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Antitrust avvia istruttoria su grossisti farmaci
- Subject: Antitrust avvia istruttoria su grossisti farmaci
- From: "Francesco Castracane" <f.castracane at alice.it>
- Date: Sat, 30 Sep 2006 20:11:46 +0200
Dal sito www.helpconsumatori.it 28/09/2006 - 17:37 L'Antitrust ha avviato un'istruttoria per possibile intesa restrittiva della concorrenza nei confronti di 7 società di distribuzione di farmaci. Secondo l'Authority "le condotte dei grossisti ritardano ingiustificatamente l'attuazione delle misure di liberalizzazione introdotte dalla legge Bersani-Visco". MDC: "Lobby farmaceutiche sempre più corporative, vanno perseguite". Aprono i Corner della salute di Coop L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato l'avvio di un'istruttoria per possibile intesa restrittiva della concorrenza nei confronti di 7 società di distribuzione di farmaci. In base ad alcune segnalazioni ricevute le società Alleanza Salute Italia S.p.A., Alleanza Salute Distribuzione S.p.A., Galenitalia S.p.A., Comifar S.p.A., Comifar Distribuzione S.p.A., Safar Società Cooperativa, Itriafarma Società Cooperativa avrebbero rifiutato, senza alcuna motivazione, di rifornire le Parafarmacie di farmaci da banco senza obbligo di prescrizione (SOP). Il comportamento dei distributori all'ingrosso, dice l'Autority, nella cui struttura societaria si riscontra una significativa presenza delle farmacie, fanno supporre l'esistenza di un coordinamento teso a rifiutare le forniture dei farmaci, in modo da ostacolare l'ingresso dei nuovi concorrenti nella distribuzione al dettaglio. Diversamente - continua il Garante - i rifiuti a soddisfare le richieste delle parafarmacie difficilmente potrebbero trovare spiegazione: nessun grossista avrebbe infatti interesse a rifiutare le forniture a meno di non essere sicuro che un analogo comportamento sarà tenuto anche dagli altri distributori operanti nello stesso ambito geografico. L'Autorità, ravvisando il rischio di un danno grave e irreparabile per la concorrenza, ha inoltre deliberato, in via cautelare, che le sette società cessino le condotte volte a rifiutare le forniture dei farmaci SOP richieste dalle parafarmacie, informando tempestivamente l'Autorità delle misure adottate. Le condotte dei grossisti ritardano - precisa l'Antitrust - infatti ingiustificatamente l'attuazione delle misure di liberalizzazione introdotte dalla legge 248/06 (la c.d legge Bersani-Visco) che prevedono la possibilità di vendita dei farmaci da banco, senza obbligo di prescrizione, da parte di esercizi commerciali diversi dalle farmacie, purché dotati di un apposito reparto e dell'assistenza di uno o più farmacisti abilitati all'esercizio della professione ed iscritti al relativo Ordine. Si tratta di un ritardo a dispetto della volontà del legislatore che ha ritenuto di dover utilizzare lo strumento del decreto-legge per disciplinare la materia in esame. Nei mercati della distribuzione al dettaglio dei farmaci senza obbligo di prescrizione l'offerta di prodotti farmaceutici - si legge dalla nota - tramite canali alternativi alle farmacie è ad oggi sostanzialmente assente. La vendita da parte della grande distribuzione organizzata risulta ancora ad uno stato embrionale e, comunque, nelle regioni dove si sono verificati i rifiuti (Puglia, Basilicata e Abruzzo) il canale dei supermercati e degli ipermercati appare non altrettanto sviluppato quanto in altre regioni italiane. D'altro canto, secondo l'authority "l'ingresso delle parafarmacie può rappresentare un elemento di dinamica concorrenziale particolarmente efficace in virtù della sostanziale contiguità delle caratteristiche commerciali di questo canale distributivo con quello delle farmacie. In questa fase di liberalizzazione del mercato un ruolo di rilievo viene svolto in sostanza proprio dalle parafarmacie che attualmente sono circa 1.400, considerando esclusivamente quelle già gestite da farmacisti, e che, si prevede, potranno registrare un aumento significativo con l'apertura di circa 4.500 esercizi nei prossimi due anni. In particolare, sono attualmente presenti 30 parafarmacie in Abruzzo, 10 in Basilicata e 70 in Puglia". L'istruttoria, per il cui avvio l'Autorità si è avvalsa, in fase ispettiva, della collaborazione della Guardia di Finanza, dovrà concludersi entro il 21 settembre 2007. "Le varie lobby che ruotano intorno all'industria e al commercio dei farmaci si stanno rivelando le più corporative anche in spregio a leggi approvate dal Parlamento e fortemente condivise dalla stragrande maggioranza dei cittadini". È questo il commento del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) che invita i titolari delle parafarmacie a segnalare all'associazione questi comportamenti omissivi delle società di distribuzione dei farmaci e annuncia che si costituirà parte civile in eventuali procedimenti attivati a carico delle stesse società.
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