RE: Bollo auto




Danilo, confermo quello che dici, l'impatto zero, se si vuol parlare di crescita, è impossibile !! Ma è ovvio e non c'è bisogno di dimestichezza con le scienze o di lunghi articoli: la materia non si crea nè si distrugge, questo lo sappiamo tutti !! Quindi se sulla terra il numero di esseri umani aumenta, ovviamente aumenta anche il loro impatto sul pianeta, sulla biosfera, sulla biodiversità e quant'altro dicendo. Più aumentiamo noi, meno resta a disposizione del resto della fauna e della flora, ed è quello che accade da secoli con l'estinzione di numerose specie e la scomparsa di foreste in favore delle città. La soluzione ? Se hai seguito altri miei interventi ti ricorderai anche della mia difesa verso il concetto di "controllo delle nascite". Se non lo si opera si avranno sempre più problemi, l'etica e la morale religiosa faranno molte vittime fra i non-umani (ma anche fra gli umani, solo in maniera più nascosta). La soluzione vera, quello che credo succederà, la troverà l'inevitabilità della cosa: arriveremo al punto che ci decimeremo con la mancanza di risorse, allora si ristabilirà un certo equilibrio, a discapito però di una moria di miliardi di persone in quanto, dicano i moralisti quel che vogliono, il cibo prima o poi scarseggerà, non possiamo moltiplicarci all'infinito, questo mi pare pacifico !! Meglio controllare le nascite prima ed evitare la tragedia dopo, ma questa è la mia opinione. Se qualcuno preferisce che si muoia di fame per mancanza di risorse, cosa che peraltro in natura avviene normalmente, esponga la sua opinione e in futuro vedremo quale pensiero vincerà ! Ciò che è possibile, a parte il controllo delle nascite, è avere un impatto che sia il minore possibile. Questo lo si può fare. Riciclando rifiuti, consumando meno acqua ed energia, non sprecando, inquinando meno. E uno dei metodi che preferisco per il risparmio dell'energia e il riciclo è proprio la produzione di metano dai rifiuti organici. Sembra roba del futuro stile Doc. di Ritorno al futuro, invece persino nella bistrattata Italia ci sono ditte che raccolgono l'immondizia con camion che viaggiano col metano prodotto dagli stessi rifiuti che vanno a scaricare : http://www.amaroma.it/web/web2004/home.cfm?content=impiantitecnologie/innova zione_compattatori


riguardo il discorso della partita...ricordo vagamente qualcosa...che si parlava un po' di aria fritta, sbaglio !? ;)





Laboratorio Eudemonia <eulab at hyperlinker.com> ha scritto:



Che t'avevo detto? Non t'avevo detto che dei tecnici non ci si può fidare? :))) Senti, per quanto riguarda atomi e protoni, vedetevela fra di voi tecnici. Da parte mia riferirò senz'altro all'autore di quel trafiletto, pure continuando a ringraziare il mio naso per avermi suggerito di dire addio alla città. Ma vengo subito a questa tua affermazione, ché è molto importante, ed anzi ti sono davvero grato per averla espressa:

  >Si tratta di INQUINARE MENO, un concetto ben diverso,
>non-inquinare non si può,

"Non inquinare non si può": qui probabilmente si trova il punto chiave di tutto. Perché ciò che dici significa, correggimi ancora se interpreto male, che non può esistere un impatto zero, un consumo zero, per mantenere un livello di vita quantomeno passabile, significa che in realtà non è possibile che vi sia una esistenza, pur con tutto l'apporto ambientalista e tecnologico che gli si vuol dare, a zero spese, a zero spazio occupato, a zero influenza sul mondo. Credere che tutto possa essere assorbito dal sistema, equivale a ritenere che anche il moto perpetuo sia realtà. Ti chiedo conferma: è giusto questo? Confermi o dissenti? Nel caso fosse proprio così, allora ti chiedo, considerata la tua dimestichezza con le scienze, perché non prepari un bell'intervento teso a sconfessare definitivamente coloro che dichiarano un impatto zero, un costo zero, un peso nullo sulla biosfera? Concordi sul fatto che molti, la maggior parte, ci marciano sopra, spacciano per verità ciò che probabilmente è una vera e propria bufala, usando un linguaggio che definire proditorio è poco? E' certamente bene cercare di minimizzarre i consumi, ma è possibile annullare il nostro peso sulla biosfera non essendo noi umani chip miniaturizzabili e riducibili ad occupare lo spazio di un fotone? Perché se questo non fosse possibile, la conclusione è una: occorre agire oltre che sui consumi anche sul numero di coloro che consumano. Ed alla fine questo è davvero un approccio critico completo al consumo. Sarei felice se volessi fornire una tua opinione sulla questione. Tempo fa ho avuto il piacere di un tuo appassionato dissenso riguardo ad un mio, come al solito irriverente :) intervento contro una partita di calcio da un miliardo di spettatori. Per la miseria: fà ora un bell'intervento per svelare l'inganno ambientalista tradizionale basato solo sul risparmio! Ciao, a presto, danilo


























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