CSTAMPA: Arriva (su Second Life e alla fiera Fa' la cosa giusta di Milano) la prima felpa dei gruppi d'acquisto solidali



EQUA, SOLIDALE, BIOLOGICA - ARRIVA LA PRIMA FELPA PROGETTATA DAI GRUPPI
D’ACQUISTO SOLIDALI

La accompagna la prima mostra-campagna equosolidale che sbarca su Second Life

In anteprima a Fa' la cosa giusta, fiera del Consumo Critico a Milano dal
13 al 15 aprile, presso lo stand di Libero Mondo (C12)



   E' fatta di cotone equosolidale, cresciuto in piantagioni certificate
biologiche da un marchio internazionale come Skal, è stata progettata
niente di meno dalla Rete Nazionale dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS)
con il contributo di [fair] e delle stiliste della Bottega Artigiana
genovese "Lo Spaventapasseri", è distribuita dalla cooperativa sociale
dell'economia solidale italiana  LiberoMondo alle Botteghe del Commercio
Equo e Solidale e ai Gruppi di Acquisto Solidale che la richiederanno.

   Ecco la storia della prima Felpa Equosolidale, Biologica e di rete in
Italia.

Una storia fatta di relazioni, che ha parlato la lingua della cooperazione
e della valorizzazione delle competenze, con un obiettivo prioritario:
dimostrare che è possibile costruire una filiera controllata, trasparente
in cui concetti come sostenibilità, coerenza, tracciabilità siano i fili
che tengono assieme il prodotto.



   La accompagna una campagna di sensibilizzazione su tessile e diritti,
che è sbarcata anche sul mondo virtuale di Second Life con una piccola
mostra fotografica sul mercato internazionale del cotone e sulla tutela dei
diritti del lavoro, allestita nello spazio su commercio equo e
sostenibilità che [fair] ha aperto sul territorio virtuale di Even After
(142, 9, 21). E' visitabile cliccando sul tasto "search" nel mondo virtuale
parole come "commercio equo" ed ha lo scopo di aprire una finestra sul
mondo reale e sulle sue contraddizioni all'interno di un mondo totalmente
virtuale.



   Una storia che può essere letta direttamente dal sito
http://www.faircoop.it/equofelpe/, che mette al centro oltre che il
prodotto la storia del produttore e le contraddizioni del mercato del
cotone e del tessile, viste con gli occhi di chi produce e con quelli di
chi da anni sostiene e promuove campagne di pressione e sensibilizzazione
sul tema, come Tradewatch, la Clean Clothes Campaign o la Campagna sugli
Accordi di Partenariato Economico di prossimo lancio.



   Il partner indiano del progetto è la Rajlakshmi Cotton Mills P Ltd, che
dal 2001 produce e esporta prodotti tessili e abbigliamento in cotone
organico. Si tratta di un’impresa che ha scelto di investire sui diritti
dei lavoratori e delle comunità, sostenendo il Mahima Organic Project e il
Chetna Organic Cotton Project.

   Il Mahima Project vicino a Indore è un progetto orientato alla
nonviolenza e al rispetto per la vita e ormato da 1020 famiglie di
coltivatori biodinamici. Mahima Organics, garantisce formazione,
coordinamento attività e vendita dei semi di cotone pagati con un premio
superiore del 15-20% ai prezzi del mercato convenzionale; il progetto
comprende oggi 2.400 ettari e produce ogni anno 700 tonnellate di cotone.

   Il Chetna Organic Cotton Project in Andhra Pradesh, lanciato nel 2003
dalla organizzazione olandese Solidaridad è formato anch’esso di piccoli
produttori che, attraverso metodi partecipativi e competenze tecniche
avanzate, vengono formati per la riconversione dei campi di cotone
convenzionale in organico. Il progetto coinvolge 19 villaggi per un totale
di 405 coltivatori per un totale di 600 ettari; il cotone è certificato da
SKAL (http://www.skal.com) - organizzazione olandese accreditata da IFOAM
con standard estremamente elevati).

La felpa equosolidale sarà disponbile in anteprima a Fa' la Cosa Giusta,
fiera del Consumo critico, a Milano dal 13 al 15 aprile presso lo stand di
Libero Mondo


Visita il sito http://www.faircoop.it/equofelpe/

Per maggiori informazioni informazioni at faircoop.it