolvere il dramma di oltre 5000 aziende sarde vendute all'asta.Le forze parlamentari rispondono. Emendamento unitario di tutte le forzeparlamentari al senato sulla finanziaria:"blocco delle aste e commissione di esperti per studiare le soluzioni".Il Comitato aspetta di sapere cosa vogliono fare Governo e Regione Sardegnae prepara nuove mobilitazioni.Riccardo Piras è stato chiaro ieri nella Conferenza stampa tenuta nella Sala Riunioni dei Gruppi Consigliari del Comune di Roma: "Non trasformateci in cinquantamila delinquenti. Nessuno di noi uscirà dalle nostre terre".Così, sono bastate le parole del Sindaco di Decimoputzu, GianfrancoSabiucciu, a dare conto a tutti della novità della mobilitazione in corso che dalla sala consigliare del suo comune occupato si sta allargando atutta la Regione: "non è la prima volta che siamo investiti dallemobilitazioni ma questa volta la situazione è drammatica, la determinazionedei contadini è tanta, la forza del consenso che sta incontrando inSardegna e fuori è la vera svolta che sta restituendo fiducia e speranza".Fabbris e Malannino sono stati chiari: non ci accontenteremo di pacche sulle spalle o di comunicati stampa di solidarietà, meno che mai se vengono da coloro che sono chiamati a dare le risposte. Era stato annunciato datempo un incontro, che si sarebbe dovuto tenere ieri, fra l'AssessoreRegionale Foddis e il Sottosegretario Boco che, in realtà non si è tenuto,senza che sia stata data una motivazione convincente dei passi che sistanno assumendo, se si stanno assumendo. Di fronte allo sciopero della fame di persone che stanno mettendo a rischio la propria salute, alla forza ed alla qualità democratica della mobilitazione ed alla partecipazione di tanti, la politica deve essere all'altezza dei suoi compiti e dei suoi doveri. Dopo quindici anni di discussioni in stanze chiuse che non hanno prodotto alcuna soluzione, è arrivato il momento degli atti trasparenti e dell'assunzione delle responsabilità. Il Comitato ha chiesto un tavolo di confronto e lavoro fra governo, regione Sardegna e parti sociali in cui confrontarsi sulle misure e le soluzioni. Non ci aspettiamo niente di meno dal Governo Nazionale e da quello Regionale Sardo. Questo, del resto, è il messaggio forte che viene dalla mobilitazione dei contadini e dei pastori sardi e dai tantissimi alleati che da tutt'Italia stanno rispondendo con la solidarietà e l'impegno a sostenere le loro istanza di riscatto e dignità. A questo messaggio ieri hanno risposto positivamente le forze parlamentari.Direttamente presenti alla conferenza stampa il presidente dellaCommissione Agricoltura della Camera On.le Marco Lion (Verdi), i SenatoriFedele Sanciu (Democrazia Cristiana per le Autonomie) e PiergiorgioMassidda (Forza Italia) hanno espresso il loro sostegno alla richiesta del comitato di un provvedimento sulla finanziaria che blocchi immediatamente le aste in corso in Sardegna per il tempo necessario ad individuare le proposte di soluzione. Così il Senatore Sodano (Presidente Commissione ambiente - PRC Sin. Europea), il Senatore Marcora (capogruppo dell'Ulivo alla Commissione Agricoltura del Senato), l'On.le Amalia Schirru (Ulivo), il Senatore Mariano Delogu (AN) e l'On.le Paoletto Fadda (Ulivo) avevanofatto arrivare le loro adesioni e il loro sostegno alla proposta.Si è arrivati , così, oggi a presentare un emendamento sulla finanziaria al Senato, firmato da tutti i capogruppo alla Commissione Agricoltura, che raccoglie le proposte del Comitato e che, dispone il blocco di tutte leprocedure esecutive in Sardegna fino al luglio 2008 (desinando unacopertura di 5 milioni di Euro per i costi) e istituendo una Commissione di3 esperti che, nel frattempo, studi il problema e avanzi le proposte."Adesso aspettiamo di vederne l'approvazione al Senato ed alla Camera e, soprattutto, di sapere la posizione di Governo Nazionale e Regione". Se l'emendamento sarà approvato la mobilitazione dei contadini e dei pastori Sardi, grazie anche alla pressione dei loro alleati, avrà conquistato tempo sottraendolo al ricatto degli esecutori delle vendite all'asta e degli speculatori pronti a sottrarre loro le terre. La mobilitazione si sta già attrezzando per raggiungere l'obiettivo pieno: rilanciare la dignità di chilavora la terra in Sardegna e di tutti i cittadini/consumatori. Il comitato sta producendo un appello nazionale a tenere alta la mobilitazione e sta preparando l'avvio di una campagna di denunciainternazionale insieme ad un percorso di coinvolgimento dei tanti e tante che in questi giorni, oltre che esprimere la loro solidarietà inviando lettere a Soru, chiedono di sapere come, concretamente, possono contribuirea risolvere un problema che "non ci fa onore". VENDITE ALL'ASTA: "FERMATELE" Ultimatum dei contadini a Governo e RegioneIl comitato degli agricoltori chiede un emendamento sulla Finanziaria che blocchi le vendite all'asta delle aziende agricole pignorate e minaccialotta dura. Disponibilità di FI, An, Verdi. Unione Sarda - Dal nostro inviato Lucio SainasRoma. Blocco immediato delle vendite all'asta delle aziende agricole e apertura di un tavolo di trattativa con Governo e Regione. Altrimenti sarà lotta dura. Ha il sapore di un ultimatum la proposta lanciata ieri a Roma dal Comitato di LOtta dei contadini e dei Pastori. Una sfida disperata,rivolta al mondo politico, dopo una mobilitazione che dura da circa vent'anni, quando una legge (n.44 del 1988) fece scendere sui campidell'Isola una pioggia di 60 miliardi di lire, sotto forma di finanziamenti per l'ammodernamento delle aziende agricole. Quattro anni dopo, la comunità europea, considerò qui fondi aiuti di Stato, in grado di alterare la liberaconcorrenza e aprì una procedura di infrazione.Una mazzata micidiale per le aziende sarde, che avrebbero dovuto restituire i finanziamenti mentre già stentavano a sopravgvivere, strangolate dai termini di scadenza dei mutui imposti dalle banche. Da qui il periodico esplodere di clamorose manifestazioni (chi ricorda via Roma, a Cagliari, tapezzata da una coltre di ortaggi?) espressione anche di un malessereprofondo, strutturale, del comparto. Qualche settimana fa il fuoco della contestazione è ripartito da Decimoputzu, (4100 abitanti) paese un tempo all'avanguardia nelleproduzioni in serra, oggi cimitero di imprese: oltre cento sono all'asta su un totale di seicento. L'economia, basata soprattutto sull'agricoltura, è in ginocchio "Una tragedia sociale - ha detto ieri il sindaco Gianfranco Sabiucciu- la Gente viene in comune a chiedermi anche piccole somme, pur ditirare avanti. E io mi vergogno a darle"Dalla rabbia è nato un Comitato di lotta, espressione di un'emergenza che investirebbe 7000 aziende agropastorali sarde, con un'esposizione verso le banche, secondo Sabiucciu, di 350 milioni di Euro (ma in realtà nessunoconosce l'ammontare esatto della cifra). Per attirae l'attenzione diun'opinione pubblica distratta, il Comitato ha organizzato manifestazioni clamorose, come lo sciopero della fame di cinque agricoltori. Intanto la protesta si estendeva. Dopo la volta del Comune di Decimoputzu è stata lavolta di Masainas nel Sulcis, quindi del Medio Campidano.Accanto ai contadini in lotta c'è Altragricoltura, movimento nato a Genova durante il G8, che aderisce alla rete mondiale di "Via Campesina". Anchegli altri sindacati combattono la guerra dei debiti agricoli ma in autonomia. "Non condividono il nostro percorso innovativo - ha dettoRiccardo Piras, portavoce del Comitato - Solo l'Unione Agricoltori è connoi"Finora, però, la mobilitazione non ha dato i frutti sperati. Sotto accusa la Regione che "non ha saputo governare il processo dell'agricoltura sarda - ha aggiunto Piras - ma non può risolvere il nostro problema da sola". Sarebbe necessaria un'azione di concerto col Governo, ma proprio l'altro ieri è saltato il tanto atteso incontro fra l'Assessore regionale Foddis e il MInistro De Castro. Immediata la decisione di inasprire la vertenza, sollecitando la solidarietà di forze politiche e sindacali sarde. Ma ieri,nella Sala dei gruppi consigliari del Comune di Roma (ospiti diRifondazione Comunista) si sono presentati solo i Senatori Forza Italia Piergiorgio Massidda e Fedele Sanciu, il Verde Marco Lion, presidente dellaCommissione Agricoltura della Camera dei Deputati, il Sindaco diDecimoputzu Gianfranco Sabiucciu, il Presidente di Altragricoltura Tano Malannino e il coordinatore Gianni Fabbris, Giorgio Matta coordinatore del Soccorso Contadino Sardegna. "Avevamo invitato tutti, andremo avanti lostesso" ha precisato Piras.Le assenze non hanno quindi scoraggiato il Comitato che ha lanciato la suaproposta di ultimatum. Con una promessa. "Ci sono oltre 5000 aziendepignorate, la Sardegna sta vivendo un dramma sociale che riguara 50.000 persone - se non lo si affronta fra qualche tempo potremmo avere 50.000delinquenti. Gente disperata".Quindi l'invito alle forze politiche illustrato da Fabbris a "presentare immediatamente un emendamento sulla Finanziaria (con una copertura di 10-12 milioni di Euro) che blocchi le vendite all'asta in Sardegna. Subito dopo, apertura di un Tavolo con Governo, Regione, Banche e parti sociali che studi una strategia da attuare in sede europea.. Se il tavolo non sarà istituito entro la prossima settimana, partirà la mobilitazione. Perchèsiamo ragionevoli ma sappiamo anche organizzare una protesta dura"". Massidda, Sanciu e Lion hanno subito espresso la disponibilità dei rispettivi partiti ha presentare l'emendamento. Massidda ha anchecontestato "l'inerzia e gli sprechi dell'Assessorato all'Agricoltura, chedopo aver commissionato uno studio, sul tema dei debiti delle aziendeagricole e normativa europea (costato 20000 euro) a un pool di avvocati, loha tenuto in un cassetto".In serata, il Senatore Mariano Delogu, coordinatore regionale di AlleanzaNazionale, che non ha potuto partecipare alla manifestazione di ierimattina, ha fatto sapere che anche il suo gruppo presenterà l'emendamentoalla Finanziaria richiesto dal Comitato. L'Avvocato Delogu ha inoltrechiesto l'elenco delle aziende a rischio immediato di vendita all'asta,rendendosi disponibile a intervenire per ottenere delle proroghe".[-------------------------------------------------------------------- -----------------------------------------------N. B.: se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at altragricolturanordest.it -- Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink. Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org inserendo "cancella" nel Soggetto. Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html-- Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink. Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org inserendo "cancella" nel Soggetto. Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html
- References:
- Rassegna stampa: 5000 aziende agricole sarde vedute all'asta - presentato emendamento unitario sulla finanziaria al Senato: blocco delle aste subito
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- BBC 24 news pastori sardi
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