Oggi è stata venduta all'as ta la terra della famiglia Murroccu






<http://www.sovranitalimentare.net>www.sovranitalimentare.net

<http://www.soccorsocontadino.eu>www.soccorsocontadino.eu

<mailto:altragricoltura at sovranitalimentare.net?subject=unsubscribe>Cancellami
dalla mailinglist



Comitato di lotta dei contadini e dei pastori esecutati

Altragricoltura Foro Contadino Sardegna

Soccorso Contadino Sardegna

Mail: <mailto:sardegna at altragricoltura.net>sardegna at altragricoltura.net




                COMUNICATO STAMPA

       

IV giorno della fame a Decimoputzu

mentre i contadini in sciopero della fame diventano 5

questa mattina sono stati venduti all'asta i beni della azienda agricola
della famiglia Murroccu













Decimoputzu (CA), 03.10.07 - Comunicato Stampa. Nei giorni scorsi, già da
martedì,  si era aggiunta allo sciopero della fame Maria Pau anch'essa
contadina a Uta. Semplicemente, come accade nella concitazione delle
mobilitazioni, il suo nome non era comparso nei comunicati ufficiali. Così,
mentre Maria Bonaria Pani alterna la dialisi con lo sciopero della fame, il
comitato è al lavoro per preparare l'incontro alle 12 con il Prefetto di
Cagliari e le iniziative previste per il pomeriggio di oggi e la mattina di
domani.  Nel mezzo dell'incontro del comitato che ha deciso un appello a
tutti i movimenti sociali e democratici sardi(vedi l'allegato), arriva
nella sala consigliare occupata Lucio Murroccu e racconta quello che è
appena avvenuto al tribunale di Cagliari.

Questa mattina era prevista l'udienza per la vendita all'asta di parte dei
beni della sua famiglia di agricoltori. La famiglia Murroccu ha, da sempre,
le terre a Masainas a tre chilometri dal mare.  La vendita all'asta è stata
richiesta dal Banco di Sardegna in forza di un credito che vanta per
effetto dell'applicazione della legge regionale 44/88 (la famigerata legge
regionale dichiarata illegale dalla UE). L'asta era partita da un valore di
8.700 ¤.

Come è consuetudine in questi casi Lucio e la sua famiglia si erano
attrezzati per "ricomprare" all'asta i beni ,  Valentina Murroccu aveva
avanzato un'offerta di 10.500 Euro e tutto sembrava andare verso un esito
non traumatico. All'ultimo momento, inaspettatamente per la famiglia
Murrocu ma, purtroppo, come accade sempre più spesso, si è inserito
nell'asta uno "sciacallo" (così lo chiamano i contadini del comitato di
lotta) che ha offerto poco più di 13.000 Euro aggiudicandosi l'asta.

Così, per 13000 ¤ questa mattina sono stati venduti all'asta beni di una
famiglia contadina che valgono sul mercato circa 100 mila Euro. Sono stati
venduti terreni e fondi agricoli, diventati in questi ultimi mesi
edificabili, in un'area a vocazione turistica a due passi da quelle coste
della Sardegna sempre più esposte alla speculazione e per la cui tutela
tanti cittadini  si stanno battendo.

Il comitato di lotta si organizza: coinvolge il soccorso contadino e
prepara l'opposizione in sede legale alla vendita ma, soprattutto, si
prepara ad organizzare la resistenza per impedire, se non ci fosse altra
soluzione, l'ingresso nella terra ai nuovi acquirenti.

Chi compra per un tozzo di pane le terre vendute all'asta dei contadini
deve sapere che compra anche la loro rabbia e la loro determinazione.

GIU' LE MANI DALLE AZIENDE SARDE. Così si conclude l'assemblea mattutina ed
ognuno torna al lavoro. C'è da fare molte cose e, soprattutto da decidere
entro stasera come estendere, rafforzare e proseguire la mobilitazione.
Lucio Morruccu rimane con il Comitato in mobilitazione, mentre la
delegazione torna dall'incontro con il prefetto di Cagliari: porta
l'impegno a sollecitare il governo Regionale e quello Nazionale a
rispondere positivamente alla richiesta di lavorare urgentemente al blocco
delle vendite all'asta.