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Addio alle buche per lettere
- Subject: Addio alle buche per lettere
- From: "RenatoZ" <renatozanoli at libero.it>
- Date: Thu, 28 Sep 2006 18:24:04 +0200
28 Settembre 2006 La Stampa SERVIZI LA PRIMA RIMOZIONE IN ZONA BAGNI AD ACQUI, LUNEDI' ALTRE CINQUE IN DIVERSI PUNTI DI ALESSANDRIA Addio alle buche per lettere Le Poste tolgono le cassette considerate improduttive FIRMA]Gian Luca Ferrise ALESSANDRIA Scatta anche in provincia il piano di razionalizzazione delle buche postali. Come in altre zone d'Italia, si è abbattuta la scure delle Poste Italiane sulle cosiddette «cassette d'impostazione», per intendersi quelle dal caratteristico colore rosso. Lunedì, secondo l'elenco fornito dalle Poste, è toccato a cinque delle «buche» in città: in via dei Guasco 32, in corso Roma 55, in via Casalbagliano 105, in spalto Borgoglio nelle adiacenze del centro di smistamento delle Poste Ferrovie e quella che si trovava sul primo binario della vicina stazione ferroviaria. In precedenza invece la «razionalizzazione» aveva interessato Acqui Terme. «Qualche giorno fa è venuto un uomo e ha smontato la cassetta che si trova vicino alla mia edicola - spiega l'acquese Marisa Rapetti, che gestisce la rivendita di giornali di viale Micheli in zona Bagni -. Gli ho chiesto per quale motivo si comportava così e lui mi ha risposto che aveva avuto l'incarico da parte delle Poste Italiane». In un primo momento nel rione tutti hanno pensato che si trattasse semplicemente della sostituzione della cassetta per qualche motivo tecnico, ma il tempo è passato ed è rimasto solo il sostegno, per giunta arrugginito. «Le abitudini della popolazione sono cambiate nel tempo - spiega Antonio Sgroi, responsabile del settore comunicazione di Poste Italiane -. Dalle lettere si è passati ad altre forme di comunicazione e proprio per questo si è reso necessaria la razionalizzazione delle cassette d'impostazione: è in corso di attuazione in base a criteri oggettivi legati all'effettivo uso delle cassette stesse con la possibilità anche di una eventuale loro ricollocazione». Così una delle prime buche ad essere rimosse è stata quella di viale Micheli giudicata improduttiva, nonostante si trovasse in piena zona termale a poche decine di metri dagli alberghi e dai reparti cura delle Terme di Acqui. Intanto, a Merana ci si mobilita a difesa dell'ufficio postale. Commenta il sindaco Angelo Gallo: «Riteniamo profondamente sbagliato ridurre l'apertura dell'ufficio a soli tre giorni della settimana. Siamo pronti a intraprendere ogni azione nei confronti delle Poste, affinché venga garantito ai cittadini questo servizio che viene definito universale e che quindi viene svolto con l'ausilio di contributi da parte dello Stato».
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