Re: decrescita



Cara Sabrina,

  mi rivolgo a te, non so se mi puoi aiutare.

Ho letto su Carta che a Pordenone la "Officina della decrescita" ha tra i suoi obiettivi anche la costituzione di un distretto di economia solidale. Vorrei scrivere alle persone coinvolte in questo percorso, mi puoi aiutare?

Grazie

Andrea Saroldi


Sabrina Delle Fave wrote:

La "decrescita" a Pordenone: arriva un volume monografico.

Verrà presentato giovedì 18 maggio il numero della rivista "L'Ippogrifo"
dal titolo "Decrescita. Confronto su un nuovo modello di sviluppo economico
e sociale", che raccoglie i contenuti delle iniziative dedicate al tema
della "decrescita" organizzate dal Forum Terzo Settore di Pordenone nel
corso del 2005.



E' fissata per giovedì 18 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Consiliare
della Provincia di Pordenone in corso Garibaldi 8, la presentazione del
numero monografico della rivista "L'Ippogrifo" dal titolo: "Decrescita.
Confronto su un nuovo modello di sviluppo economico e sociale". Il volume
raccoglie gli interventi ed i contributi scritti di esperti, amministratori
pubblici, professionisti e cittadini che hanno partecipato alle diverse
iniziative dedicate al tema della "decrescita", organizzate nel corso del
2005 dal Forum Terzo Settore della Provincia di Pordenone. Per sviluppare
queste iniziative, il Forum, espressione di numerose organizzazioni della
cooperazione sociale, del volontariato e dell'associazionismo del
territorio, si E' avvalso della collaborazione di e-labora, associazione di
esperti  e consulenti dell'area socio-economica.

In particolare, il volume raccoglie i contenuti delle tavole rotonde
organizzati in occasione della "Festa della decrescita felice",
manifestazione svoltasi nel settembre 2005 a Villotta di Chions, che ha
visto la partecipazione di oltre 500 persone, e del convegno "Decrescita:
istruzioni per l'uso" dello scorso dicembre, durante il quale esponenti del
mondo imprenditoriale, sindacale, politico e della cultura del
territorio regionale sono stati chiamati a dare il proprio contributo di
riflessione e di proposta sul tema della decrescita.

Alla presentazione del volume, dopo il saluto dell'Assessore provinciale
dott. Ciriani, interverrà Mauro Bonaiuti, economista dell'università di
Modena, promotore della rete per la decrescita in Italia, il quale ha già
partecipato attivamente alla "Festa della decrescita felice" di Villotta di
Chions. Bonaiuti presenterà il volume anche in ambito universitario, con un
incontro nell'ateneo giuliano, che si terrà mercoledì 17 maggio nella Sala
Atti della facoltà di scienze politiche dell'Università degli Studi di
Trieste.

Queste due iniziative di presentazione de "L'Ippogrifo", commentano
Ferruccio Nilia e Michele Bernard, che coordinano il gruppo di lavoro del
Forum Terzo Settore sul tema della decrescita, "non hanno alcun intento
celebrativo. Il lavoro E' appena iniziato e questi incontri pubblici
offrono ai cittadini un'altra occasione per ritrovarsi a dialogare, per
continuare a tessere la tela della decrescita felice".

La decrescita E' un movimento di persone e associazioni che condividono
l'idea che

...bisogna concepire e volere una società nella quale i valori economici
non siano più centrali (o unici). L'economia deve essere rimessa al suo
posto come semplice mezzo della vita umana e non come fine ultimo....
Bisogna rinunciare a questa folle corsa verso un consumo sempre maggiore...
Bisogna cominciare con il vedere le cose in altro modo perché possano
diventare altre, perché sia possibile concepire soluzioni veramente
originali e innovatrici. Si tratta di mettere al centro della vita umana
altri significati e altre ragioni d'essere che l'espansione della
produzione e del consumo.

Questa breve citazione tratta dal "Manifesto del doposviluppo" di Serge
Latouche rappresenta bene il senso dell' iniziativa editoriale: far
conoscere ad un'ampia platea di persone della nostra regione il significato
della proposta della decrescita come ricerca di un nuovo e diverso modello
di sviluppo. Modello non calato dall'alto, ma frutto di dibattito e di
buone pratiche di produzione, di consumo, di scambio, di convivialità.









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