rassegna stampa: FIRMA CONTRO IL MONOPOLIO DEI FARMACI



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da   Associazione CINI Italia ONLUS - 7/2/07

La campagna di Medici senza Frontiere per l'accesso ai farmaci.
La compagnia farmaceutica svizzera Novartis ha intentato una causa contro il
governo indiano perché permette la produzione di farmaci generici a costi
contenuti. Se Novartis vincerà la causa, in aula a fine gennaio, milioni di
persone in tutto il mondo potrebbero perdere l'unica fonte di medicinali a
prezzi accessibili. Medici Senza Frontiere ha dato il via ad una raccolta di
firme per impedire a Novartis di perseguire legalmente il governo indiano.
- L'India è una delle principali fonti di farmaci generici a prezzi
accessibili, perché fino al 2005, non riconosceva brevetti sui medicinali.
- Più della metà dei medicinali utilizzati per curare l'Aids nei Paesi più
poveri sono prodotti in India.
- Nel 2005 l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha imposto
all'India di concedere i brevetti sui farmaci, e il Governo e il Parlamento
indiani hanno approvato una legge molto attenta all'equilibrio tra
protezione della proprietà intellettuale e diritti dei pazienti, che
stabilisce che i brevetti siano concessi solo per i farmaci veramente
innovativi.
In questo modo si previene una pratica molto diffusa tra le industrie
farmaceutiche che tendono a chiedere brevetti anche per i miglioramenti
insignificanti apportati sulle molecole già note e già in commercio.
- Novartis non ha fornito spiegazioni sulle ragioni che spingono la
compagnia farmaceutica ad intentare la causa contro l'India.
- La compagnia farmaceutica probabilmente sostiene che non concedendo i
brevetti, l'India impedisce che si facciano investimenti ulteriori sulla
produzione di farmaci in loco. Ma Medici senza Frontiere afferma che il
metodo di incentivare la ricerca medica attraverso i brevetti è un sistema
che si è più volte dimostrato un fallimento.
La Novartis, insieme ad altre 39 compagnie, aveva già intentato causa nel
1999 contro il governo del Sudafrica per impedire l'entrata in vigore del
Medicine Act, una legge che consente la produzione in loco di farmaci contro
l'Aids. La mobilitazione dell'opinione pubblica ha fatto sì che le compagnie
farmaceutiche ritirassero la causa. Vi invitiamo pertanto a considerare e a
sottoscrivere insieme a noi, l'appello di Medici senza Frontiere, convinti
che il diritto alla salute e alla cura delle malattie sia un diritto
imprescindibile e prioritario rispetto a qualsiasi altra rivendicazione o
interesse.
Fermiamo Novartis
Firma anche tu per salvaguardare il diritto di due milioni
di persone a ricevere i farmaci salvavita.
- Clicca qui per firmare: http://www.msf.org/petition_india/italy.html
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Povertà e malnutrizione nel bambino ostacolano lo sviluppo sociale.
Nei paesi in via di sviluppo moltissimi bambini al di sotto dei 5 anni sono
esposti a notevoli rischi che impediscono il loro sviluppo cognitivo,
motorio ed emozionale. Le cause principali sono la povertà, la
malnutrizione, e un ambiente familiare poco stimolante.
Questo quanto riportato dalla rivista scientifica inglese The Lancet,
considerata una tra le oiù auterevoli a livello mondiale.
Secondo la ricerca, lo sviluppo del bambino inizia nel grembo della mamma,
raggiunge il picco massimo tra i 12 e i 18 mesi e prosegue fino ad oltre 3
anni. In seguito ci può essere qualche recupero, ma non significativo. Se il
bambino non raggiunge uno sviluppo cognitivo, motorio ed emozionale adeguato
le ripercussioni si manifestano sia a livello individuale che sociale:
povertà e malnutrizione sono inversamente proporzionali agli anni di
scolarizzazione e, minori sono gli anni di scolarizzazione, minore è la
possibilità che ha un individuo di essere un adulto produttivo.
Il rischio reale è che ai paesi in via di sviluppo sia preclusa la
possibilità di avere una società di individui capaci di portare avanti il
progresso del paese.
Secondo i dati riportati su The Lancet in India i bambini svantaggiati, che
vivono sotto la soglia di povertà e soffrono la fame, sono 65 milioni, su un
totale di 89 milioni in Asia meridionale.
Anche alla luce di questo, Child in Need Institute e Cini Italia Onlus
vedono rinnovato il loro impegno nell'agire contro la malnutrizione e la
povertà a tutti i livelli della società, per
favorire un miglioramento e uno sviluppo generalizzati e duraturi.
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