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rassegna stampa: ALLARME AVIARIA NEI TERRITORI NUOVA TENSIONE CON TEL AVIV
- Subject: rassegna stampa: ALLARME AVIARIA NEI TERRITORI NUOVA TENSIONE CON TEL AVIV
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Thu, 13 Apr 2006 21:07:04 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ------------------------- tratto da "Green Planet" - 24/3/06 ALLARME AVIARIA NEI TERRITORI NUOVA TENSIONE CON TEL AVIV Gerusalemme. I vignettisti ci scherzano sopra disegnando kamikaze che indossano polli al posto della cintura esplosiva. Ma la pandemia che ha colpito l'intera Striscia di Gaza, e che non può essere fermata dai muri di separazione, crea serie preoccupazioni a palestinesi e israeliani. Seicentomila capi dovranno essere abbattuti entro pochi giorni. Poi lo stesso destino sarà riservato ad altri due milioni di polli. Giorni fa la morte improvvisa di mille tacchini, in una fattoria israeliana a venti chilometri da Gaza, aveva fatto scattare l'allarme. Giovedì quattro focolai sono stati individuati a Rafah e a Juhor Ad Dik, località rispettivamente a sud e a nord della Striscia. Altri quattro già vengono segnalati. Ambrogio Mainenti, capo dell'ufficio per la Cisgiordania e Gaza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, sottolinea che non risultano casi di contaminazioni tra gli allevatori e la popolazione, ma non nasconde l'entità della emergenza che ha fatto direttamente scendere in campo il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan. Il manifestarsi dell'aviaria, comporta seri problemi e ha implicazioni di natura politica in un momento in cui i rapporti tra palestinesi e israeliani si sono inaspriti per la vittoria di Hamas. In un contesto di innegabile interdipendenza, occorre che a Gaza arrivino al più presto possibile macchinari che consentano di eliminare centinaia di migliaia di polli. Da una parte e dall'altra vanno prese misure per evitare la diffusione dell'epidemia. Il ministero della Sanità israeliano collabora, ma la disponibilità non produce tutti gli effetti pratici necessari, in una battaglia che va condotta soprattutto contro il tempo. È stato calcolato che per risarcire gli allevatori, molti dei quali nell'attesa presidiano con le armi le proprie aziende, siano indispensabili 15 milioni di dollari. La Banca Mondiale ne ha reperiti solo 2 milioni e sostiene di non poter mettere a disposizione altri fondi prima di tre o quattro settimane. Il ministro degli Esteri israeliano, signora Livni, ha promesso agli Usa che non ci saranno ostacoli al transito di aiuti umanitari diretti a Gaza, ma restano congelati, dal giorno dell'avvento al potere di Hamas, gli importi della tasse doganali dovuti ai plaestinesi e che ammontano ad oltre 50 milioni di dollari l'anno. Il milione e quattrocentomila abitanti di Gaza vedono aggravarsi la già oppressiva condizione di emergenza umanitaria in cui vivono. Il pollame è destinato soprattutto al consumo interno e rappresenta uno degli alimenti di base a costo abbastanza contenuto di una popolazione che non ha molte alternative. Sul piano sanitario e della profilassi, non esistono tranquillizzanti prospettive per le difficoltà di isolare completamente le aree messe in quarantena. Contraccolpi rilevanti si avranno su un settore che produce tra l'altro sessanta milioni di uova l'anno destinate anche all'eportazione in Israele. I livelli occupazionali palestinesi, già molto insoddisfacenti, sono destinati a contrarsi. Il mattino, 26 marzo 2006 ----------------------------- AVIARIA: VENTINOVENNE DI SHANGHAI MORTA PER H5N1 (AGI) - Shanghai, 24 mar. - Una ventinovenne di Shanghai e' morta per influenza aviaria. Ne ha dato conferma il ministero della Sanita' cinese, in una nota riportata dall'agenzia Xinhua. Inizialmente alla giovane, un'immigrata, era stata diagnosticata una polmonite. Il numero delle vittime del virus H5N1 e' salito a 11 in Cina, dove le persone contagiate finora sono in totale sedici. Per la prima volta e' stato registrato un caso di aviaria a Shanghai. Agi, 24 marzo 2006 ----------------------------- UNA BAMBINA L'ENNESIMA VITTIMA DELL'H5N1 IN ASIA Il virus H5N1 dell'influenza aviaria miete un'altra vittima in Asia. E' morta a causa del contagio una bambina di 3 anni martedi' scorso dopo aver giocato con dei volatili infetti nella provincia di Kampong Speu in Cambogia. Lo hanno reso noto fonti del ministero della Sanita' cambogiano e dell'Oms riferendo i risultati di test preliminari dopo l'autopsia. Corriere della sera, 24 marzo 2006 ----------------------------- AVIARIA/ INDONESIA: BAMBINA DI UN ANNO MUORE DI H5N1 In corso test di conferma in laboratorio riferimento Oms (Ap) - Giacarta, 25 mar. (Ap) - Una bambina indonesiana di un anno è deceduta a seguito dell'influenza aviaria. La piccola era affetta dal virus H5N1. Lo ha annunciato un alto responsabile sanitario di Giacarta. I risultati dei test, effettuati in un laboratorio indonesiano, dovranno essere confermati da ulteriori analisi. Hariadi Wibisono, ufficiale sanitario, ha detto che campioni biologici prelevati sulla bambina sono stati inviati presso un laboratorio di riferimento dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), a Hong Kong. "Se confermati, il numero delle vittime umane nel Paese salirebbe a 23", ha affermato, precisando che quasi tutti i test condotti a livello locale sono stati poi confermati dal centro di Hong Kong. Ad oggi, l'influenza aviaria ha ufficialmente ucciso nella sola Indonesia 22 persone, e 105 nel resto del mondo. Wibisono ha anche riferito che la piccola, che è deceduta dopo un solo giorno di degenza in un ospedale per malattie infettive di Giacarta, era stata a contatto con polli morti. ----------------------------- AVIARIA, IL VIRUS ARRIVA IN CISGIORDANIA Si estende l'aviaria anche nei Territori palestinesi: il ministero dell'agricoltura israeliano ha confermato che il pollame trovato morto in una cooperativa agricola nella Valle del Giordano e' risultato positivo al virus. L'H5N1 e' stato trovato in un insediamento, Beqaot, non lontano dal fiume Giordano, che e' stato subito messo in quarantena. Il servizio veterinario ha anche ordinato l'abbattimento del pollame nelle altre quattro cooperative del villaggio. Intanto il governo israeliano ha assicurato che aiutera' l'Autorita' Nazionale Palestinese a far fronte al focolaio trovato nella Striscia di Gaza: i test realizzati su galline trovate morte hanno infatti confermato ieri che il micidiale ceppo virale e' arrivato anche in quella zona. Agi, 24 marzo 2006 ----------------------------- CONFERMATI CASI DI AVIARIA NELLA STRISCIA DI GAZA Confermata la presenza dell'influenza aviaria in numerosi volatili nella regione di Netzarim, nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato un responsabile del ministero della Sanità israeliano, dopo un incontro con esperti palestinesi. Intanto una ricerca americana dimostra che la trasmissione del virus all'uomo è possibile solo in caso di massiccia esposizione. Audionews, 25 marzo 2006 ----------------------------- SVIZZERA, DUE NUOVI CASI NELLA REGIONE DEL LAGO DI COSTANZA Sciaffusa, 24 mar. - (Adnkronos/Ats) - Due nuovi casi di uccelli selvatici affetti da influenza aviaria sono stati scoperti nei cantoni di Sciaffusa e Turgovia, vicino al Lago di Costanza. Salgono cosi' a 26 i casi diagnosticati in Svizzera. La malattia non ha per ora colpito nessuna azienda avicola elvetica. Il virus H5 - ha riferito oggi l'Ufficio federale di veterinaria (Ufv) - e' stato diagnosticato in un moriglione nel canton Turgovia e in una moretta a Busingen, enclave tedesca sul Reno attorniata dalle colline sciaffusane. Adnkronos, 24 marzo 2006 --------------------------- AVIARIA: BERLUSCONI, ITALIANI POSSONO STARE SERENI "Gli italiani possono stare assolutamente sereni. Non ci sono motivi di particolare preoccupazione in questo momento". Lo afferma alla tv 'Romauno' il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sull'emergenza aviaria. AGI, 24 marzo 2006 --------------------------- IL VIRUS SI DIFFONDE TRA I POLLI IN ROMANIA E ISRAELE ROMANIA - Nuovo focolaio di influenza aviaria anche in Romania: i test hanno individuato il virus nel villaggio di Florica, provincia di Braila, nel sud-est del paese. Le autorità veterinarie hanno deciso di abbattere i volatili del villaggio, nonchè della piccola località vicina di Coltea. Secondo dati ufficiali, dopo la scoperta del primo caso di aviaria in Romania nell'ottobre scorso, sono stati identificati 51 focolai di influenza aviaria. GERMANIA- Infine anche la regione di Berlino conta da oggi il suo primo caso di influenza aviaria, e diventa così la settima regione tedesca (su 16) dove sono stati trovati animali morti con il virus H5N1 del tipo più pericoloso, in quanto potenzialmente trasmissibile anche agli uomini. Oggi il governo regionale di Berlino ha annunciato la scoperta di una poiana morta per il contagio. Una conferma definitiva è attesa dal laboratorio centrale di analisi veterinarie «Friedrich Loeffler» sull'isola di Riems nel mar Baltico. Intorno alla zona di ritrovamento dell'uccello da preda sarà istituita una zona di protezione, hanno annunciato le autorità berlinesi, per gli esseri umani non esiste comunque nessun pericolo. Berlino, come Amburgo e Brema, è una delle tre città- regione della Germania. ISRAELE - Sul fronte della diffusione del virus tra gli animali è da segnalare che i corpi morti di decine di polli sono stati trovati oggi in un pollaio di Bueina (Galilea). Ancora non è noto se siano stati infetti anch'essi dal virus H5N1. Nel frattempo le autorità palestinesi hanno confermato che a Gaza è stato trovato un secondo focolare del virus nella zona di Rafah. Tredicimila volatili saranno uccisi a partire da domani, ha anticipato il viceministro palestinese per la agricoltura. Corriere della sera, 24 marzo 2006 --------------------------- MONDIALI 2006: PROTESTA DEGLI ALLEVATORI TEDESCHI Proteste degli allevatori tedeschi, che hanno chiesto alla Fifa la revoca del divieto di vendita di pollame negli stadi che ospiteranno le 64 partite dei prossimi Mondiali di Germania 2006. Il provvedimento era stato preso per i timori per la diffusione del virus dell'influenza aviaria. "I nostri prodotti sono sicuri e sani", ha assicurato Gerd Sonnleitner, presidente dell'associazione nazionale degli allevatori. Il gruppo Aramark, che nel corso della Coppa del Mondo provvederà a gran parte del catering, ha intanto appoggiato il divieto deciso dalla Fifa precisando che il pollame non è particolarmente caro ai tedeschi e che nei punti vendita dislocati negli impianti di gioco avrebbe costituito appena il 2% dell'offerta. Ma gli allevatori non ci stanno e Sonnleitner ha accusato la Fifa di isterismo ed irresponsabilità, chiedendo al presidente del governo del calcio, Sepp Blatter, e al numero uno del comitato organizzatore dei Mondiali, Franz Beckenbauer, di annullare il divieto, che porterà Aramark ad offrire ai tifosi solamente carni bovine o suine. (Calcio.leonardo, 24 marzo 2006 - Il mattino, 26 marzo 2006 - Agi, 24 marzo 2006 - Corriere della sera, 24 marzo 2006 - Apcom, 25 marzo 2006 - Adnkronos, 24 marzo 2006 - Audionews, 25 marzo 2006 - Corriere della sera, 24 marzo 2006) --------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a: altragricoltura at italytrading.com Altre notizie sul sito: www.altragricolturanordest.it -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.1.385 / Virus Database: 268.4.1/309 - Release Date: 11/04/2006
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