[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
rassegna stampa: VENETO, I GAS ALL'ATTACCO
- Subject: rassegna stampa: VENETO, I GAS ALL'ATTACCO
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Fri, 17 Mar 2006 20:14:49 +0100
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ------------------------------------ tratto da "Green Planet" - 9 marzo 06 VENETO, I GAS ALL'ATTACCO Prende piede la spesa consapevole. «Listini calmierati dopo che le grandi catene hanno capito che facciamo massa critica». PADOVA — Sino a qualche anno fa suscitavano solo l'ilarità dei distributori cosiddetti « integrati » , inclini a considerarli illusi contestatori del sistema distributivo. Ora gli oltre cinquanta Gruppi di Acquisto Solidale ( Gas) attivi nel Veneto cominciano a fare sul serio. Infastidendo non poco le grande compagnie di commercio alimentare. Non solo perché si stanno crescendo e moltiplicando, ampliando la propria piramide sociale anche a casalinghe, operai e piccoli artigiani un tempo tipici clienti delle grosse catene alimentari. Ma perché la loro azione informativa sta svelando cosa spesso si nasconte dietro alle varie offerte promozionali, al battage dei « 3 per 2 » o ai vari « angoli della convenienza » allestiti nei supermarket. La rete veneta dei Gas sta già per redigere un dossier. Per dimostrare una tesi inquietante. La maggior parte del guadagno da parte dei 4 o 5 gruppi impegnati a spartirsi il mercato della distribuzione in Europa, dicono, non scaturirebbe tanto dal ricavo delle merci vendute ma dai grossi interessi che provengono dalla gestione bancaria dei soldi freschi usati dagli acquirenti. L'interesse sulle somme incassate andrebbe così a finanziare grosse speculazioni immobiliari, il cui ultimo costo verrebbe così a pesare sulla borsa dei consumatori. La battaglia fra la rete dei Gas e le grosse compagnie è così cominciata senza esclusione di colpi. Alle prime « campagne informative » delle Associazioni sono così seguite le ispezioni della Finanza, mandata a scoprire attività commerciali illecite. « Dopo aver dimostrato che eravamo organizzati solo in iniziative di acquisto collettivo contabilmente in regola — ricorda Luciano Mioni, responsabile del Gas padovano “ Ciclo Corto” — siamo passati al contrattacco. E se prima l'atteggiamento delle catene di distribuzone era conflittuale, ora è diventato più collaborativo » . Dalla lotta, si è quindi passati alla mediazione. Proprio in questi mesi i «Gas» hanno contrattato con i distributori, nell'ambito delle campagne di consumo per affrontare la temutissima « quarta settimana » , l'abbassamento dei prezzi per prodotti di marca. Non è stata la vittoria della guerra, ma sicuramente di una battaglia importante. «I nostri “ antagonisti” — osserva ancora Mioni – hanno finalmente capito il nostro ruolo di massa critica. Se ne sono accorti non solo vedendo il nostro successo, ma constatando la fuga di molti acquirenti nei discount». A dar man forte alla marcia dei Gas veneti non sono solo i consumatori, ma un numero sempre più alto di piccoli produttori. «Non è più la logica della vendita obbligata, a prezzo stracciato di monopolio di prodotti ai grossi gruppi di distribuzio ne — continua Mioni — ma di una corretta corretta contropartita di vendita che soddisfa chi ricava e consente all'acquirente di risparmiare, eliminando la fitta filiera di intermediazione». La nuova frontiera dell'offensiva dei Gas del Veneto è ora lanciata nei confronti del “ paniere” cui ricorre l'Istat per calcolare l'inflazione, per dimostrare che i prezzi non sono affatto pesati sul rapporto domanda – offerta. L'esempio più eclatante è dato dal pollo, il cui prezzo al consumo è aumentato proprio mentre i grossi colossi veneti lanciavano l'allarme aviaria. L'assalto dei Gas ai colossi della grande distribuzione non sta passando sotto silenzio. Al punto alcuni comuni del Veneto pensano ad includerli nelle varie consulte o osservatori sul commercio. La politica per ora non rientra nelle loro intenzioni. «Pensiano solo — conclude Mioni — ad infittire la nostra rete snellendo i collegamenti fra i vari produttori. Solo così potremo finalmente a garantire al consumatore il diritto a prezzo equo al cibo di qualità». (fonte: "Corriere del Veneto", 9 marzo 2006) -------------------------------------------------- Tratto da "Green Planet" - 12 marzo 2006 SI AMPLIANO LE ATTIVITA' DEL GRUPPO D'ACQUISTO PADOVANO Biorekk allarga le sue offerte: non solo acquisti in gruppo, ma anche massaggi shiatsu a domicilio e sconti in pasticceria Ben vengano i gruppi di acquisto di carne, frutta e verdura. Ma il corpo e la mente non si nutrono solo di cibo e Biorekk allarga il suo raggio d'azione offrendo ai soci anche la possibilità di provare il massagio giapponese, ovvero lo shiatsu. Cosa inedita per un'associazione nata con lo scopo principale di permettere alle famiglie di rifornirsi di prodotti alimentari di qualità e a prezzi scontati. Ma il carovita, si sa, è solo una delle cause che provocano lo stress. Altrettanto importante, soprattutto in tempi come questi - devono avere poensato all'associazione - è mantenere un sano equilibrio-psicofisico. Ecco allora lo shiatsu, una terapia millenaria che aiuta a prevenire i disturbi più comuni: dalla cervicale al mal di schiena, al rigidità muscolare e articolare. Detto e fatto. Grazie a due massaggiatori diplomati, gli associati possono ottenere i preziosi massaggi a domicilio. I prezzi? «Il servizio per ora è sperimentale - spiega Matteo Sandon - ognuno offre quello che può». «Ricevere un trattamento shiatsu - viene inoltre sottolineato - significa essenzialmente volersi bene, concedersi una mezz'ora dove qualcuno si dedica a noi "ricaricandoci le batterie"». L'inziativa è bene accolta da una decina di famiglie che una volta alla settimana si sottopongono al trattamento. Ma lo shiatsu è solo parte di una strategia molto più vasta adottata da qualche tempo dall'associazione. «L'obiettivo - spiega ancora Sandodn - è quello di realizzare una grande rete di servizi con la partecipazione di altri gruppi». Un esempio è l'accordo stipulato con Solidalidea Cafè Pasticceria di corso Vittorio Emanuele, a Padova. Annuncia Sandon: «Abbiamo accolto la proposta della Coop Arca che gestisce la pasticceria di praticare uno sconto del 10 per cento su acquisti e consumazioni a tutti i clienti che esibiscono la tessera Biorekk». Un'iniziativa analoga sta per essere avviata anche le due gelaterie Mocando che hanno rispettivamente sede a Padova, in via Roma, e ad Abano in via Monte Ortona». Nei mesi scorsi invece, l'associazione aveva offerto riduttori del flusso dell'acqua per docce e rubinetti che consentono un notevole riparmio sui consumi. Ma l'attività principale rimane quella della "spesa dai da te". Per Biorekk il 2005 è stato un anno importante. Ogni settimana sono 400 le famiglie alle quali vengono distribuite 150 cassette di frutta e verdura. Una formula che funziona. Per due motivi: da una parte avvantaggia il consumatore, che risparmia in media il 20 per cento di quello che spenderebbe al supermercato; dall'altra, soddisfa l'agricoltore-produttore che ha una remunerazione maggiore di quella che gli garantirebbe la grande distribuzione. Sullo stesso fronte è impegnata anche Altragricoltura, che ha la sua sede in alcuni locali dell'ex macello di corso Australia. «Siano soddisfatti - dice il responsabile Luciano Mioni - Ogni settimana abbiano quattro, cinque famiglie associate in più. Ed ora siamo già a quota 350». Altragricoltura non ha mai temuto l'influenza aviaria. «I polli che forniamo a grande richiesta - ricorda Mioni - sono particolari. Sono "ermenillati di Rovigo", una razza che rischiava di scomparire ma che, grazie a tre coraggiose aziende rodigine, si sta ora riproducendo. Senza difficoltà, visto che la genetica fa sì che questo speciale tipo di pollame non si ammali quasi mai». (fonte: "Il Gazzettino", 12 marzo) -------------------------------------------------- SELVAZZANO (PD), ACQUISTO DIRETTO DI CIBI BIO E' quello che si propone il Gas locale Gas non è solo un agente inquinante o un combustibile: negli ultimi tempi, Gas significa anche Gruppo d’acquisto solidale, ovvero una rete di famiglie che coopera per acquistare prodotti, selezionati in base ai criteri del consumo critico. Dal 2001 questa realtà è presente anche a Selvazzano, ed è ormai ben radicata: da un nucleo iniziale di circa cinque famiglie, è andata poi espandendosi fino ad arrivare all’attuale dozzina di nuclei. Quello che il Gas selvazzanese si propone è il recupero di forme di scambio dirette, dal produttore al consumatore, al fine di presentare valori nuovi rispetto alle ormai consuete mentalità consumistiche. Per farlo si serve di produttori locali di ogni genere alimentare, dalla verdura ai prodotti caseari, con i quali intrattiene rapporti diretti che garantiscano anche un’ equa remunerazione per chi vende. Inoltre, come racconta Andrea Libero, uno dei fondatori, tale sistema di acquisto permette anche un certo risparmio, dal momento che vengono effettuati ordini collettivi. Il meccanismo è molto semplice: tramite e-mail, ogni famiglia trasmette il proprio ordine ai coordinatori, i quali s’incaricano di acquistare la merce direttamente dal contadino o da piccole cooperative. Per gli alimenti caseari si fa riferimento a una fattoria di Rubano, dove si può trovare anche latte appena munto. Il gruppo cerca di dare largo spazio anche all’ aspetto sociale, promuovendo incontri e cene (su base ovviamente biologica) per favorire la comunicazione e lo scambio d’idee tra i componenti, ma si fa sentire anche a livello di quartiere, ad esempio quando alcuni membri del Gas aiutarono a installare pannelli solari nell’asilo di San Domenico. La realtà dei Gruppi d’acquisto solidale non si limita a Selvazzano: nel solo territorio padovano se ne possono trovare una decina. Esistono degli incontri a livello nazionale nei quali vengono enunciati i principi base, ma poi ogni Gas agisce in modo indipendente. La nascita di tali organizzazioni parte proprio dal basso, da famiglie che intendono seguire un determinato percorso non solo alimentare ma anche di vita: rispetto verso chi produce e vende, tutela dell’ambiente, desiderio di socializzare e di condividere principi e valori. E, ovviamente, mangiar sano. (fonte: "Il Mattino di Padova", 6 marzo 06) -------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com Altre notizie sul sito: www.altragricolturanordest.it -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.1.385 / Virus Database: 268.2.4/283 - Release Date: 16/03/2006
- Prev by Date: rassegna stampa - GREENPEACE: OGM, CRESCONO GLI INCIDENTI, 11 CASI NEL 2005
- Next by Date: [newsletter] Appuntamento: Difendiamo lo spiaggione!
- Previous by thread: rassegna stampa - GREENPEACE: OGM, CRESCONO GLI INCIDENTI, 11 CASI NEL 2005
- Next by thread: [newsletter] Appuntamento: Difendiamo lo spiaggione!
- Indice: