Re: Inchiesta Altroconsumo, filtrare l'acqua a casa



Che il calcio presente nell'acqua non sia responsabile di calcoli è un'affermazione che non so se si possa condividere a pieno. I calcoli sono composti da ossalato di calcio e fosfato di calcio e se si aumentano questi sali nella dieta è abbastanza normale che aumenti anche la probabilità che questi sali, invece di restare "solubili" e quindi in forma innocua, precipitino formando aggregati e quindi "sassetti". E' vero che il solo apporto di calcio non causa calcoli, occorrono anche altri sali: le ultime ricerche hanno sconfessato che chi ha problemi di calcoli non possa mangiare latticini o latte (prima si vietavano per il loro alto contenuto di calcio), ma resta validissimo il consiglio di mangiare "poco salato". Se l'acqua, facendola bollire, mostra un sedimento così pesante come il mio (sembra di aver sparso farina sul fondo della pentola!!) si è indubiamente di fronte a un'acqua con ALTISSIMISSIMO contenuto in sali di ogni genere, quindi non salubre per chi vuol prevenire calcoli. Il residuo fisso è ciò che resta dall'evaporazione dell'acqua: io ho fatto questa prova mettendo acqua di rubinetto o minerale in un bicchiere e poi facendola bollire in microonde e quella del rubinetto faceva paura!! Devo pulire i filtri dei rubinetti ogni 2-3 mesi altrimenti non esce più acqua e il calcare che resta sul lavandino (in acciaio, ahimè!) non è paragonabile a quella dell'acqua minerale. Eppure anche la mia zona è considerata a "media durezza d'acqua"!! Il fatto è che credo proprio che vengano considerati i valori medi di zone molto ampie, quindi alcune zone avranno acqua accettabile,altre avranno acqua imbevibile (come la mia). Magari i gradi francesi e il residuo fisso saranno simili a quelli delle acqua minerali, ma non nella mia micro-zona!! Fra l'altro il sapore di quest'acqua è lievemente salato (un'ideina eh!), e il sapore è terribile!! Eppure è limpida..




Ersilia Monti ha scritto:
Una cosa e' la durezza dell'acqua, un'altra il residuo fisso.
Fatevi mandare le analisi dell'acqua del vostro acquedotto, oppure chiedetele al vostro comune e potreste avere sorprese.
La durezza, espressi in gradi francesi, misura la quantita' totale di calcio e magnesio disciolti nell'acqua (tutti elementi importanti per la vita) e non responsabili di formazione di calcoli a meno che in dosi stratosferiche. A Milano, dove si dice che scorra l'acqua potabile piu' dura, ho verificato dalle analisi di due zone, che la durezza in realta' e' nella fascia definita "media", mentre molte delle acque minerali hanno durezze molto elevate (per intenderci spesso il doppio dell'acqua potabile della mia citta').
Il residuo fisso (ottenuto facendo bollire l'acqua a 180°) misura il contenuto totale di sali. Utile conoscerlo se vi serve in generale una dieta povera di sali per problemi di salute. Anche qui raffrontate il valore dell'acquedotto con quello di alcune delle minerali piu' diffuse. Un'acqua povera in sali non e' per definizione migliore.
Inoltre, se la lavatrice non ha mai dato problemi di calcare, o limitati problemi di calcare, significa evidentemente che l'acqua non e' cosi' dura.
Continuo le mie ricerche. Ciao, ersilia


==========================
Date: Thu, 7 Jun 2007 09:25:50 +0200
From: "Elena Ferraresi" <elena.ferraresi at pagani.it>
To: <consumocritico at peacelink.it>
Subject: R: Inchiesta Altroconsumo, filtrare l'acqua a casa è una spesa e uno spreco
==========================

Anche a casa mia l' acqua è tremendamente dura, con effetti simili.
A me un' amica chimica ha detto che per evitare che il calcare si depositi nell' organismo ( e anche nella lavatrice) un' ottimo aiuto (non totalmente risolutivo ma con effetti significativi) è allungare l' acqua da bere con qualche goccia di succo di limone o di aceto.... non ho le competenze per determinare se questa cosa sia effettivamente provata o meno... qualcuno ne sa qualcosa di più? Per quanto riguarda la lavatrice la mia esperienza diretta è positiva: Ho la stessa lavatrice da 15 anni, e sembra nuova!


Elena



-----Messaggio originale-----
Da: consumocritico-request at peacelink.it [mailto:consumocritico-request at peacelink.it] Per conto di Gioyann
Inviato: giovedì 7 giugno 2007 1.03
A: consumocritico at peacelink.it
Oggetto: Re: Inchiesta Altroconsumo, filtrare l'acqua a casa è una spesa e uno spreco

Santo Cielo,
10 righe di articolo e per 4 volte è stato ripetuto che servono 3 litri
d'acqua per 1 di acqua depurata !!  -_______-
me nessuno dà un'occhiatina veloce ?!?!?

cmq a casa mia l'acqua ha una durezza tale che, una volta bollita, si
forma un sedimento di circa 3 mm di altezza in fondo alla pentola...roba
da farsi venire dei calcoli grossi come patate !!  Sarà sicuramente
potabile, ma un uso "a lungo termine" può avere effetti devastanti!!!


Gioyann



Francesco Castracane ha scritto:
dal sito www.helpconsumatori.it


SALUTE. Inchiesta Altroconsumo, filtrare l'acqua a casa è una
spesa e
uno spreco
04/06/2007 - 15:09
Filtrare l'acqua del rubinetto ha un notevole impatto ambientale
perché servono tre litri di acqua potabile per ottenerne uno
filtrato.
E non comporta vantaggi economici. È quanto rileva una indagine
di
Altroconsumo
Filtrare l'acqua del rubinetto a casa ha un forte impatto ambientale
(servono tre litri di acqua per ottenerne uno filtrato) e comporta
una
spesa notevole: l'impianto di depurazione costa circa duemila
euro cui
si aggiungono le spese di manutenzione. "La filtrazione domestica
non
rende potabile un'acqua che già lo è, come quella dell'acquedotto
che
arriva nelle nostre case. Gli impianti di depurazione nei rubinetti
a
casa, al contrario, spesso tendono a peggiorarla, addolcendola
troppo
e talvolta immettendo batteri non presenti prima della filtrazione.
Con effetti di spreco inammissibili, data l'emergenza idrica:
per
ottenere un litro di acqua filtrata a casa, se ne utilizzano
ben tre
di acqua potabile, sprecandoli": è quanto emerge da una inchiesta
condotta da Altroconsumo sugli impianti di depurazione domestica
per
l'acqua. L'indagine è stata condotta prelevando 18 campioni
di acqua e
confrontando la qualità dell'acqua filtrata con quella dell'acquedotto
in diverse località (undici città in tutto).
Secondo l'associazione, "purtroppo luoghi comuni da sfatare
nei
confronti degli acquedotti portano all'acquisto di impianti
di
depurazione domestica". Secondo Altroconsumo si tratta infatti
di una
scelta che andrebbe evitata sia per l'impatto ambientale -
servono tre
litri di acqua di rubinetto per ottenerne uno filtrato - sia
per la
spesa da sostenere: il costo medio degli impianti di depurazione
è di
circa 2000 euro, a cui si aggiungono i costi di manutenzione.
E in
caso di cattiva manutenzione i filtri stessi possono diventare
ricettacolo di batteri.
"Riguardo il calcare e la durezza dell'acqua il falso mito
è che siano
sinonimo di cattiva qualità - afferma l'associazione - Non
è vero: la
durezza, ovvero il contenuto di calcio e magnesio è solo segno
-
positivo - che l'acqua, che scorre nella falda, si arricchisce
dei
minerali presenti sul terreno. Un'acqua troppo dolce è povera
di sali
minerali importanti, invece, per la salute del nostro organismo.
Purtroppo alcuni dei filtri addolciscono troppo l'acqua, facendola
scendere al di sotto del limite di durezza indicato per legge.
Per
eliminare il sapore o l'odore del cloro, frequente in alcune
zone
d'Italia, è utile lasciar decantare l'acqua di rubinetto anche
solo
pochi minuti prima di consumarla, oppure conservarla in frigo
in una
bottiglia di vetro ben chiusa".
2007 - redattore: BS

--
Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org
inserendo "cancella" nel Soggetto.
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html



--
Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org
inserendo "cancella" nel Soggetto.
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html


--
Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org
inserendo "cancella" nel Soggetto.
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html



--
Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org
inserendo "cancella" nel Soggetto.
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html